Tutte le novità della stagione invernale 2019-2020 in Val di SoleUna lunga serie di iniziative attendono i turisti che accorreranno durante i prossimi mesi invernali in Val di Sole.

 

Tra le più importanti: il comprensorio di Pejo prima ski area plastic free al mondo, consigli per sicurezza in pista stilati dai Carabinieri della Val di Sole e le regole per la tutela della fauna selvatica dalle attività fuoripista a cura del Parco Nazionale dello Stelvio. Tra gli eventi, ai confermatissimi l’Ice Music Festival sul Ghiacciaio del Presena e ai Presepi di Ossana si affiancano i campionati assoluti di sci alpino al Tonale e in Val di Pejo

È una stagione invernale di grandi novità e best practice positive quella che ha organizzato la Val di Sole per il 2019-2020. Parole d’ordine: sostenibilità ambientale, eventi musicali “estremi”, entusiasmanti competizioni sportive e un pacchetto di iniziative per quanti non considerano la vacanza in montagna solo come sinonimo di piste da sci.

Per gli appassionati dello sci alpino, ovviamente, i 270 chilometri di piste dei tre comprensori Folgarida-Marilleva, Pejo e Pontedilegno-Tonale sono un’attrazione irrinunciabile: grazie alle nevicate degli ultimi giorni, le piste sul ghiacciaio Presena sono state già aperte in anticipo sabato 9 novembre. Nelle prossime settimane, saranno seguite da tutte le altre: Folgarida-Marilleva il 5 dicembre; e Pejo3000 il 6 dicembre.

A PEJO, LA PRIMA SKI AREA PLASTIC FREE AL MONDO

Proprio la Val di Pejo attende i turisti con una novità letteralmente unica al mondo: è infatti la prima ski area plastic free al mondo. Un obiettivo ambizioso, che verrà implementato in più tappe ma che già da quest’anno porterà novità significative: addio alla plastica monouso nei rifugi, niente più stoviglie, bicchieri, cannucce o monodose di salse varie che vengono consumate in grande quantità ogni giorno. E una puntuale campagna di sensibilizzazione verso gli sciatori per fare in modo di costruire un turismo invernale sempre più attento a ridurre il proprio impatto sull’ecosistema alpino.

SUL GHIACCIAIO PRESENA, TORNA L’ICE MUSIC FESTIVAL

I numeri dell’edizione numero 1 sono stati talmente positivi che un evento del genere non poteva non essere confermato: dal 2 gennaio torneranno i concerti dell’Ice Music Festival. Oltre 50 appuntamenti con la musica rock, pop e classica eseguiti con 16 strumenti di ghiaccio all’interno di un teatro-igloo da 300 posti realizzato dall’artista americano Tim Linhart. Di altissimo livello il programma dei musicisti che interverranno. La presentazione ufficiale si terrà il 29 novembre alle 12 durante una conferenza stampa a Milano, alla Triennale.

Ma la novità di quest’anno è che la musica sarà affiancata da altre arti: una mostra di sculture di ghiaccio dell’artista Ivan Mariotti accompagnerà gli spettatori dall’arrivo della cabinovia Presena fino all’Ice Dome. Inoltre, la domenica si terranno degli spettacoli teatrali, realizzati in collaborazione con il museo delle Scienze di Trento (MUSE), musicati dal vivo con gli strumenti di ghiaccio, per illustrare in modo originale l’impatto dei cambiamenti climatici sul territorio alpino. Gli spettacoli si alterneranno con l’ICE PUPPETS SHOW, evento in prima mondiale. Protagoniste: delle marionette di ghiaccio che saranno animate dal puparo siciliano Mimmo Cuticchio, uno dei maggiori interpreti viventi.

SICUREZZA IN PISTA: DALLA VAL DI SOLE UN DECALOGO ANTI INCIDENTI

Inesperienza, sopravvalutazione della propria condizione atletica e contemporanea sottovalutazione dei rischi, scarsa preparazione ad affrontare gli imprevisti: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, non meno di 30mila sciatori solo in Italia in una stagione invernale, sono vittime di incidenti sulle piste. I nuovi materiali che facilitano l’apprendimento e fanno sentire subito “bravi” aumentano il pericolo, perché spingono a considerarsi più bravi di quanto non sia in realtà. I Carabinieri che operano in Val di Sole le hanno così riunito una serie di “buone prassi” in un opuscolo destinato ai turisti: manutenzione degli sci, abbigliamento scelto, comportamenti in pista quando ci si ferma, si sorpassa o ci si immette da una pista in un’altra.

IL PRIMATO DELLA VAL DI SOLE: LA “RETE” DI RIFUGI-SPA OVER 2000 METRI

La Val di Sole ha un primato: può vantare 4 SPA realizzate in altrettanti rifugi tra i 1900 e i 3000 metri. Luoghi perfetti per fermarsi un secondo prima della chiusura delle piste, rilassarsi con panorami mozzafiato e rimontare per primi sugli sci, la mattina dopo. Un’esperienza entusiasmante per qualsiasi sciatore. Ma anche un toccasana per la salute, confermato dalle testimonianze di medici specializzati, come ortopedici, cardiologi e angiologi: un pit stop in una SPA (e meglio ancora all’interno di centri termali specializzati) è la forma di apres-ski più salutare per chi ha trascorso un’intera giornata sulle piste, soprattutto se a temperature particolarmente rigide.

