Il turismo in Toscana riparte. Lo racconta in un’intervista a Fuoriporta l’Assessore al Turismo Stefano CiuffoRipartiamo, ma cosa significa ripartire in Toscana? Dopo la guerra bisognava ricostruire, ora bisogna riaprire, ma sarà sufficiente per incentivare il turismo nella vostra regione?

Bisogna ricostruire prima di tutto un clima, un sentimento interiore. Perché viaggiare ha a che fare con uno stato d’animo e non si può certo negare che stiamo uscendo da una situazione che ci ha molto provato tutti. Penso che, al netto della minore propensione alla spesa dovuta alla crisi economica conseguente la pandemia, ci sia voglia di rilassarsi un po’ e la toscana offre una serie di ambienti a contatto con la natura che certamente lo favoriscono. Vorrei ricordare che la nostra regione è la più boscosa di’Italia e ha una costa invidiabile.

Quali sono le idee e le strategie della Regione Toscana per promuovere il turismo e dare un sostegno alle strutture ricettive?
Stiamo predisponendo con Toscana Promozione Turistica una grande campagna promozionale.

Gli eventi, come volano del turismo nei borghi della vostra regione, quando e come potranno riprendere?
Spero presto.

Si parla di turismo di prossimità, cosa potrebbe fare la Regione per incentivarlo?
Mi auguro che possano trovare soluzioni come il ‘buono vacanze’, noi in regione stiamo studiando misure complementari

Il turista post-covid ha bisogno di sicurezza, di sapere che l’emergenza sanitaria nel luogo in cui vuol andare in vacanza è sotto controllo. Cosa farà la regione per “confortare” il turista e spingerlo ad andare in vacanza in Toscana?
Ci stiamo attrezzando per avere protocolli di sicureza per assicurare la massima serenità al turista. L’isola d’Elba sta facendo da apripista.

Quando auspica che si possano riprendere a fare gli eventi di piazza? Sagre, infiorate, rievocazioni, riusciremo a fare i presepi viventi nel 2020?
Purtroppo su questo non è possibile dare delle date perché il calendario non è più nella disponibilità di nessuno. Spero solo che la situazione sanitaria migliori in modo che almeno a luglio e agosto si possa stare insieme nelle piazze e godere di manifestazioni storiche della nostra regione.

Quali sono gli eventi più importanti a cui prende parte, nell’organizzazione, il vostro assessorato?
Quelle che hanno contraddistinto questi anni nei quali ho fatto l’assessore sono “Arcobaleno d’Estate” e “Un’Altra estate”. Il primo organizzato con La Nazione per celebrare l’inizio della stagioe con grandi eventi, l’altro con Il Tirreno con il quale andare a scoprire i piccoli borghi. Due format differenti, un pubblico diverso cui rivolgersi, sono state occasione di stringere rapporti veri in questi anni con l’incredibile mondo della Toscana ‘minuta’ e preziosa che anima ogni estate. A questi aggiungo quelli organizzaqti dai 28 Ambiti turistici nella nostra regione, specifici per ogni realtà territoriale

Perchè il turista deve scegliere la Toscana, quale è l’aspetto più bello, che distingue la vostra regione, da qualsiasi altra?
In Toscana c’è tutto: ogni esigenza o motivazione di viaggio può trovare risposta. Il sistema dell’accoglienza ha altissimi livelli di professionalità e la genuinità di noi toscani fa il resto.

L’ultima domanda, quale è il suo borgo del cuore e perchè.
Non voglio fare classifiche che non si addicono a un assessore che deve promuovere tutta la regione. Mi limito a citare Montepiano per i legami familiari. Luogo ideale per stare tranquilli.

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