Turismo in Veneto sito della Regione

In occasione della Bit 2019 è stato ufficialmente presentato il nuovo sito della Regione Veneto, uno strumento volto a promuovere il nuovo Piano Strategico regionale del turismo della Regione Veneto, grazie al quale sarà possibile migliorare la qualità dei servizi offerti ai viaggiatori che ogni anno vengono a visitare questa splendida Regione.

A questo progetto è affidato un compito centrale molto importante, ovvero quello di promuovere in tutto il mondo la Land of Venice. La presentazione del progetto è avvenuta nel corso di un incontro dal titolo “Non solo Venezia. La soluzione dell’overtourism”, ed i dettagli sono stati illustrati dal governatore regionale Luca Zaia, che ha fatto sapere che il nuovo sito si colloca nel percorso che la Regione ha intrapreso lo scorso anno, ovvero quello di presentare la nuova brand identity “The land of Venice”.

L’overtourism, vale a dire il sovraffollamento turistico di cui soffrono in tutto il mondo numerose mete ambite da visitatori e viaggiatori, è uno dei grandi temi d’attualità ma è soprattutto un ambito amministrativo e gestionale ricco di complessità e insidie per chi vuole dare soluzione al problema. Strumenti irrinunciabili per quanti si cimentano in questa difficile sfida sono quelli informatici e dell’innovazione digitale, capaci di fornire un supporto essenziale sul piano dell’informazione, dell’organizzazione dei servizi, della promozione di itinerari alternativi e della gestione dei flussi

ha fatto sapere il Governatore Zaia durante l’incontro. In questa occasione è inoltre emerso che fra gli ingredienti principali del nuovo Piano Strategico spiccano l’innovazione, la trasversalità, i trasporti e l’accoglienza, oltre alla promozione, affidata appunto al nuovo strumento on line.

Veneto: il sito della Regione per migliorare l’esperienza del viaggiatore.

Il nuovo progetto nasce dalla volontà di andare  incontro alle esigenze del turista. Per far ciò saranno offerti contenuti non solo attraverso il sito web, ma anche tramite app e altri strumenti di consultazione digitale.
Del resto, come spiega l’ esperto di turismo digitale Edoardo Colombo, proprio il turismo rappresenta la più digitalizzata delle industrie. Questo non solo per via della presenza di grandi operatori online, ma anche grazie alle nuove modalità di interazione, grazie alle quali è possibile fornire ai ai viaggiatori più esigenti tutte le informazioni utili.
Ciò ci permette di effettuare prenotazioni e di usufruire di servizi online, che possono coinvolgere tutta l’esperienza del viaggio.

In questo contesto – come spiega la digital strategist Marianna Marcucci – è fondamentale il ruolo dei nano influencer.  Questi ultimi sono persone che, pur non avendo un altissimo numero di follower, riescono comunque a coinvolgere il pubblico che li segue.

Con il mercato dei Social Media Influencer destinato a superare i 9 miliardi di dollari entro il 2020, stiamo soltanto iniziando a vedere quanto possano essere importanti per il mondo del travel, come possano offrire accesso a un pubblico molto più di nicchia e rilevante che, a sua volta, offre elevati tassi di engagement a un costo molto inferiore. Per questo è importante saperli riconoscere e avere una strategia digitale per renderli ambasciatori di una destinazione.

 

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