L’Italia si è impegnata con la UE a rispettare tempi stringenti per l’utilizzo dei fondi del PNRR, e RFI fa la sua parte sul versante ferroviario.

Con le 18 nuove gare per un totale di oltre 6,8 miliardi di euro lanciate negli ultimi giorni, Rete Ferroviaria Italiana ha superato i 20 miliardi di procedure avviate nel 2022. La società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS chiude l’anno confermando il suo impegno per la realizzazione delle nuove opere strategiche definite nel PNRR, che ridisegneranno il trasporto in chiave sostenibile e contribuiranno a diminuire il divario infrastrutturale tra Nord e Sud d’Italia.

L’attenzione di RFI al Mezzogiorno

Tra le principali gare lanciate, spiccano due progetti fondamentali per il Mezzogiorno sbloccati nei giorni scorsi grazie all’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: la realizzazione della tratta Battipaglia-Romagnano, parte della nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, del valore di oltre 2,16 miliardi di euro finanziati con risorse PNRR; la Fiumetorto – Lercara, sulla Palermo – Catania – Messina, di quasi 1,5 miliardi di euro che rappresenta un importante tassello verso l’apertura di tutti i cantieri nel 2023.

Ma anche interventi in tutta Italia

A queste poi si aggiungono oltre 800 milioni di gare in Lombardia, che riguardano il raddoppio delle linee lombarde Ponte San Pietro – Bergamo – Montello e Codogno – Cremona – Mantova, il quadruplicamento della linea Milano Rogoredo – Pavia e il potenziamento dello Scalo Di Brescia. In Toscana si aggiungono due gare per la progettazione e realizzazione del raddoppio della linea Empoli-Granaiolo e per il suo attrezzaggio tecnologico, per un totale di 158 milioni di euro, mentre in Campania viene lanciata la gara per il completamento della metropolitana di Salerno sulla tratta Arechi – Pontecagnano Aeroporto Costa d’Amalfi, da 180 milioni.

Le gare avviate non riguardano infatti solo nuove opere infrastrutturali, ma anche interventi di risanamento acustico con l’installazione delle barriere antirumore su tutto il territorio nazionale, attraverso un accordo quadro da oltre 1,38 miliardi di euro. Infine, banditi due accordi quadro per lavori di manutenzione straordinaria all’infrastruttura ferroviaria e uno per la manutenzione dei fabbricati di stazione e delle aree esterne.

Ugo Dell’Arciprete
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