Avere un lavoro sembra quasi un traguardo al giorno d’oggi: soprattutto con la crisi economica in corso, per non parlare di come la pandemia ha lasciato il segno negli ultimi tempi, avere un posto fisso è qualcosa di cui alcuni possono vantarsi in maniera esagerata.
Ma non sempre è così comodo come si pensa, a qualche volta bisogna anche fare i conti con altre problematiche legate all’avere un impegno di questo genere: e questo è magari lavorare in remoto.
Lo Smart Working, qualcosa che ha iniziato a prendere un certo rilievo solo nei tempi più recenti, è semplicemente un modo adeguato per lavorare a casa o durante un viaggio. A volte anche quando si è all’estero! Perciò alla fin fine è anche un buon modo di adeguarsi ad un altro ambiente, pur continuando a lavorare in remoto.
Lavorare in remoto non significa lavorare da soli
Non tutti gli impieghi però sono compatibili con questo sistema. Alcuni impegni richiedono un contatto continuo con qualche persona, cosa che può essere anche ridotta con le videochiamate o con un programma di videoconferenza, ma la presenza fisica fa sempre un suo effetto desiderato. Ma per lavori che richiedono la scrittura di documenti, la creazione di grafici, o insomma un lavoro strettamente d’ufficio – allora ecco qui che si rende più adatto lo Smart Working. Vi sarà possibile viaggiare, e allo stesso tempo, lavorare. La possibilità di poter abbandonare il proprio posto di lavoro, a zero rischi, sembra invitante come pochi!
Detto ciò, assicuratevi sempre di parlarne con il vostro capo. Se non sei sicuro di cosa puoi fare per rassicurarlo sulla vostra continuata collaborazione, ecco qualche faccenda al quale dovrai prestare attenzione. In aggiunta può costituire un buon argomento per convincere il vostro eventuale Boss a lasciarvi andare un po’ in giro per il mondo.
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– Lavorare su Cloud, che allegria!
Basta avere una connessione ad internet, e tutto può essere condiviso con amici e colleghi. Tutti hanno un sistema in Cloud, con varie funzioni o meno. Uno degli esempi più blandi è Google Drive, con il quale puoi assegnare dei contatti che hanno accesso ad un eventuale cartella nel quale state attivamente lavorando, magari con il solo permesso di lettura e Download. In altri casi è anche possibile assegnare cartelle dove è possibile scrivere e contribuire a più mani. Ma è solo la cima dell’Iceberg.
Vi sono anche servizi come Microsoft Teams, che permette invece una collaborazione più aperta e combinata, integrando anche un sistema di videoconferenza insieme a quello che riguarda lo scambio di files ed altre risorse.
Se il vostro lavoro richiede quasi tutto il tempo di stare al PC, comunicando anche da quella postazione con i vostri colleghi…il Cloud non fa altro che rendere questo sistema ancora più largo, regalandovi la possibilità di comunicare e lavorare con chiunque attorno al globo.
Una connessione stabile può fare la differenza
- – Accedere alla rete è facile, e con gli giusti strumenti, ancora più semplice!
D’accordo, non sempre si può trovare un luogo che possiede una connessione Wifi a disposizione. E’ possibile usare la connessione Wifi d’un Bus, un treno o un aereo per continuare forse a lavorare in remoto in maniera più o meno ordinata. Certi luoghi pubblichi hanno anche una connessione Wifi, e negli Hotel vi sono perfino degli inserti nel quale è possibile connettersi ad una linea Ethernet, perciò stabile e veloce. Magari il contesto della privacy è un discorso a parte, ma alla fin fine non è davvero possibile uscire di casa ed avere a disposizione una linea veloce.
A meno che non avete intenzione di usare la condivisione del vostro cellulare (la funzione Hotspot) naturalmente, o anche tramite l’uso d’un modem portatile 4G. E’ molto difficile stare chiusi dalla rete, specialmente in zone cittadine o popolari. L’unica eccezione è magari per gli ambienti di campagna, dove vi è comunque nella maggior parte dei casi una discreta connessione 3G.
Quel che ti consigliamo di avere sotto mano perciò è un buon Modem 4G (sono più potenti ed adeguati, ed hanno una batteria inclusa) una pennetta Wifi con antenna esterna per le zone dove il segnale è più debole ed una decente borsa capace di portare tutto il vostro armamentario lavorativo. Opzionalmente si può anche acquistare un buon paio di cuffie con microfono, per comprendere e farsi comprendere al meglio.
Lavorare in remoto davvero ovunque è possibile!
- – L’elettronica è ormai universale: non ci manca mai niente!
E cosa si può dire di prese elettriche, alimentatori ed altri accessori? Che sono tutti universali, basta equipaggiarsi! Certo, all’estero i voltaggi possono essere differenti. Alcuni sistemi funzionano tramite voltaggi più altri, in alcune zone sono invece più bassi. Quel che è importante è impostare il voltaggio giusto oppure procurarsi un alimentatore adeguato. Informarsi sul tipo di presa che utilizzano in quei luoghi è anche adatto, così da capire quale adattatore comprare.
Per concludere: lavorare oltremare in remoto è possibile. Ci teniamo però a ricordarvi che alla fin fine non possono farlo tutti. Nel mentre voi siete al lavoro alla mattina, in Italia magari non è ancora l’alba. Ricordatevi sempre di promettere un buon ordine che riguarda lo stesso orario lavorativo (adattandovi perciò al fuso orario del paese dove state viaggiando) e di organizzarvi come di dovere con i vostri colleghi!