FUORI PISTA RISPETTANDO GLI ANIMALI: LE 5 REGOLE DA SEGUIRE

Ciaspole, nordic walking, sci alpinismo: i numeri degli usi alternativi delle vacanze sulla neve sono in crescita. Ma così aumenta il pericolo di danneggiare gli habitat degli animali che popolano i nostri monti e che in inverno hanno già le loro difficoltà a procurarsi cibo, che è scarso e a basso contenuto energetico. L’interferenza umana quindi può essere in molti casi estremamente dannosa: «Quando un animale viene disturbato è costretto a fuggire. E la fuga fa consumare energia, bruciare risorse preziose e impedisce di mangiare regolarmente» spiega Fabio Angeli, direttore dell’Ufficio distrettuale forestale di Malé in Val di Sole. «In ogni caso, l’energia persa non può essere compensata perché gli animali non possono digerire nutrimento maggiore del fabbisogno normale». Le conseguenze? Difficoltà nella capacità riproduttiva, debilitazione, morte per sfinimento o per predazione. Come ovviare a tutto ciò? Bastano in realtà pochi accorgimenti, spesso però sconosciuti ai turisti. Gli esperti della Val di Sole hanno così deciso di stilare un elenco di 5 regole per evitare problemi: utilizzare solo tracciati segnati, non addentrarsi in zone di rifugio invernale per la fauna, non seguire le tracce degli animali, non inseguire mai la fauna selvatica e tenere il proprio cane al guinzaglio.

A PEJO E PASSO TONALE LE STAR DELLO SCI TRICOLORE

L’ultima settimana di marzo è una di quelle da segnare in rosso nel calendario degli appassionati di sci: le piste più tecniche dei comprensori di Pejo3000 e del Tonale prenderanno il testimone da Cortina d’Ampezzo per l’appuntamento più importante per lo sci nazionale: la FISI (Federazione italiana sport invernali) ha infatti scelto le due località trentine per ospitare l’edizione 2020 dei Campionati italiani assoluti di sci alpino. Dal 24 al 29 marzo saranno quindi oltre 300 gli atleti tricolori che prenderanno parte alle gare. Un’opportunità unica per ammirare in azione i più amati tra gli sciatori e le sciatrici italiane: al cancelletto sono attese Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Elena e Irene Curtoni, Nicol e Nadia Delago. Sul fronte maschile, a contendersi i titoli saranno Dominik Paris, Christof Innerhofer, Mattia Casse – che da quest’anno porterà sul casco il logo PEJO3000 (così come Elena Curtoni) – Manfred Moelgg, Strefano Gross, Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer. Al Passo del Tonale si svolgeranno le prove di discesa e super G maschili e di discesa femminile. Invece, il Super G femminile, il Gigante e le prove tecniche saranno ospitate dalle piste Val della Mite e Saroden di Pejo. Novità di quest’anno, inserita nell’ultimo giorno di gare, la prova di parallelo.

OSSANA, IL BORGO DEI PRESEPI

Ormai l’appuntamento di Ossana con i suoi presepi ha conquistato l’attenzione nazionale e internazionale. Aumentare, di anno in anno, la quantità e la varietà delle opere esposte lungo le vie del borgo, è una sfida che sta unendo appassionati da ogni regione d’Italia. La scorsa edizione aveva portato nel borgo dell’alta Val di Sole oltre 1400 presepi, sparsi tra le vie più pittoresche, le case più tipiche (come la particolarissima Casa degli Affreschi, rarissimo esempio di casa medievale con pitture del ’400) e l’imponente scenario delle rovine del Castello di San Michele del XII secolo. Un’esposizione unica nel suo genere, premiata con 35mila presenze (+34% rispetto all’anno prima). Gli organizzatori per l’edizione di quest’anno, che sarà la numero 20, hanno in programma altre novità e supereranno i 1600 presepi. A realizzare le opere, come di consueto, sono singoli artisti, famiglie, scuole, associazioni di volontariato, usando materiali inusuali e impensabili (stoffa, legno, sementi, foglie di granturco, pastafrolla). Le novità dell’edizione numero 20 saranno ispirate alla sostenibilità: per fare dei presepi un veicolo che insegni a grandi e piccoli l’esigenza di ridurre la propria impronta ambientale. Inoltre, gli immancabili mercatini saranno plastic free.

VAL DI PEJO, A NATALE IL BOSCO SI TINGE D’INCANTO

Già di per sé un bosco all’interno di un Parco montano ha un fascino che lo contraddistingue in qualsiasi stagione. A Natale, nella pittoresca Val di Pejo, incastonata nel Parco Nazionale dello Stelvio, si aggiungono due boschi a quelli visibili tutto l’anno: a Cogolo e a Peio Fonti, vengono infatti realizzati due percorsi tra alberi natalizi di ogni foggia. Tradizionali, artistici e alternativi, realizzati con materiali poveri o di riciclo.

Ma non solo: il “Bosco incantato” è un fitto calendario di eventi, ideato dall’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino con la collaborazione del Comune di Peio e delle associazioni di volontariato. Ogni giorno, dalle 16 alle 19, i visitatori potranno assistere a concerti musicali, degustazioni, ciaspolate, laboratori per adulti e bambini, fiaccolate accompagnati dai maestri di sci. E ovviamente, ci si scalderà con bevande calde, alcoliche e analcoliche accompagnate da degustazioni di prodotti tipici.

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