MondoVela ha presentato lo scorso 4 marzo la nuova crociera 5/D.

Si tratta di un tragitto concepito per i neopatentati, ma adatto a un pubblico trasversale. Ecco le sorprese di un viaggio mozzafiato.

L’idea della crociera 5/D è nata dalla mente geniale di Guglielmo Masala.

Lo storico fondatore della MondoVela Yachting & Vacanze ha scelto di sperimentare una flottiglia di banche guidate dai neopatentati e dalle loro famiglie.
Il progetto potrebbe essere messo in pratica nel prossimo mese di luglio e portato avanti con l’aiuto di una barca d’appoggio guidata dagli istruttori, per un’esperienza all’insegna della totale sicurezza.

Per questa crociera meravigliosa, è stata scelta una cornice d’eccezione, l’isola d’Elba nell’Arcipelago della Toscana.

Il viaggio viene raccontato dal fondatore e titolare di ParmaVela, Gianni Bocchi, che racconta con orgoglio i segreti della carta 5/D.
La crociera raggiunge i luoghi più prestigiosi dell’isola.
Si parte dal golfo di Follonica per giungere presso la rada della Biodola o a Procchio per la prima tappa, in vista di un aperitivo al tramonto sotto le stelle.
Quindi, il fotografo naturalista e giornalista Marco Tenucci assiste Bocchi per le indicazioni sulle dritte nautiche.

La seconda tappa conduce a Portoferraio, un luogo che merita di essere approfondito grazie alle antiche fortezze medicee.
Da Villa dei Mulini, residenza napoleonica, alle stradine e piazzette suggestive, c’è tanto da scoprire prima di giungere in costiera e vivere le meravigliose terme.

La terza tappa prevede il passaggio lungo Rio Marina per raggiungere Porto Azzurro. Le ultime due tappe permettono di immergersi nelle spiagge meravigliose di Marina di Campo, Fetovia e Cavoli, autentici paradisi tropicali nel mar Mediterraneo.
Il viaggio si conclude a Marciana, dove un relitto estremamente profondo racchiude il meglio di fauna e flora marittima.

Non mancano incursioni nell’enogastronomia locale grazie a Marco Tennucci, senza dimenticare l’intervento di Marco Rossignoli sull’epoca napoleonica all’Elba. D’altronde, quest’anno ricorre il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte e l’evento va ricordato a dovere.

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