Nel corso del 2022, sono calate le compravendite di immobili nel nostro Paese. A dirlo è il Rapporto Dati Statistici Notarili, che fotografa una flessione del 6%. ll decremento si concentra in particolare nella seconda parte dell’anno, periodo nel corso del quale, in generale, il mercato immobiliare ha cominciato a soffrire maggiormente gli effetti dell’inflazione e della crisi energetica.

Anche per i mutui è stato possibile notare una flessione negativa. In questo caso, però, si parla del 3% in meno.
A non andare incontro a una riduzione ma a un aumento sono stati invece i prezzi delle case.

Quante case sono state vendute nel 2022?

Come evidenziato dal Rapporto sopra citato, nel 2022, in Italia, sono state siglate 589.426 compravendite immobiliari di unità a uso abitativo. L’anno precedente, 12 mesi all’insegna dei grandi numeri anche per via del recupero di quanto non gestito durante il 2020 per il Covid, erano state 628.137.

Il calo preciso è del 5,69%. La riduzione fra la prima e la seconda parte dell’anno è stata consistente e ha superato le 17.000 unità.

Se si entra nel dettaglio, è possibile accorgersi del fatto che la maggior parte delle transazioni immobiliari lo scorso anno sono state effettuate nelle Regioni settentrionali. La medaglia d’oro spetta alla Lombardia, nel cui territorio sono state concluse oltre il 19% delle compravendite immobiliari a uso abitativo nel 2022. Secondo e terzo posto vanno rispettivamente a Piemonte e Veneto.

A livello nazionale il numero di transazioni immobiliari per unità a uso abitativo è calato come già detto. I dati a livello regionale, invece, permettono di riscontrare diversi segni positivi. Tra questi è possibile citare la Calabria e la Basilicata, con percentuali superiori rispettivamente al 9 e all’8% (parliamo chiaramente di un confronto con i dati del 2021).

Il calo più rilevante su scala regionale si registra invece in Puglia, dove le case acquistate nel 2022 sono state l’8,07% in meno rispetto al 2021.

Lo zoccolo duro degli under 36

A tenere alti i numeri del mercato immobiliare in Italia ci pensano gli acquirenti under 36. La fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni è stata protagonista di oltre il 28% delle transazioni immobiliari in Italia nel 2022 (si tratta sempre di compravendita di immobili a uso abitativo).

Per questi numeri, bisogna dire grazie alle agevolazioni introdotte con lo scopo di favorire l’autonomia abitativa dei più giovani intenzionati ad acquistare la loro prima casa.

A tal proposito, è bene specificare che gli immobili acquistati usufruendo di queste agevolazioni sono calati rispetto al 2021. Di quanto? Di quasi tre punti percentuali, passando dal 56,05 al 53,12%.

Numeri alla mano, quasi tutte le compravendite vengono effettuate fra privati – parliamo di più dell’86% del totale – mentre quelle da imprese costruttrici costituiscono il 13% circa.

Come cercare casa nel 2023

Con i prezzi in ascesa – il caso di Milano, spesso sulle pagine dei giornali per via delle quotazioni altissime in zone un tempo periferiche, è esemplare al proposito – può non essere semplice trovare casa al giorno d’oggi.

Se poi si tiene conto del fatto che il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva sulle case green e che molti degli edifici abitativi in Italia non sono adeguati da questo punto di vista, la cosa diventa ancora più ostica.

Per fortuna, al giorno d’oggi esistono strumenti che consentono di orientarsi meglio nella scelta. Questo portale immobiliare ricco di annunci di case in vendita è uno dei più apprezzati: si tratta di Immobili Ovunque, sito online dal 2018.

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