Quasi tutto il sud della California è arido, molto caldo e desertico, con temperature che spesso in estate toccano i 45 gradi. E’ quindi l’inverno la stagione migliore per volare negli USA e andare alla scoperta dei deserti della California.

Uno dei deserti più conosciuti della California è sicuramente all’interno del parco nazionale della Death Valley, la famosa Valle della Morte, più volte immortalata nei film per il suo scenario quasi lunare. La visita parte dal Badwater Basin, che si trova a 86 metri sotto il livello del mare ed è il punto più basso del Nord America. E pensare che a soli 122 chilometri di distanza si trova il punto più alto del Nord America, il Mount Whitney (4.421 metri di altezza).  Si prosegue poi verso Zabrinskie Point, caratterizzato da formazioni di roccia spugnosa. Per gli appassionati di geologia consigliata una tappa alla Racetrack Playa per vedere da vicino le famose “moving rocks” o pietre mobili. Si tratta di un fenomeno, per anni studiato da ricercatori, secondo il quale le pietre si muovono per lunghi percorsi, senza l’intervento di uomini o animali, bensì per l’azione congiunta del vento e del suolo che di notte gela. Biglietto di ingresso USD 20 per ogni veicolo e tutti i suoi occupanti, valido 7 giorni.

Per informazioni: http://www.nps.gov/deva/index.htm

Dirigendosi verso sud est  si raggiunge il Joshua Tree National Park, dove si incontrano i deserti del Mojave e del Colorado. Gran parte dell’area è caratterizzata dai famosi “Joshua Tree”, alberi dalla forma molto particolare. Il nome Joshua tree fu dato da un gruppo di coloni mormoni che attraversarono il deserto del Mojave  nella metà del XIX secolo. La particolare forma dell’albero ricordò loro una storia della Bibbia nella quale Giosuè alzava le braccia al cielo per pregare. I percorsi per visitare il parco in autonomia sono numerosi. Biglietto di ingresso USD 15 per ogni veicolo e tutti i suoi occupanti, valido 7 giorni.

Per maggiori informazioni: http://www.nps.gov/jotr/index.htm

S. Valier

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