diarreaI problemi intestinali in viaggio possono trasformare la tanto attesa  vacanza in un vero incubo! Se,però, si prendono alcuni semplici accorgimenti la diarrea del viaggiatore, conosciuta come “maledizione di Montezemolo” o come malattia delle 3 F: flies, fingers, food (mosche, dita, cibo), si può evitare.

 

Innanzitutto l’acqua: mai bere la classica “acqua del rubinetto”.

Utilizzate acqua imbottigliata e prima di berla, assicuratevi che sia sigillata.
Se non siete certi dell’effettiva potabilità dell’acqua, non usatela assolutamente nemmeno per lavarvi i denti, prendere medicine e tanto meno per lavare frutta o verdura.
Si raccomanda inoltre di non mettere mai il ghiaccio nelle bibite.
Assicuratevi inoltre di bere da bicchieri puliti o monouso.
Se avete l’intestino facilmente irritabile, evitate i pasti pesanti, piccanti e ricchi di spezie alle quali il nostro corpo non è abituato.

Come prevenzione, è consigliabile attenersi scrupolosamente alle basilari norme igieniche ed eventualmente ricorrere a specifiche profilassi come il vaccino contro l’epatite A e l’antitifica.
Inoltre, mettete in valigia dei farmaci specifici come l’Imodium e riequilibratori della flora intestinale (Enterogermina o simili).

Fiorello, ironizzando sulla pubblicità di un celebre farmaco, diceva: “quando la diarrea ti sorprende… t’ha già sorpreso!”
Quindi, se nonostante le dovute precauzioni rimarrete vittima di questo disturbo, cercate di limitare i danni in questo modo: se possibile, consultate un medico, il quale potrà consigliarvi il dosaggio di eventuali medicinali che avrete portato con voi.
Senza il consulto di un medico, evitate di assumere farmaci particolari come antibiotici intestinali, e ricorrete a farmaci di automedicazione come Imodium ed Enterogermina, attenendovi scrupolosamente alla posologia indicata nel foglietto illustrativo.

La diarrea disidrata l’organismo, quindi bevete molta acqua o anche integratori di sali minerali; qualora non fossero disponibili, potete aggiungere un pizzico di sale all’acqua o mangiare cibi più salati.

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