SvizzeraFestosi e stravaganti carnevali, attività sulla neve e proposte culturali: a febbraio ogni scusa è buona per esplorare le città svizzere o le destinazioni sci. Con l’offerta 2×1 si viaggia in treno spendendo la metà.

 

1) Le città svizzere in treno con la Promo 2×1: per tutto il mese di febbraio.
A San Valentino regala le città svizzere con la promozione congiunta di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere per viaggiare a prezzi scontati sui treni Eurocity. Acquistando la Promo 2×1 si viaggia in due, pagando un solo biglietto, per tutto il mese di febbraio da Milano a Zurigo, Berna, Basilea, Losanna e Ginevra. L’offerta, soggetta a disponibilità limitata, è valida per acquisti effettuati fino al 25 febbraio 2017, almeno tre giorni prima della partenza, per viaggiare dal 1 al 28 febbraio.

Per info: www.svizzera.it/intreno

2) Carnevali in Svizzera: alcune proposte.
Lasciarsi andare prima della Quaresima, esagerare e ricercare il piacere dei sensi assumendo un’altra identità con l’aiuto di maschere e travestimenti: è questo il filo conduttore del Carnevale in tutta la Svizzera. Per il resto, i festeggiamenti e i riti (più di 150) sono molto eterogenei e riflettono la diversità e la multiculturalità che caratterizza la Confederazione. In alcuni Cantoni il Carnevale si basa principalmente sull’usanza pre-cristiana di scacciare l’inverno e gli spiriti cattivi per accogliere, invece, la rinascita della primavera. L’organizzazione è affidata alle corporazioni e ai comitati di cittadini che con passione e dedizione preparano uno spettacolo capace di coinvolgere e divertire i numerosi visitatori.

L’origine di questo Carnevale è legata al rituale per scacciare l’inverno, già attestato nel XV secolo. Gruppi in maschera, armati di fiati e percussioni, si mettono in mostra attraverso le viuzze dando vita a spassose e rumorose esibizioni per far danzare e cantare migliaia di visitatori. Sono i Guggenmuusige che animano le vie di Lucerna “sbeffeggiando” il proprio pubblico. Fra le maschere spicca il Fritschi, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind. Il nome probabilmente è la storpiatura di Fridolin e all’epoca si trattava di un pupazzo di paglia, forse la figura simbolica di una corporazione. Punti salienti sono le tre grandi sfilate cittadine: il Fritschiumzug il giovedì grasso (23 febbraio); il Weyumzug il lunedì grasso (27 febbraio) e il Monstercorso il martedì grasso (28 febbraio).
Per info: http://www.luzern.com/it/festival-eventi/carnevale-1/carnevale-di-lucerna

Rabadan di Bellinzona: tradizione e dj set (23-28 febbraio 2017).
Dal 1862 a Bellinzona si celebra il Carnevale con carri, cortei ed appuntamenti (teatro, musica e degustazioni) che stravolgono per qualche giorno i quieti ritmi cittadini. La città dei tre castelli, patrimonio Unesco, si trasforma in un party a cielo aperto fino alle prime luci dell’alba. Il Carnevale, di rito romano, ha inizio con la consegna delle chiavi della città al Re Rabadan, parola piemontese che significa fracasso. Il venerdì sera si balla con Eiffel 65, Rednex al motto di Voglio tornare negli anni ’90. La domenica Bellinzona ospita il consueto Grande Corteo Mascherato, una sfilata umoristica con musica, carri e gruppi in maschera.

Per info: www.rabadan.ch

Basilea: il carnevale più irriverente (5 – 8 marzo 2017).
È il Carnevale più popolare e partecipato della Svizzera con le sue 20’000 presenze annue. L’appuntamento è il lunedì dopo le Ceneri all’alba: in una Basilea completamente al buio parte la sfilata delle lanterne (il Morgenstraich) che inaugura i tre giorni di cortei e baccanali. Tra maschere vivaci, lanterne e stornelli, sono due gli appuntamenti da non perdere: lunedì e mercoledì pomeriggio avrà luogo il “Cortège”, un vero e proprio corteo con gruppi in maschera, Guggen e carri che animano le strade di Basilea campagna e Basilea città! Tre piatti tipici accompagnano i tre giorni più pazzi dell’anno diffondendo un aroma inconfondibile per le strade: la zuppa di farina, la torta alle cipolle e un bretzel al cumino (chiamato “Fastenwähe”) da gustare con la birra. Per info: https://www.basel.com/it/Carnevale-a-Basilea

3) Principali esposizioni

Kunsthaus a Zurigo: gli anni berlinesi di Kirchner (dal 10 febbraio al 7 maggio 2017).
Ernst Ludwig Kirchner (1880–1938) è il maestro indiscusso dell’espressionismo e la mostra Metropoli vibrante, Natura idilliaca raccoglie circa 150 opere dell’artista, che dal 1911 al 1917 visse a Berlino e conobbe una fase di intensa creatività pionieristica. Al centro della mostra c’è il rapporto conflittuale tra la vita nella pulsante metropoli di Berlino e la pacifica esistenza sull’isola baltica di Fehmarn, dove Kirchner trascorse le estati degli anni 1912-1914. Questi due luoghi di ispirazione, diametralmente opposti tra loro, danno vita a opere che mostrano la lotta dell’artista tra una vita condotta al di fuori delle rigide regole borghesi e la sua nuova e “atavica” forma espressiva. Lo scoppio della prima guerra mondiale provocò a Kirchner nel 1915 una profonda crisi psico-fisica, dalla quale l’artista si riprese solo nel 1917, quando si stabilì a Davos, tra i monti, dove trovò una nuova vena creativa. Oltre a dipinti, disegni, incisioni, album di schizzi e fotografie degli anni in cui Kirchner trascorse a Berlino, la mostra presenta anche un’attenta selezione dei suoi primi lavori a Dresda e dei dipinti nati a Davos. Per info: http://www.kunsthaus.ch/kirchner/index-en.html

Centro Paul Klee a Berna: Paul Klee, pensatore e poeta (fino al 26 novembre 2017).
“Should all be known? oh, I think not”. Queste sono le parole di Paul Klee incise su uno delle sue ultime opere incompiute. La mostra offre uno sguardo rinnovato sull’artista che fu anche poeta, filosofo e che amava giocare con le parole. Attraverso una rilettura dei suoi scritti, spesso ironici e divertenti, la mostra rilegge alcuni suoi disegni e opere scavando nel profondo del loro significato. Per info: http://www.zpk.org

Basilea, Fondazione Beyeler: 20 anni con Monet, gratis fino a 25 (fino al 28 maggio 2017)!
Nell’anno del suo ventennale la Fondazione Beyeler dedica una mostra monografica a uno dei massimi artisti presenti in collezione: Claude Monet. L’esposizione (62 opere in esposizione fino al 28 maggio) è un’autentica festa di luce e colori. Racconta il percorso artistico del pittore francese dal tempo dell’impressionismo fino alle celebri ninfee. L’ingresso è gratuito fino a 25 anni di età.

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