turc04m Amasya

 

Un possibile itinerario attraverso la Turchia orientale parte dalla capitale Ankara, dove visitare lo stupendo Museo delle Civiltà Anatoliche, e prosegue con la città ittita di Hattusas, vecchia di 4.000 anni, Amasya, importante centro teologico in epoca ottomana, e Trabzon, grande porto sul Mar Nero con la duecentesca chiesa di Santa Sofia. Si raggiunge Erzerum, antica città carovaniera a 1.950 m ricca di monumenti di età selgiuchide, quindi Ani, scenografica città morta già capitale del regno armeno con una dozzina di chiese risalenti al X-XIII sec., Dogubayzit, la città turca più orientale dominata dall’Ararat, dove merita una visita la curiosa residenza seicentesca di un emiro curdo, arrivando al lago Van, specchio d’acqua salatissima grande dieci volte il Garda, sulle cui sponde si susseguono siti storici e archeologici. Si riparte per Cavustepe, capitale del regno urarteo nell’ VIII a.C., la chiesa del X sec. sull’isola di Akdamar, capolavoro dell’architettura armena, Dayarbakir, antico nodo carovaniero dalla bella cinta muraria, Mardin, sede di antichi monasteri ortodossi, e Sauliurfa, la città di Abramo, per raggiungere uno dei luoghi più affascinanti e singolari di tutto il paese: la vetta del monte Nemrut Dagi con la monumentale tomba di Antioco I, satrapo locale del I sec. a.C., circondata da enormi teste di leoni, aquile, dei e personaggi, nelle quali si fondono elementi culturali ellenistici, anatolici e persiani.

L’operatore milanese “I Viaggi di Maurizio Levi” (tel. 02 34 93 45 28, www.deserti-viaggilevi.it), specializzato in turismo culturale di scoperta, propone un tour di 15 giorni attraverso l’Anatolia orientale toccando tutti i punti di principale interesse. Partenze mensili di gruppo con voli di linea da Milano da giugno a settembre 2013, pernottamenti in hotel a 3, 4 e 5 stelle con pensione completa, accompagnatore dall’Italia, quote da 3.080 euro in doppia.

Giulio Badini

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