Con l’autunno che sta iniziando, Bormio offre uno dei suoi periodi migliori per godere ancora di qualche scampolo di relax all’aria aperta, tra un foliage che regala spettacoli emozionanti ed un  trekking alla ricerca del bramito del cervo per poi ristorarsi godendo di uno dei prodotti di stagione, la castagna

Il Foliage d’autunno a Bormio, alla ricerca del bramito del cervo

Il foliage è uno spettacolo imperdibile di magia della natura che nei dintorni di Bormio offre innumerevoli spunti escursionistici: tra le passeggiate nella Valle di Fraele, ad esempio è facile restare incantati dai contrasti tra il colore smeraldo dei Laghi di Cancano e il rosso dei Larici: in quest’area la conformazione è totalmente pianeggiante, così lo spettacolo è accessibile a tutti, in bici o a piedi.

La Val Viola, invece, stupisce per il suo silenzio avvolgente: siamo in una zona protetta in cui il traffico a motore è regolamentato e quando la stagione estiva è passata la valle torna a risuonare esclusivamente dei suoni della natura. La Val Zebrù regala una avventura del tutto speciale, se ci si addentra tra i boschi di Abete Rosso, di Larice e di Pino Cembro – preferibilmente in giorni tranquilli e ancor meglio all’ora del tramonto – sarà molto facile ascoltare a distanza il bramito dei cervi in amore. All’inizio dell’ autunno (soprattutto nelle prime settimane di ottobre) è davvero un’esperienza comune, durante tutto l’arco della giornata, udire il bramito dei cervi che risuona in tutta la valle.

Bramito del cervo – ph.Massimo Favaron

Per chi decide di addentrarsi percorrendo alcuni sentieri di facile trekking, non sarà difficile avvistare i cervi maschi che vagano solitari in cerca delle femmine da corteggiare: raccolte in branchi, non appena un pretendente le avvista, ecco che si cimenta in potenti richiami, sia per farsi notare, che per allontanare gli altri maschi. E se il corteggiamento lo rende necessario, questi maestosi animali non si sottraggono a fiere lotte a colpi di corna. Le escursioni si possono fare, con percorsi che vanno da poche decine di minuti alle 5 ore, con dislivello fino a 700 m, da soli o accompagnati da guide esperte.

Per maggiori info: www.bormio.eu/it/il-bramito-del-cervo

La Migiondara, la tradizione della castagnata

Ogni anno, nel pittoresco borgo di Migiondo – una piccola frazione montana a dieci minuti da Sondalo – si rinnova la tradizione della castagnata e dei prodotti tipici dell’autunno: la Migiondara.

E’ una festa la cui data varia di anno in anno – e viene stabilita con circa 15 giorni di anticipo – perché si attende il momento giusto per raccogliere le castagne.

Quest’anno la data è fissata per il prossimo 22 ottobre. La giornata inizia con una suggestiva camminata tra i boschi di castagni, e prosegue tra le stradine e i panorami di Migiondo. Lungo il percorso si potranno assaporare tutte le delizie autunnali del territorio, a partire dalle bruschette, che qui si chiamano “Brašchēr de Miğiónt” ed il  giro enogastronomico si completa anche di numerose attività pensate per tutti i gusti e per tutte le età: mentre per i bambini ci sono giochi, laboratori e la speciale visita alla fattoria locale, per i più grandi ci sono le guide alpine per percorsi di scalata e avventura.

Da non perdere, la suggestiva visita guidata alla preziosa Chiesa di Migiondo in un’esperienza saporita che al tempo stesso si trasforma in un viaggio nel tempo, per condividere con la comunità locale l’autentica armonia con la natura e le sue stagioni. Migiondo, con le caratteristiche viuzze, le case in pietra, le corti, gli affreschi e gli antichi fienili, è un piccolo gioiello montano che sa regalare sorprendenti emozioni.

Per info: www.bormio.eu/it/la-migiondara

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