Il FAI e la Fondazione FS aprono l’ex officina Squadra Rialzo di Milano Centrale

Come ogni anno il Fondo Ambiente Italiano (FAI) promuove il patrimonio nazionale meno conosciuto aprendo al pubblico realtà spesso sconosciute. Durante le “Giornate FAI di Primavera”, il 22 e 23 marzo sarà effettuata una apertura straordinaria dell’ex officina Squadra Rialzo di Milano Centrale, un importante esempio di archeologia industriale italiana.

La storia di questo fabbricato prende il via nel secondo dopoguerra come importante realtà del nodo ferroviario meneghino; realizzata nel 1931, contemporaneamente all’avvio operativo della nuova stazione Centrale di Milano, la sua funzione era quella di ospitare la manutenzione delle carrozze ferroviarie passeggeri.

Nei locali della ex officina e nel fascio di binari antistante, sullo sfondo dell’imponente scalo milanese, saranno visitabili, tra le altre vetture storiche, la carrozza “sala stampa” dei mondiali di calcio Italia ‘90, la vettura ristorante per treni internazionali TEE (Trans Europe Express), una carrozza dell’ex Treno presidenziale, il primo Pendolino e le più significative locomotive testimoni dell’evoluzione della trazione elettrica.

Presenza tipicamente milanese sarà l’elettromotrice “Varesina“, nota ai meno giovani per i servizi locali che effettuava tra Milano e Varese, linea ferroviaria originariamente dotata di terza rotaia e per il divertimento anche dei più piccoli, sarà accesa una locomotiva a vapore.

La ex officina di Milano Centrale fa parte del network di 11 siti, individuati da Fondazione FS Italiane sull’intero territorio nazionale, utilizzati per il deposito e il restauro dei rotabili storici proteggendoli dal degrado. Nata per iniziativa della Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane, di Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, il  6 marzo ha festeggiato il suo primo anno di attività. Il suo scopo è quello di valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo FS Italiane. Grazie ad essa, una volta compiuto il lavoro di catalogazione e restauro, gli italiani avranno a disposizione oltre 500mila foto, 3mila pellicole cinematografiche, una biblioteca con 50mila volumi, centinaia di rotabili storici, migliaia di cartografie e progetti di ponti, gallerie, linee ferroviarie.

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