“Sons and Daughters”, figli e figlie della città stanno preparando una grande festa lunga un anno a Derry-Londonderry per il 2013. Per una piccola città di soli 100.000 abitanti, la produzione culturale è veramente sorprendente.

Stiamo parlando di premi Nobel (il poeta Seamus Heaney, il mediatore di pace John Hume); vincitori del Whitbread Prize (Jennifer Johnston, Maggie O’ Farrell), un Tony Award (Brian Friel), due nomination per il Turner Prize (Willie Doherty), una nomination per il Grammy Award (Paul Brady), un pluripremiato all’Ivor Novello Award (Phil Coulter) e vincitori di vari dischi di platino, d’oro e d’argento e pop star numero uno in classifica (Coulter, Dana, Nadine Coyle, Fergal Sharkey).

Stiamo parlando anche di leadership internazionale in campo cinematografico, dove il Nerve Centre della città è considerato  uno dei centri multimediali più dinamici e innovativi delle isole britanniche. E’ associato agli Oscar e il suo stesso lavoro è stato nominato per gli Oscar e i BAFTA (British Academy of Film and Television Arts). Attori come la star della televisione, residente in America, Roma Downey (Touched by an Angel), Damian McGinty (Glee), Amanda Burton (Silent Witness) e Bronagh Gallagher (The Commitments) sono originari della città.

Per quanto riguarda la scelta artistica e culturale, Derry può anche vantare i produttori delle danze irlandesi Riverdance; i premi del Celtic Film Festival per l’animazione e due attuali fenomeni globali del canto rappresentati dai Celtic Thunder e The Priests. Per l’architettura può esibire l’ultima serie completa di mura elisabettiane in Europa (da cui proviene la definizione di “città murata”), la prima cattedrale costruita dopo la Riforma e, accanto a questa, il Cultúrlann, un moderno e premiato centro per la lingua, le arti e la cultura irlandesi.

Danny Boy

Ci sono molte altre risorse culturali – non ultimi gli affascinanti 1.400 anni di storia – ma soffermiamoci su una delle più famose melodie d’Irlanda. Anche “Danny Boy” o “L’aria di Londonderry” fu donata al mondo da Derry. Questa canzone fu ripresa da molti interpreti, da Elvis Presley (fu suonata al suo funerale) a Eric Clapton, Eva Cassidy, Tom Jones e Johnny Cash. Al tempo stesso bellissima e malinconica, sembra riassumere la nostalgia che gli irlandesi e gli amici dell’Irlanda provano per l’Isola di Smeraldo.

La Città Vergine (le sue mura non furono mai violate), la Città Murata, la Stroke City o “Legenderry” (il suo soprannome più recente)  guarda anche al futuro dopo gli anni del declino.

Cultura internazionale

Il 2013 vedrà Derry-Londonderry ospitare eventi artistici di levatura internazionale,  in quello che formerà anche il più gremito e vasto programma culturale mai organizzato nell’isola d’Irlanda. Comprendendo musica, danza, arte, teatro e sport,  soddisferà i gusti di tutti , dai giovani agli anziani, dai residenti ai visitatori allo stesso modo.

Il programma include il famoso Turner Prize (23 ottobre 2013 – 5 gennaio 2014), il premio per le arti visive più prestigioso e controverso al mondo, presentato fuori dall’Inghilterra per la prima volta. Ci sono concerti della London Symphony Orchestra (18 marzo) e una nuova cantata che sarà eseguita in contemporanea a Londra e a Derry-Londonderry, collegate in diretta grazie alla tecnologia.

Il premiato coreografo Hofesh Shechter, uno dei più emozionanti artisti del Regno Unito, sceglierà 20 giovani musicisti locali da inserire nel suo gruppo per eseguire la spettacolare prima di  “Political Mother: Derry-Londonderry Uncut” (8-9 marzo).

Anche la prima visita nell’Irlanda del Nord del Royal Ballet dopo oltre 20 anni (30-31marzo) sta creando entusiasmo, così come il ritorno del Field Day Theatre Company.  Sono in scena durante tutto l’anno le maggiori produzioni, inclusa la celebre “Translation” di Friel (13-17 marzo) e la nuova opera del commediografo americano Sam Shepard.

Sons&Daughters

Il primo grande evento dell’anno però è dato dall’illustre progenie di Derry, che si mostrerà in uno spettacolare concerto gratuito domenica 20 gennaio: Sons & Daughters. Ospitato in un nuovo padiglione costruito per l’occasione nel centro città sulle sponde del fiume Foyle, sarà co-prodotto e trasmesso dalla BBC Television e illustrerà i traguardi culturali, storici e industriali raggiunti da Derry attraverso la musica, nei testi così come nelle melodie.

Accanto a “Danny Boy”, un altro grande inno è “The Town I Loved So Well”. Parla del crescere a Derry, è cantata in ogni tipo di riunione, festa, pub, concerto e spettacolo. Una melodia con profonde risonanze in tutta l’Irlanda del Nord e ben oltre. Composto da Phil Coulter, compositore di fama internazionale, pianista, arrangiatore e produttore, sarà proprio questo figlio prediletto di Derry che condurrà lo spettacolo Sons & Daughters.

Coulter ha composto una nuova canzone basata sull’ultimo verso di quella che scrisse 40 anni fa. L’ultima strofa è “Posso solo pregare per un nuovo, luminoso giorno nella città che amo così tanto”. La sua nuova canzone è intitolata “Un nuovo, luminoso giorno”: parole che non potrebbero riassumere meglio lo spirito della città nel 2013.

A febbraio (8 – 10) Neil Hannon, famoso per i Divine Comedy, si esibirà a Other Voices, uno dei più apprezzati eventi musicali irlandesi.

Seamus Heaney

Phil Coulter e amici si presenteranno ancora una volta con la Ulster Orchestra all’inizio dell’estate (20 giugno), mentre a settembre (20-22) Seamus Heaney, il  più importante poeta irlandese dai tempi di W.B. Yeats e ampiamente riconosciuto come il più grande poeta vivente del mondo, terrà il discorso di apertura all’On Home Ground Poetry Festival.

Heaney è il patrono di questo festival che ha luogo nei dintorni di Laurel Villa, una pensione a quattro stelle nella contea di Londonderry, conosciuta anche come Heaney Country. Laurel Villa ospita una eccezionale mostra su Seamus Heaney che include una rara collezione di prime edizioni di Heaney.

A ottobre Willie Doherty allestirà un’imponente mostra di lavori fotografici e video intitolata UNSEEN e sempre a ottobre, Three Monologues di Jennifer Johnston, una delle più grandi scrittrici viventi d’Irlanda, sarà in cartellone al Playhouse della città.

Fratelli e sorelle accomunati dalla cultura

Il programma UK City of Culture è veramente immenso per la sua portata, varietà e qualità;  non deve perciò sorprendere che la guida Lonely Planet abbia nominato la città come una delle migliori 5 mete nel mondo per il 2013: non c’è momento migliore per una visita a Derry.

www.irlanda.com

www.cityofculture2013.com

 

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