I vertici di Ferrovie dello Stato Italiane, la Presidente Gioia Ghezzi e l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, hanno presentato alla stampa il 21 aprile il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, approvato il giorno stesso dal Consiglio di Amministrazione di FS Italiane, insieme al progetto di Relazione finanziaria annuale della società.

In linea con gli obiettivi strategici previsti, il risultato netto è pari a 772 milioni di euro (in crescita del 66,4%) e l’EBITDA sale a 2,3 miliardi di euro (+16,1%). Il Consiglio proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 300 milioni di euro all’azionista (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

I ricavi operativi del Gruppo salgono a 8,93 miliardi di euro con un incremento complessivo di 343 milioni di euro (+4%), realizzato anche tramite operazioni di valorizzazione di asset concluse nel corso del 2016, in coerenza con le linee guida del Piano industriale 2017-2026. Fra queste la cessione di parte del business di gestione degli spazi commerciali non core attraverso la vendita di Grandi Stazioni Retail.

I ricavi da servizi di trasporto raggiungono 6,38 miliardi di euro (con una crescita complessiva dei margini industriali – differenziata nei diversi segmenti di business: Short Haul e Long Haul – pari a +29 milioni di euro rispetto al 2015). I costi operativi si mantengono allineati al livello del 2015 (+0,4%).

Nel 2016 sono aumentate le rotte coperte dal Frecciarossa 1000 grazie alla consegna di altri 23 nuovi convogli (41 totali a fine 2016) che affiancano gli ETR 500, consentendo ulteriori collegamenti sulla dorsale (94 Frecciarossa tra Roma e Milano), sulle tratte verso Venezia e il lancio del Frecciarossa Milano-Taranto.

È stata inaugurata la linea Alta Velocità/Alta Capacità Treviglio – Brescia che in 36 minuti collega la città della Leonessa a Milano. L’AV è collegata anche con Siena, Perugia, L’Aquila, Matera e Potenza grazie al nuovo servizio integrato Frecce+bus FrecciaLink che permette di raggiungere le stazioni AV più vicine.

Sul fronte del trasporto regionale, la flotta è stata rinnovata con l’arrivo di 23 Jazz, 6 Swing, 133 carrozze Vivalto e 3 Flirt per un investimento di 455 milioni di euro. La customer satisfaction dei passeggeri dei treni regionali a gennaio 2017 è arrivata all’81,2%, crescendo su tutti gli indicatori (puntualità, informazione, pulizia, comfort, sicurezza) rispetto al pari periodo 12 mesi prima e rimanendo costante anche nei mesi successivi. A dicembre 2016 la crescita della customer satisfaction era del 3,5% sull’anno precedente.

Il valore economico distribuito, ovvero l’indotto generato principalmente dall’acquisto di beni e servizi e dal pagamento del personale, ammonta a 6,83 miliardi di euro (pari al 76% del valore economico generato) ed è un driver significativo per lo sviluppo economico del Paese.

Il numero complessivo del personale passa da 69.002 a 70.180 unità, anche come effetto di assunzioni e acquisizioni societarie, tra cui 1.200 dipendenti di Ferrovie Sud Est.

Il settore trasporto del Gruppo registra complessivamente un utile di 164 milioni di euro. Società leader è Trenitalia seguita dalla neocostituita Mercitalia e Busitalia, rispettivamente nel business merci e gomma, e Netinera Deutschland operativa in Germania. Ottime anche la performance del settore infrastruttura (risultato netto pari a 174 milioni di euro) con la leadership di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) seguita da Italferr nell’engineering. In evidenza i maggiori ricavi delle vendite e delle prestazioni (+5% circa) legate all’aumento della domanda di tracce richieste a RFI dalle imprese ferroviarie (treni km circolati +2,7%, con un incremento del 12,8% sulla rete AV/AC) e aumento dell’introito medio unitario (diverso mix di tracce vendute).

L’EBITDA del Gruppo si incrementa significativamente passando a 2.3 miliardi di euro (+318 milioni di euro) con un EBITDA Margin del 25,7%. L’EBIT passa da 644 milioni di euro nel 2015 a 892 milioni di euro nel 2016, con una crescita di 248 milioni di euro (+38,5%) e un EBIT Margin del 10%. Incidono sull’EBIT gli ammortamenti che aumentano, in linea con le previsioni, di 78 milioni di euro, a fronte di investimenti in crescita fino a sfiorare i 6 miliardi di euro nel 2016 (+8,2% rispetto al 2015).

FS Italiane si conferma il principale gruppo industriale per investimenti (5,95 miliardi di euro) nel nostro Paese. La curva è in costante crescita (+8,2%) rispetto al volume già molto elevato realizzato nell’anno 2015 (5,5 miliardi di euro). Gli investimenti sono in linea con gli sfidanti obiettivi del Piano industriale 2017-2026 e rivolgono lo sguardo alle nuove opportunità di business offerte dal mercato nazionale e internazionale.

Il Gruppo mantiene un elevato livello di solidità finanziaria con mezzi propri che a fine 2016 si avvicinano ai 38,5 miliardi di euro (+1,4% sul 2015). La Posizione Finanziaria Netta si attesta a 6,76 miliardi di euro che, pur in presenza nel periodo di un significativo volume di investimenti non contribuiti (circa 1,6 miliardi di euro), rimane allineata ai valori di fine 2015, quando era 6,74 miliardi di euro. Il mantenimento di una PFN stabilmente sotto controllo è stato possibile perché la generazione di risorse del Gruppo è integralmente rivolta alla realizzazione del programma di investimenti e al rimborso dei prestiti accesi nel passato.

Il Gruppo FS Italiane è al vertice delle aziende ferroviarie europee per redditività con un EBITDA margin (25,7%) ed EBIT margin (10%) migliori sia della francese SNCF (EBITDA margin 12,8%, EBIT margin 6,6%) che della tedesca Deutsche Bahn (EBITDA margin 10,3%, EBIT margin 3,4%).

I risultati 2016 si inseriscono in una visione totalmente rinnovata del business che mira a fare del Gruppo FS Italiane uno dei leader della mobilità integrata a livello internazionale, uno dei pilastri del Piano industriale 2017-2026. Tutti gli obiettivi 2016 convergono sull’ulteriore innalzamento delle performance aziendali, sia in termini di risultati economici che di sicurezza della circolazione ferroviaria (safety) e soddisfazione della clientela, in uno scenario macroeconomico che guarda alla conferma dei segnali positivi di trend a livello nazionale.

Nella sezione del sito web fsitaliane.it/fsi/Investor-relations/Bilanci è disponibile un documento di sintesi sui principali risultati conseguiti nell’esercizio dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Ugo Dell’Arciprete

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