Trecento stelle illuminano Ercolano

Dal 19 luglio al 29 settembre ogni venerdì sera visite guidate agli scavi di Ercolano con proiezioni delle immagini degli affreschi . Luci nell’ombra nella città che ha visto il tempo inesorabilmente fermarsi a 1940 anni fa

 

Che Ercolano è bella sempre lo si sapeva o, meglio, come ha detto il Sindaco Ciro Buonajuto «Ercolano ha una bellezza eccezionale che acceca gli occhi!».

Ora vi è un motivo in più per visitare il sito archeologico, sono infatti iniziati i “Venerdì di Ercolano”. Si tratta di percorsi notturni di visite guidate, con il sito archeologico illuminato da trecento corpi illuminanti led, con performance teatrali, tableaux vivants, storytelling e videomapping degli affreschi e delle statue che sono conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per far rivivere gli splendori e le atmosfere della città come era prima della distruzione del 79 d.C. L’eruzione del Vesuvio ricoprì con 26 metri di fango la città che, solidificandosi, conservò per secoli Ercolano pressoché intatta. Le aperture serali saranno undici a cura della SCABEC Regione Campania in collaborazione con il MIBAC, il Parco Archeologico ed il Comune di Ercolano. I tableaux vivants a cura della compagnia “Teatri 35” ricostruiranno le sculture della Villa dei Papiri oppure scene di vita quotidiana. Si tratta di una forma d’arte popolare o, meglio, “non elitaria” con una grande forza di comunicazione riproducendo scene presenti negli affreschi che prenderanno vita sotto gli occhi dei visitatori. Nel corso del tour in una domus si incontreranno prima un gruppo di 6 figure femminili che, dopo una breve danza, daranno forma al soggetto di un affresco che si trovava in quel luogo. Più avanti, il tableaux conclusivo: “i giocatori di astragali” (i nostri dadi). Tra le colonne di un portico un gruppo di figuranti indosseranno le loro tuniche e si cimenteranno in un gioco molto popolare a quei tempi, il lancio dei dadi, restando poi immobili a conclusione del gesto.

Trecento stelle illuminano Ercolano

Ciro Buonajuto,Teresa Armato e Francesco Sirano

Il Direttore del Parco Archeologico, Francesco Sirano, ha sottolineato che, anche se non è stata predisposta una visita notturna completa agli scavi, ma un percorso studiato per l’occasione dell’anniversario dell’eruzione, «sfruttando la magia della notte – ha affermato Sirano nel corso dell’anteprima – ci avventureremo nelle viscere del tempo fino ad andare a ritroso al 79 d.C.».

Le aperture serali del venerdì sono nell’ambito della rassegna “Campania by night”.

Così la Vicepresidente di SCABEC, Teresa Armato: «il cartellone di eventi e appuntamenti coinvolge tutto il territorio regionale e offre la possibilità ai turisti ed ai residenti di fruire di monumenti e siti culturali in maniera diversa dalla visita tradizionale. Un modo alternativo di fruire i siti archeologici in modo più suggestivo. Per questo motivo la Regione sta puntando sul turismo. Lo scopo è avere un volano per tutto il territorio».Trecento stelle illuminano Ercolano

 

Dunque un viaggio sotto le stelle in uno dei siti più visitati dai turisti di tutto il mondo che possono usufruire della Ercolano Vesuvio Card con la quale, grazie agli accordi stipulati con le amministrazioni locali, è ora possibile visitare anche il Vesuvio inserito nel circuito per la prima volta.

 

Nel corso del tour serale agli scavi si visita la “Casa del tramezzo di legno” dietro il quale il liberto (uno schiavo liberato) proprietario della casa trattava gli affari riservati dopo aver avuto la salutatio mattutina dai vari clientes.  Mentre Pompei fu ricoperta di lapilli e cenere, Ercolano fu inghiottita dal fango e le alte temperature dei gas hanno permesso di conservare la materia organica rendendo possibile i calchi in gesso dei corpi degli sfortunati abitanti rifugiatisi nei depositi sulla spiaggia, in attesa delle scialuppe partite in loro soccorso dai paesini del golfo di Napoli. Il percorso continua nella palestra con la sua grande piscina a croce latina con al centro una copia in bronzo della statua raffigurante l’Idra di Lerna, un mostro con 9 teste decapitato da Ercole con l’aiuto di suo nipote Iolao che cauterizzava le teste tagliate dall’eroe. Spiega il Dr. Sirano: «il messaggio ai giovani atleti è chiaro: solo con la collaborazione di tutti si possono realizzare imprese, la mancanza nel luogo di una statua di Ercole potrebbe stare a significare che sono gli stessi ragazzi degli ercolini futuri cui immedesimarsi nel futuro». Il Dr. Sirano ha preannunciato la prossima apertura della “Domus del Bicentenario”, i cui lavori di restauro vanno avanti da 40 anni.

 

Quest’anno, a differenza della precedente edizione di visite serali, non c’è il suonatore di flauto che indossando una tunica bianca accompagnava i visitatori per far rivivere i suoni della città antica, come anche le danze in cui veniva coinvolto il pubblico.

Fino al 21 settembre sarà possibile effettuare le visite notturne della durata di 1 ora. Le partenze sono ogni 10 minuti dalle 20.00 alle 24.00. Il prezzo del biglietto è di 5,00 Euro. Per i minorenni l’ingresso è gratuito, mentre per i giovani fino a 25 anni il costo è di 2,00 Euro. I biglietti in prevendita sono acquistabili sul sito www.ticketone.it mentre per informazioni si può visitare il sito www.campaniabynight.it

 

Harry di Prisco

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