Le gite scolastiche rappresentano un’occasione importante per gli studenti per apprendere e scoprire nuovi mondi al di fuori delle aule scolastiche. Tuttavia, negli ultimi anni, molti studenti hanno rinunciato a partecipare a queste attività a causa dei costi elevati.
Secondo un orizzontescuola pubblicato su Orizzonte Scuola, “i viaggi d’istruzione sono un tabù per il 50% degli alunni: troppo cari. Lo Stato ci dia una mano, ci rateizzi i costi”.
Perché le gite scolastiche sono importanti
Lo sono perché offrono agli studenti l’opportunità di apprendere in modo diverso, grazie all’esperienza diretta. Inoltre, queste attività contribuiscono a sviluppare competenze sociali e relazionali, favorendo l’integrazione e l’inclusione tra gli studenti.
Inoltre, rappresentano un’esperienza indimenticabile che resterà nella memoria degli studenti per tutta la vita.
I costi elevati delle gite scolastiche
Tuttavia, i costi elevati rappresentano un ostacolo per molte famiglie, che spesso non possono permettersi di sostenere tali spese. Come evidenziato dall’articolo di Orizzonte Scuola, il 50% degli studenti rinuncia a partecipare a queste attività a causa dei costi elevati.
Per far fronte a questo problema, molte famiglie chiedono un maggior sostegno da parte dello Stato, che potrebbe intervenire per ridurre i costi e rendere queste attività accessibili a tutti.
Inoltre, lo Stato potrebbe prevedere forme di finanziamento a fondo perduto o di rateizzazione dei costi delle gite scolastiche, per consentire alle famiglie di sostenere le spese in modo più agevole.
Le alternative alle gite scolastiche
In alternativa alle gite scolastiche tradizionali, alcune scuole stanno cercando di proporre attività più economiche e sostenibili, come le visite ai musei, alle mostre o alle fiere del libro.
In questo modo, gli studenti possono comunque sperimentare l’apprendimento diretto al di fuori delle aule, senza dover affrontare costi troppo elevati.
