Quasi tutti faremo questa estate le vacanze in Italia, un po’ per le perduranti difficoltà di viaggiare all’estero, ma soprattutto per aiutare l’industria ricettiva italiana a riprendersi: una delle mete più interessanti e meno conosciute d’Italia è la regione delle Marche.
Due parchi nazionali, quattro parchi regionali, sei riserve naturali con montagne e torrenti dove praticare i più svariati tipi di sport; percorsi ciclabili e parchi divertimento per tutti i gusti: le Marche accolgono i bambini e le famiglie con un’infinita varietà e qualità di proposte, dalle escursioni in montagna al kayak, dal cicloturismo all’equitazione. Senza dimenticare un litorale ricchissimo, con lunghe spiagge di sabbia di cui dodici nominate Bandiera Verde 2020, riconoscimento conferito alle spiagge “a misura di bambino” che quest’anno porta la regione Marche al quarto posto della classifica nazionale.
Ogni parco inoltre ha al suo interno almeno un Centro di Educazione Ambientale (CEA), strutture che, in aderenza ai principi ispiratori dello sviluppo sostenibile, realizzano progetti di educazione all’ambiente con particolare riferimento ai contesti territoriali in cui sono inseriti.
PARCHI NAZIONALI
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che comprende il gruppo montuoso più elevato dell’Appennino umbro-marchigiano, con i suoi settantamila ettari di bellezza e natura è il parco naturale più grande e affascinante delle Marche. Ricchissimo di storia, cultura e leggende è il luogo perfetto per far innamorare i più piccoli: a partire dalla fata incantatrice Sibilla che – secondo la leggenda – abitava in una grotta posta sulla vetta del monte che da lei ha preso il nome. All’interno del parco, a Montemonaco, c’è anche un museo interattivo a misura di bambino, dove si può entrare nella grotta della Sibilla e uscirne da uno scivolo.
Per percorrere il parco agevolmente e non perdere i tesori naturalistici disseminati all’interno del parco è stato messo a punto un sistema di fruizione territoriale che comprende anche 18 “Sentieri Natura”, cioè percorsi più facili studiati per essere fatti da famiglie con bambini, che rappresentano una straordinaria occasione per far scoprire i Sibillini anche agli escursionisti meno esperti. Tra questi, il giro intorno al lago di Fiastra, un Sentiero Natura che costeggia il lato destro del lago – a partire da San Lorenzo al Lago – che dura circa due ore ed è percorribile sia a piedi sia in bicicletta. Lungo il lago si può trovare una spiaggia che non ha nulla da invidiare a quelle del litorale e c’è anche un Parco Avventura dove vengono organizzate varie attività all’aperto tra le quali tour naturalistici in barca, tiro con l’arco e l’attraversamento del lago da sponda a sponda con un sistema di teleferica.
Tra le altre attività da praticare all’interno del parco dei Monti Sibillini: trekking a cavallo, mountain bike con oltre 160 km di percorsi che si snodano lungo tutto il Parco, oppure nei presso del Lago di Gerosa si praticano canoa e bird watching, pesca e tiro con l’arco.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è considerato uno dei parchi più grandi sia in Italia che in Europa, al suo interno si possono visitare le gole scavate dal fiume Tronto, i Monti della Laga, appunto, che costituiscono il punto più settentrionale del Parco che comprende anche il massiccio del Gran Sasso.
L’animale simbolo del Parco è il camoscio appenninico, perché dopo circa cento anni dall’estinzione di questo esemplare sul Gran Sasso, un progetto di reintroduzione della specie lo ha portato a colonizzare di nuovo le montagne, dove oggi si contano circa 600 esemplari. Il patrimonio faunistico dell’area protetta comprende anche altri grandi erbivori, come il cervo e il capriolo, ed il loro predatore per eccellenza, il lupo appenninico. In totale all’interno del parco sono circa 2364 le specie censite, infatti il Parco Gran Sasso – Laga è una delle aree protette più ricche dal punto di vista della biodiversità vegetale in Europa. Istituito nel 1995, nel parco convivono da millenni spettacoli della natura e un patrimonio culturale unico che offre proposte di svago per tutte le stagioni dell’anno, con visite e itinerari da percorrere a piedi, in bici e a cavallo.
