Per celebrare l’anniversario di Charles Baudelaire, nato a Parigi 200 anni fa, un tour nei luoghi amati dal poeta con un tocco di curiosità gastronomiche 

Presentati tre itinerari di grande suggestione nella regione fra paesaggi immersi nel verde e  tre case-museo intorno a Parigi

 Charles Baudelaire, nasce a Parigi nel cuore del quartiere latino, in una  casa ormai distrutta per consentire i lavori di costruzione del Boulevard Saint Germain, il 9 aprile del 1821 e nei giorni scorsi si è celebrato il bicentenario della sua nascita.

Rimasto orfano di padre all’età di 6 anni, sua madre si risposò con il tenente colonnello Jacques Aupick, persona fredda e rigida, che incarnava il perbenismo borghese dell’epoca, perbenismo che Baudelaire rifiutava.

Iniziò a conoscere artisti e scrittori ed entrò senza indugio nel mondo bohèmien del Quartiere Latino. Durante questo periodo condusse una vita sregolata: cominciò a bere e probabilmente sperimentò anche l’oppio e l’hashish, frequentò prostitute e contrasse diversi debiti. Le prime avventure di Baudelaire nel mondo letterario-bohèmien ebbero tuttavia breve durata: la sua famiglia allarmata lo costrinse a un viaggio in India per strapparlo a questa vita scandalosa. Questo viaggio accrebbe in Baudelaire l’amore per il sogno, la fantasia e l’esotismo, tuttavia, spaventato dalla solitudine, fece presto ritorno in patria.

Il Quartiere Latino rimase uno dei luoghi preferiti del poeta è un quartiere da sempre in fermento, vivace, cosmopolita: parigini, studenti e turisti qui s’incrociano tutto l’anno nei numerosi locali, bar caffè e ristoranti. E’ molto frequentato da studenti e professori proprio perché vi sono concentrati numerosi istituti, scuole ed università. L’atmosfera è conviviale e rilassata e ha molto da offrire in termini storici anche grazie al fatto che non è stato molto toccato dal processo di ammodernamento di Parigi da parte del Barone Haussmann. Qui troviamo il Pantheon, i giardini e il Museo del Lussemburgo, le Arene di Lutezia, la Sorbona, vie Mouffetard e Monge e la place de la Contrescarpe.

Charles Baudelaire è una delle figure letterarie più significative di Parigi. Ha trascorso la sua vita nella Ville Lumière e ha conosciuto molti dei suoi contemporanei come Victor Hugo, Théophile Gautier e Balzac. La sua collezione di poesie “Les Fleurs du Mal” ha fatto un grande scalpore all’epoca e ancora oggi è considerato un capolavoro.

Amava il concetto di bellezza e non a caso si stabilì per diversi anni sull’Île Saint-Louis, sull’isola più piccola del corso parigino della Senna. Ile saint Louis è un villaggio insulare, che è stato risparmiato dalla ristrutturazione della città: il Poeta Maledetto, come veniva chiamato Baudelaire,  fu conquistato dal suo charme. La scelta dell’isola Saint-Louis testimonia l’eccentricità del giovane dandy: lontano dalla Parigi moderna e occorre addirittura pagare un pedaggio per accedervi. Baudelaire amava passeggiare a l’Île Saint-Louis, siamo nel cuore di Parigi senza per altro essere su una delle due rive. Il famoso poeta amava la sua isola popolata da artisti, vivendo una vita da villaggio, lontano dal caos della città, ma abbastanza vicino da potersi  recare in qualsiasi momento.

Atout France con la collaborazione della regione Parigi-Ile de France ha presentato, nel corso di un  webinar,  un tour studiato per ripercorrere i luoghi frequentati da Baudelaire.. Un appuntamento pensato per presentare le case di tre artisti famosi attorno a Parigi: la pittrice Rosa Bourbon, il poeta-artista-regista Jean Cocteau e lo scrittore Alexandre Dumas.

Catherine Barnouin, Responsabile Pubbliche Relazioni per il Comitato Regionale per il Turismo Ile-de-France, ha presentato tre itinerari di grande suggestione nella regione, fra paesaggi immersi nel verde,  che prendono avvio da tre case-museo intorno a Parigi. La casa-atelier di Rosa Bonheur a Thomery, ai margini della foresta di Fontainebleau, dove la pittrice visse e dipinse per 40 anni, dal 1859 alla morte avvenuta nel 1899.

La casa di Jean Cocteau a Milly-la Forêt, nell’Essonne, che l’artista acquistò nel 1947 e dove abitò fino alla sua scomparsa, nel 1963. Il castello sulla collina di Port-Marly, il castello di Monte Cristo , la “folie” in stile rinascimentale  voluta dal celebre scrittore Alexandre Dumas, l’autore de I Tre Moschettieri e del Conte di Montecristo, immerso in un grande parco. Destinazioni ideali per tour  di 1-2 giorni  alla scoperta del territorio,  magari con base a Parigi.

Proprio Parigi,ove Baudelaire riposa, alla Senna, con una delle molte case del poeta diventata hotel sul quai Voltaire tanto amata, la Defense, e i cieli costellati di nuvole di una Parigi dell’800 che ancora esiste e che ha invitato a scoprire, rigorosamente a piedi, da vero flaneur.  Rosalba Graglia, giornalista specializzata sulla Francia, che scrive di viaggi e di gastronomia e  che ama andare sulle tracce di scrittori famosi, ha raccontato in occasione del webinar,  passioni letterarie in cucina: Baudelaire che amava pranzare alla “Tour d’Argent”, all’epoca ristorantino di quartiere, Proust e le famose madeleine, i piccoli dolcetti  per occasioni speciali   originarie di Commercy, nella regione della Lorena. Cocteau habitué del Grand Véfour, e grande amico dello chef Raymond Oliver che scrisse per lui il libro “Recettes pour un ami” (Ricette per un amico), 60 ricette dedicate; Dumas appassionato gourmand, autore del Gran dizionario di cucina, 3000 ricette e un’infinità di curiosità e scoperte.

Harry di Prisco

#ExploreFrance #visitparisregion – Linkedin: Atout France in Italia

Foto:
casa della pittrice Rosa Bonheur © chateau rosa bonheur – casa di Alexandre Dumas – J.P BaudinMonte-Cristo – casa di Jean Cocteau – © Inventaire Philippe Ayrault

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