Gusto e sport sulle piste dell'Alta Badia

Numerosi eventi tra degustazioni, cucina ladina, panorami mozzafiato e sciate perfette

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, in Alta Badia, per gli amanti dello sci e i buongustai che potranno trascorrere piacevoli giornate all’insegna dello sport e della gastronomia. Le piste dell’Alta Badia (Bolzano), divenuta la meta ideale dei gourmand, si trovano nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E’ un paesaggio straordinario, che alla bellezza dei luoghi unisce la completa organizzazione della skiarea, con piste perfette per indimenticabili sciate.

II primo appuntamento è con “Sommelier in pista”, previsto per il 25 febbraio, il 3 e il 10 marzo. Una iniziativa recente, sorta nell’inverno 2015-2016, con lo scopo di far conoscere i migliori vini dell’Alto Adige, nel corso di tre appuntamenti, che prevedono anche favolose sciate. Non a caso, le degustazioni si svolgono in alcune baite, raggiunte dai partecipanti accompagnati da un’esperta guida sciistica locale, nonché da un sommelier dell’Alto Adige.

Per partecipare agli eventi, organizzati in collaborazione con EOS (Organizzazione Export Alto Adige), Consorzio Vini Alto Adige e Associazione Sommelier Alto Adige, è necessario prenotarsi presso gli uffici turistici dell’Alta Badia (costo 15 euro) .

Roda dles Saus (dal ladino Giro dei sapori) in programma il 13 marzo, è un itinerario sciistico alla scoperta dei piatti tradizionali della cucina ladina. Con una novità per questa edizione; un’intera settimana dedicata alla cucina e cultura ladina nell’area sciistica Skitour Santa Croce, adatta anche alle famiglie. Ecco che, infilati gli sci, si può andare di baita in baita, gustando i piatti tipici, abbinati ai migliori vini dell’Alto Adige. Si tratta di un vero tour enogastronomico, grazie al quale possiamo conoscere una cucina semplice ma genuina, preparata dagli chef dei rifugi L’Tamá, Lèe, La Munt, Nagler, Paraciora, Florian e del ristorante Oies. Specialità degustabili in occasione dell’evento di apertura (13 marzo) presso le sette baite aderenti, ma anche durante la settimana fino al 20 marzo 2016.

Il denominatore comune di questa attenzione per il cibo è legato al concetto di autenticità nei piatti; anche se non possiamo tralasciare la visita di alcuni luoghi storici, di rara bellezza, come la chiesa parrocchiale di Badia, la casa natale del Santo Freinademetz e i tradizionali masi di Fussé, Coz e Pransarores, prima di giungere alla suggestiva chiesetta Santa Croce ai piedi dell’omonimo monte.

Il cibo di qualità richiama un buon vino; e l’Alto Adige offre numerose eccellenze vinicole, nate dal connubio tra clima favorevole e terreno fertile, in territori non sempre facili da coltivare. Imperdibile, dunque, l’appuntamento con DÉ DL VIN – WINE (domenica 16 marzo), perché l’Alta Badia porta i migliori vini altoatesini in quota (2.000 metri di altezza) per una degustazione unica presso i rifugi Piz Arlara, Bioch, I Tablà e Pralongiá. Si chiude in bellezza una settimana all’insegna del gusto e della cultura gastronomica, tra paesaggi mozzafiato e montagne straordinarie.

I biglietti per la degustazione, acquistabili direttamente presso i quattro rifugi, costano 30 euro; per l’occasione si raccomanda di sciare con prudenza.

 Cinzia Dal Brolo

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