Presentati venerdì 21 febbraio presso Palazzo Valentini a Roma il Cammino Naturale dei Parchi e la relativa “Guida al trekking”, con l’intervento dei Presidenti di alcuni dei Parchi coinvolti e del CAI.

Il Cammino Naturale dei Parchi nasce nel 2016, in parallelo alla proclamazione da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) dell’Anno nazionale dei cammini e contemporaneamente al Giubileo straordinario della misericordia, con l’intento di creare un percorso diverso rispetto a quelli ai quali siamo abituati, che qui in Italia spesso conducono a Roma. È infatti un viaggio a piedi che esce da Roma, la città eterna da sempre meta di pellegrini e turisti, e partendo dalla campagna romana si dirige verso alcune piccole grandi meraviglie dell’Italia Centrale nascoste tra valli, colline e boschi estesi sulle catene montuose che si attraversano nel percorso.

Strutturato su 25 tappe in 4 settimane attraverso 7 aree protette, Il Cammino Naturale dei Parchi è stato ideato da un gruppo di tecnici e guardiaparco delle aree protette della Regione Lazio per facilitare, promuovendo il turismo lento, la scoperta delle aree interne, dei parchi e riserve naturali, dei borghi dell’Appennino e della ricca biodiversità che caratterizza quei territori, che ospitano popolazioni di lupi, cervi, aquile reali e dell’orso bruno marsicano.

Il tracciato è stato pensato non solo per escursionisti esperti, ma per tutti coloro che vogliono vivere un’esperienza benefica per anima e corpo a contatto con la natura. Il camminare lento pervade il senso delle cose e la concezione della vita dei partecipanti, il loro comportamento e il benessere psicofisico.

Con il suo itinerario il Cammino Naturale dei Parchi promuove la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e anche religioso, e favorisce lo sviluppo del turismo sostenibile. In questo cammino si attraversano anche le aree colpite dai recenti terremoti del Centro Italia: un’occasione per esprimere con la presenza fisica i vincoli di solidarietà che ci accomunano.

I 430 chilometri del cammino incontrano 42 Comuni e attraversano quattro Parchi Regionali: quello dell’Appia Antica, dei Castelli Romani, dei Monti Simbruini e dei Monti Lucretili, due Riserve Naturali Regionali, quella dei Monti Navegna e Cervia e quella delle Montagne della Duchessa ed infine il Gran Sasso e Monti della Laga. È possibile percorrere singole tappe oppure fare dei trekking di due o più giorni grazie alla possibilità di raggiungere la gran parte dei punti di accesso all’itinerario con i mezzi pubblici.

Le strutture ricettive individuate lungo l’itinerario saranno dotate di elementi coordinati quali gli espositori dei materiali promozionali, la carta dell’itinerario e il timbro del Cammino Naturale dei Parchi. La manutenzione del tracciato sarà assicurata dalla presenza delle Aree Protette interessate, che, anche tramite la collaborazione con il CAI Lazio, garantiranno la percorribilità del Cammino nel tempo.

Per facilitare chi volesse programmare il trekking, il Cammino Naturale dei Parchi è suddiviso in quattro sezioni, ognuna percorribile in una settimana:

Prima Settimana (6 giorni di cammino) da Roma Piazza Porta Capena a Monte Livata;

Seconda Settimana (7 giorni di cammino) da Monte Livata a Corvaro;

Terza Settimana (6 giorni di cammino) da Corvaro ad Accumoli;

Quarta Settimana (6 giorni di cammino) da Accumoli a L’Aquila.

È disponibile una preziosa “Guida al trekking” di 248 pagine, pubblicata da Montura Editing, con la descrizione del percorso, dati tecnici, profili altimetrici e box descrittivi per ogni singola tappa. La Guida, dal prezzo di 15 €, può essere acquistata on line su https://bit.ly/2OE9uRx.

Tutti i dettagli sul Cammino sono su www.camminonaturaledeiparchi.it

Ugo Dell’Arciprete

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