Per conoscere l’Irlanda, Kel 12 – Arctic Team propone un viaggio di scoperta con Marco Stoppato, presidente dell’Associazione Vulcano Esplorazioni.
Islanda / IL RESPIRO DELLA TERRA – Itinerario completo: 10 giorni/9 notti; Quote: da 4.200 € a persona (volo incluso); Partenza unica-7 luglio
La quota comprende: Passaggi aerei da/per Milano con voli di linea in economy, franchigia bagaglio 23kg; Trasferimento da e per l’aeroporto di Reykjavik; Sistemazione in camera doppia in alberghi di categoria turistica, camera con servizi privati, inclusa la prima colazione; Pasti (bevande escluse): 9 cene a 3 portate, 1 pranzo a 2 portate e 8 pranzi pic-nic; Escursione in barca per l’avvistamento delle balene a Dalvik; Trasferimenti in pullman 4×4; Accompagnatore locale parlante italiano; Esperto FOCUS.
La quota non comprende: Polizza assicurativa Allianz Global Assistance; Tutto quanto non indicato ne “la quota comprende”; Quota di gestione pratica; Tasse aeroportuali/supplementi carburante voli.
L’itinerario condotto dal vulcanologo e collaboratore di Focus, tocca le principali aree geotermali e vulcaniche dell’Islanda: si parte dal Parco Nazionale di Pingvellir, tappa utile ad introdurre gli aspetti geologici che hanno portato alla nascita dell’isola, per proseguire con la zona geotermica di Geysir, dove ammire i potenti getti di acqua e vapore del geyser Strokkur ed approfondire le tematiche relative al fenomeno idrotermale, per giungere quindi all’affascinante Landmannalaugar, tra contorte cime di lava di riolite, sorprendenti laghi montani e sorgenti di acqua calda.
Prima di fare rotta verso il ghiacciaio Vatnajokull, la calotta glaciale più grande d’Islanda, con le sue lingue di ghiaccio che lambiscono l’oceano Atlantico, è prevista una breve sosta a Svartifoss, una delle più famose cascate islandesi; quindi, passando attraverso la famosa laguna di Jokulsarlon, coi suoi iceberg galleggianti del colore del turchese, e procedendo attraverso l’affascinante area desertica di Modruladur, si raggiungono le imponenti cascate di Dettifoss e Selfoss, tra le più grandi d‘Europa.
Relax serale nelle piscine naturali del Naturbath e pernottamento nei pressi del lago Myvatn, autentico paradiso naturalistico islandese.
Il viaggio prosegue con una tappa alle sorgenti geotermiche di Krafla prima di dirigersi verso il canyon Asbyrgi, caratterizzato da altissime pareti di basalto a forma di ferro di cavallo che abbracciano e proteggono una valle fitta di vegetazione verdissima, e la cascata degli dei, chimata Godafoss, dove ammirare i caleidoscopici giochi di luce che si riflette nelle gocce d’acqua. Mentre la giornata seguente è dedicata all’esplorazione dei fiordi e all’avvistamento delle balene.
Quindi, lungo la pista Kjolur si attraversano brughiere, fiumi glaciali, colate laviche in direzione delle isole Vestmann. L’arcipelago è formato da isole che rappresentano infatti le diversa fasi di una serie di eventi vulcanici che si sono succeduti nel corso dei millenni.
L’isola più grande, la sola abitata, è Heimaey; nel 1973, in una strenua lotta tra l’uomo e la natura, gli abitanti riuscirono a deviare una colata lavica che avrebbe distrutto le loro case, isolando il porto dal resto del mondo, pompando acqua direttamente sulla lava e creando così una serie di dighe naturali.
Infine, il programma prevede un’ultima piacevole serata a Reykjavik, la capitale più settentrionale del Mondo, prima di salutare questa terra di ghiacci, fuochi e grandi suggestioni.