L’autunno è la stagione ideale per rilassarsi nella natura delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, gustando le specialità culinarie locali, realizzate con i prodotti del territorio e i loro produttori. Dal 17 settembre al 1° ottobre, l’Alta Badia offre due settimane dedicate ai sapori dell’autunno, per valorizzare questo splendido periodo dell’anno attraverso la buona cucina.

Vivere i sapori d’autunno in Alta Badia, in quattro appuntamenti imperdibili in cui quattro rifugi dell’Alta Badia saranno associati ciascuno ad un produttore del territorio e presenteranno dei menù con prodotti strettamente locali, creati appositamente per l’occasione, con la possibilità  inoltre di incontrare i produttori presso i rifugi partecipanti, ed ascoltare le caratteristiche e le proprietà dei vari prodotti, disponibili anche per l’acquisto. 

SAUS DL ALTONN – I SAPORI DELL’AUTUNNO, ecco gli appuntamenti da non perdere  

Il primo evento avrà luogo domenica 17 settembre presso il rifugio Ütia Lé, quando sarà protagonista della giornata  il pino mugo del maso Kräuterhof Hausern. Il menù proposto è composto da “Carpaccio di cervo al pino mugo e porcini freschi”, “Ravioli al pino mugo e ricotta del maso” e “Panna cotta al pino mugo”.

Lunedì 18 settembre , appuntamento con la ricotta

La ricotta del maso Lüch Chi Prá sarà la protagonista lunedì 18 settembre al rifugio Ütia I Tablá, dove si potranno assaggiare uno “Sformatino di ricotta su carpaccio di zucchine e pomodorino confit”, “Tortelli ripieni di ricotta e erbe selvatiche con salsa al limone e menta” e un “Filetto di cervo con ricotta al ginepro e mirtilli rossi, servito con crocchette di patate”. Alle ore 11.30 per il primo gruppo e alle 14.00 per il secondo, si terrà una degustazione “alla cieca” di vini e formaggi con il sommelier altoatesino André Senoner, miglior sommelier d’Italia nel 2022.

Sabato 23 e domenica 24 la carne del maso e le uova biologiche

Al rifugio Club Moritzino, sabato 23 settembre, si potrà conoscere il contadino del maso Lüch Arciara di La Val, che presenterà la sua carne del maso, nei piatti: “Testina di vitello su patate schiacciate, salsa verde all’erba cipollina e frutti di bosco”, “Risotto alle rape rosse, freddo di manzo, puccia croccante, aria di cavolo cappuccio” e “Pancetta di maialino croccante, mostarda di zucca e scalogno fondente all’aceto dell’Alto Adige, con uno showcooking in presenza del produttore organizzato per le ore 12.00.

Domenica 24 settembre, al rifugio Ütia de Bioch il menù sarà a base di  uova biologiche di Dolomitüs. Per l’occasione verranno realizzati questi piatti: “Uovo in camicia su spinacino selvatico marinato”, “Tagliatelle all’uovo con erbe alpine al ragout di cervo” e “Frittata dolce con mele caramellate e salsa di vaniglia”. Alle ore 14.00 si potrà partecipare ad un corso di cucina per imparare a fare il Kaiserschmarren, la frittata dell’imperatore, dove le uova biologiche saranno le protagoniste.

Ogni piatto verrà accompagnato da un vino locale, scelto in abbinamento da esperti sommelier dell’Alto Adige. I rifugi sono raggiungibili comodamente con gli impianti di risalita, aperti fino al 1° ottobre.

L’outdoor per chi cerca l’adrenalina

L’Alta Badia offre come sempre molte opportunità per scoprire le sue meraviglie a chi ha scelto questo periodo magico per trascorrere qualche giorno di vacanza nelle Dolomiti, dedicandosi allo sport all’aria aperta.

4 PEAKS ALTA BADIA: QUATTRO VETTE, UNA SFIDA…

Avventura, adrenalina e panorami mozzafiato aspettano tutti coloro che decidono di cimentarsi nella sfida del “4 Peaks Alta Badia”, che consiste nel raggiungere le quattro vette Sas dla Crusc (Sasso Santa Croce) 2.907m, Piza dales Diesc (Cima Dieci) 3.026m, Lavarela (Lavarella) 3.055m e Conturines 3.064m. Si tratta di una sfida impegnativa, per alpinisti esperti.

Le vette si conquistano, infatti, seguendo non solo percorsi e sentieri ben segnalati, ma anche vie ferrate, con alcuni tratti esposti. Per partecipare alla sfida del “4 Peaks Alta Badia” bisogna iscriversi online sul sito www.4peaks.it. Si riceve quindi un pass apposito che deve essere timbrato ogni volta che si arriva a una delle quattro vette. Tutti quelli che completano il giro in due o più giorni si meritano il titolo di “Alta Badia Finisher”, mentre chi riesce a scalarle tutte in un solo giorno ottiene il titolo di “Alta Badia Mountaineer” e un posto d’onore sul “Wall of Fame”, consultabile online. Per le persone meno allenate e che vogliono evitare i tratti esposti, c’è la possibilità di fare la variante più semplice, ma che richiede un tempo di percorrenza maggiore.

“LES CORDES”, LA VIA FERRATA, CHE CONDUCE AL GARDENACCIA

Da molti decenni i contadini del paese di La Villa, portano le loro mucche e cavalli al pascolo sull’altipiano del Gardenaccia, la montagna simbolo del paese, all’interno del Parco Naturale Puez-Odle. Una volta, i contadini, conoscevano una via diretta per arrivarci, più ripida e difficoltosa delle vie usate oggi dagli appassionati. Questa via,  chiamata “les cordes” (le corde in ladino), ha visto poi nascere una via ferrata, a cui è stato dato lo stesso nome. Il punto di partenza della via ferrata è raggiungibile comodamente con la seggiovia Gardenaccia, che porta gli escursionisti a 5 minuti dalla partenza. La via ferrata è percorribile solo con l’attrezzatura adatta e, ai meno esperti, si consiglia di farla con una guida alpina.

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