Lo scorso 3 gennaio, approfittando dell’iniziativa di Stato e Comune che consente l’ingresso gratuito per la maggior parte de musei la prima domenica del mese, ho deciso di visitare la Casa-Museo Boschi Di Stefano, in via Giorgio Jan 15 a Milano (a due passi dalla fermata MM1 di Lima).

Arrivata all’ingresso della casa ho trovato dei bravissimi volontari del Touring Club Italiano che mi hanno illustrato con dovizia di particolari la storia della casa e delle opere d’arte esposte al suo interno.

La Casa- Museo è ubicata in una palazzina degli anni Trenta progettata dall’architetto Piero Portaluppi ed espone, nei locali abitati in vita dai coniugi Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968), una selezione di circa trecento opere, delle oltre duemila appartenenti alla collezione, donata al Comune di Milano nel 1974. La collezione rappresenta una straordinaria testimonianza della storia dell’arte italiana del XX secolo, dall’inizio del Novecento alla fine degli anni Sessanta. Le opere sono state distribuite nelle undici stanze secondo un criterio di successione cronologica, affiancate ad arredi scelti per la loro coerenza storica.

All’ingresso si possono osservare i ritratti dei coniugi Boschi e le sculture in ceramica realizzate dalla stessa Marieda. Quindi si passa per un corridoio allestito con tele di Severini e Boccioni e si arriva alla “Sala del Novecento Italiano” con opere di Funi, Marussig, Tozzi, Carrà e Casorati.

Un’attenzione speciale merita la sala da pranzo progettata da Mario Sironi, dove sono presenti, oltre ai dipinti dell’artista, anche alcune sculture di Arturo Martini.

Il successivo spazio espositivo comprende i quadri del “Gruppo Corrente”, sette sono le opere di Morandi e sei quelle di De Pisis.

In un piccolo corridoio sono riuniti “I Chiaristi”, mentre nella sala “Italiens de Paris” sono presenti opere di Campigli, Paresce, Savinio con “L’Annunciazione” (1932) e De Chirico con “La Scuola dei Gladiatori” (1928).

La “sala Fontana” propone una preziosa raccolta di diciannove lavori dell’artista, mentre gli ultimi due ambienti sono riservati ai Post-Cubisti Picassiani, agli Spazialisti, ai Nucleari e ai Pittori Informali, tra cui spicca Piero Manzoni con i suoi Achrome.

La Fondazione Boschi Di Stefano nacque nel 1998, secondo la volontà testamentaria dell’Ingegnere Boschi di ricollocare nella casa dove aveva vissuto con la moglie una selezione delle opere della collezione.

In collaborazione con Philippe Daverio, allora Assessore Comunale alla Cultura, si giunse all’accordo di dar vita a una Fondazione che fosse amministrata in modo paritario da rappresentanti del Comune e dagli eredi dei coniugi Boschi; affiancati dal Direttore delle Civiche Raccolte d’Arte, all’epoca Dottoressa Maria Teresa Fiorio, realizzatrice dell’attuale selezione e ordinamento espositivo della collezione.

La Casa-Museo è aperta al pubblico dal 2003, mentre gli altri quadri della collezione Boschi Di Stefano sono ora esposti al Museo del Novecento.

Finita la visita, ho avuto modo di parlare ancora un po’ con i volontari del Touring Club Italiano; ho così scoperto che la Casa-Museo non è ad ingresso gratuito solo la prima domenica del mese ma tutti i giorni, in quanto facente parte dell’iniziativa Aperti per Voi, avviata dal Touring club nel 2005, con l’intento di promuovere la conoscenza dei beni culturali, consentendo la visita di luoghi solitamente chiusi al pubblico (musei, aree archeologiche, palazzi storici, chiese).

A Milano gli altri luoghi appartenenti all’iniziativa e visitabili gratuitamente tutto l’anno sono:

Parco dell’Anfiteatro Romano Antiquarium “Alda Levi”

Via de Amicis 17

Cripta di San Giovanni in Conca

Piazza Missori (angolo Via Albricci)

Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore

Corso Magenta 13

Chiesa di Sant’Antonio Abate

Via S. Antonio 5

Basilica di San Vittore al corpo e resti del Mausoleo Imperiale

Piazza San Vittore

Casa del Manzoni

Via Morone 1

Chiesa di San Fedele

Piazza San Fedele 4

Area Archeologica della Basilica dei Santi Apostoli e Nazzaro Maggiore

Piazza San Nazzaro in Brolo 5

Basilica Santa Maria presso San Satiro

Via Torino 17/19

Cripta della Beata Vergine Annunciata nell’Ospedale Maggiore

Via Francesco Sforza 32

Archivio Storico della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Piazza Duomo 20

Museo Studio Francesco Messina
Via San Sisto 4/A
Maggiori informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito www.apertipervoi.it

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