PARCHI REGIONALI
Tra i parchi regionali da visitare, c’è quello del Monte Conero, un’area protetta che include gran parte del territorio di Ancona e delle cittadine di Camerano, Sirolo e Numana e che comprende un tratto di costa alta, oltre ad un’ampia fascia collinare interna in cui è possibile passeggiare nei 18 sentieri che si snodano fra i boschi, da soli o accompagnati da guide esperte.
Poi il parco Sasso Simone e Simoncello, straordinaria area protetta nella regione storica del Montefeltro, in provincia di Pesaro Urbino, ricca di percorsi pensati espressamente per le famiglie con bambini al seguito, dove trovare una natura dai colori e dagli odori intensi. In particolare, all’interno del Parco Sasso Simone è presente il Carpegna Park – Family Adventure Mountain, che offre 12 percorsi di vari livelli di difficoltà che comprendono arrampicata, carrucole, passaggi sospesi, ponti tibetani e persino una bicicletta che corre da un albero all’altro. E per i più piccoli la Casa delle Fate, dove Fata Cerrina racconta le sue storie sui reperti ritrovati nel bosco che testimoniano da secoli la presenza del piccolo popolo nel bosco dei Cerri del Carpegna.
Tra i parchi regionali si inserisce anche quello del Monte San Bartolo, situato tra Gabicce Mare e Pesaro, che presenta aspetti naturali molto suggestivi tra cui le falesie a strapiombo sul mare; infine il parco naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, alle pendici dell’Appenino Umbro-Marchigiano, che, oltre ai diversi percorsi pensati per tutte le età, tra cui le Grotte molto adatte per i più piccoli, comprende anche il Parco Avventura di Frasassi, posto sul fiume Sentino e caratterizzato da percorsi adrenalinici, cavi sospesi sull’acqua, traballanti ponti tibetani e carrucole vertiginose sullo sfondo della suggestiva Gola di Frasassi; un parco divertimenti adatto a tutte le età, con percorsi a misura di bimbo, laboratori didattici per i più piccoli e avvincenti sfide in quota per gli intrepidi amanti del brivido.
LE RISERVE NATURALI
Infine, tra le numerose riserve naturali presenti nella Regione (ben sei), la riserva naturale Abbadia di Fiastra, che comprende 1825 ettari di terreni che circondano l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, offre ai visitatori numerosi percorsi tra cui il Sentiero sensoriale “Il bosco e il fiume”, un percorso lungo il quale la scoperta della natura viene effettuata non solo con il senso della vista, ma anche utilizzando l’udito, l’olfatto e il tatto. In particolare, sono state eliminate le barriere architettoniche, al fine di rendere il percorso accessibile a tutti.
I GIARDINI
Infine, da non perdere il Giardino delle farfalle, un luogo incantato situato a Montalto, piccola località del Comune di Cessapalombo (MC), dove è possibile osservare le farfalle e le falene nel loro habitat naturale, conoscere le loro abitudini e il loro ciclo vitale, e il Bosco incantato di Sefro (MC), un’invenzione dell’artista camerte Laura Pennesi che ha costruito un piccolo villaggio di legno abitato da gnomi e folletti, un angolo magico ricavato all’interno della collina di Sant’Albertino in una valle completamente circondata dai Sibillini.
Da non perdere i Laghetti del Passetto di Ancona, un’area verde di tredicimila metri quadrati affacciata sul Mar Adriatico completamente pensata per i più piccoli che comprende parco giochi con l’inserimento di attrezzature inclusive per permettere a bambini con abilità e capacità diverse di giocare insieme, una pista di pattinaggio e la piscina comunale.
È bene comunque ricordare che l’emergenza sanitaria sarà ancora alta questa estate, quindi prima di recarsi nei luoghi è consigliato verificare sempre, sui siti web o per telefono, l’apertura delle strutture, la fattibilità dei percorsi e la disponibilità delle guide.
Ugo Dell’Arciprete
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