Una residenza esclusiva affacciata su Piazza di Spagna unisce arte, design e ospitalità tailor made nel segno della “grande bellezza” romana
Una nuova visione dell’accoglienza a Piazza di Spagna
Nel cuore più iconico della Capitale, al civico 23 di Piazza di Spagna, nasce Casa Naman, una raffinata destinazione che ridefinisce il concetto di ospitalità a Roma. Ideata da Naman Hotellerie e progettata dallo studio 13.1 Architecture & Decor, la struttura si compone di tre appartamenti di lusso indipendenti – Janus, Aeneas e Vesta – ciascuno con vista privilegiata sulla celebre Scalinata di Trinità dei Monti.
La nuova apertura coincide simbolicamente con il terzo centenario della Scalinata, offrendo un inedito punto di osservazione sulla città. Tuttavia, Casa Naman non si limita a celebrare il luogo, ma ne rinnova lo spirito: ogni dettaglio, dagli interni alle opere d’arte, è pensato per prolungare l’incanto di Roma all’interno della residenza stessa.
Architettura e memoria: il dialogo tra antico e contemporaneo

Il progetto firmato dagli architetti Filippo Fiora e Federico Sigali di 13.1 Architecture & Decor si inserisce nel contesto settecentesco del palazzo con un approccio rispettoso e contemporaneo.
Gli interni, distribuiti su due piani, mantengono le proporzioni e la monumentalità originali, integrando con discrezione le funzioni moderne. «L’obiettivo – spiegano Fiora e Sigali – era restituire l’identità storica della città in chiave attuale, senza imitazioni ma con evocazioni preziose dei suoi fasti iconografici».
Le palette cromatiche si ispirano alle superfici nobili dei palazzi romani: toni caldi, pareti materiche, legni naturali e marmi locali dialogano con dettagli forti, come il rosso cardinale e il verde delle antiche ville patrizie. Molti arredi sono stati realizzati su misura in collaborazione con artigiani italiani, tra cui Conte Casa per gli imbottiti e maestri romani per la carpenteria e le finiture.
Arte e identità: la collezione che racconta Roma

Casa Naman accoglie gli ospiti con una collezione d’arte diffusa che intreccia epoche e linguaggi. Nella gipsoteca d’ingresso busti e bassorilievi dialogano con opere contemporanee provenienti dalla Galleria Mucciaccia, tra cui spiccano i lavori di Pizzi Cannella, artista romano di fama internazionale.
Ogni opera contribuisce a costruire una narrazione visiva che collega passato e presente, trasformando la residenza in un racconto immersivo sulla memoria artistica della città.
Tre residenze, tre interpretazioni del lusso romano
Janus: la soglia tra due mondi
Con i suoi 93 metri quadrati al terzo piano, Janus incarna l’idea di soglia e trasformazione. Pensato per due ospiti, alterna elementi classici e linee moderne. Le colonne in porfido rosso e le ampie finestre offrono una vista diretta sulla Scalinata, mentre la “stanza del cardinale” in toni caldi evoca il fascino del barocco romano.
Aeneas: l’epica dell’ospitalità
L’appartamento Aeneas è il più ampio, 129 metri quadrati di eleganza che celebrano la storia della Città Eterna. Il salone principale, con affaccio sui tetti del centro, ospita un raro arazzo ottocentesco e una tela di Pizzi Cannella. Cucina e bagni rifiniti con marmi pregiati completano un ambiente dove il comfort contemporaneo incontra la tradizione monumentale.
Vesta: l’intimità domestica
L’ultimo piano accoglie Vesta, 89 metri quadrati di charme e luce. Ispirata alla dea del focolare, è la più intima delle tre residenze. Tessuti Dedar, marmi chiari e travi a vista creano un’atmosfera accogliente e familiare. Le finestre incorniciano la vista sulla scalinata di Trinità dei Monti, offrendo un’esperienza sospesa tra quotidianità e bellezza.
Otium: il benessere come arte di vivere

L’area Otium, situata all’ultimo piano, interpreta il concetto romano del dolce far niente in chiave contemporanea. Sauna, bagno turco e altana panoramica non sono solo spazi di relax, ma luoghi di contemplazione estetica.
Dalla terrazza si gode una vista a 360 gradi che abbraccia Piazza di Spagna, Villa Medici e l’Altare della Patria. Qui è possibile praticare yoga all’alba o meditare al tramonto, immersi nella luce dorata di Roma. L’otium diventa così un’esperienza culturale e sensoriale, in cui il tempo lento si trasforma in lusso autentico.
Un’ospitalità tailor made nel cuore della città eterna
Casa Naman propone un concetto di accoglienza sartoriale, dove riservatezza e personalizzazione si fondono con servizi su misura. Ogni appartamento offre esperienze curate nei minimi dettagli: colazioni gourmet, chef privato, sessioni di yoga sul rooftop, massaggi in camera e transfer personalizzati.
Sono disponibili anche servizi per famiglie, nanny qualificati, programmi fitness e persino pet kit dedicati agli ospiti a quattro zampe. La collaborazione con artigiani e concierge specializzati garantisce un’esperienza coerente con l’eleganza discreta che definisce l’intero progetto.
Naman Hotellerie: una visione di famiglia e di futuro

Fondata dai fratelli Joshua e Gabriel Naman, Naman Hotellerie ha trasformato in pochi anni diverse dimore storiche del centro di Roma in boutique hotel di charme. Con Casa Naman, il gruppo raggiunge il suo livello più alto nel segmento del lusso.
«Casa Naman rappresenta l’evoluzione del nostro progetto – affermano i fondatori – il frutto di un percorso iniziato nel 2019, oggi maturo e proiettato verso l’ospitalità più esclusiva».
L’iniziativa conferma la vocazione cosmopolita della famiglia Naman, da sempre legata al mondo della moda e della ristorazione, capace di coniugare tradizione romana e design internazionale in una nuova idea di ospitalità culturale.



