Quest’inverno in Alto Adige  i cannoni spara neve sono rimasti praticamente inattivi, a causa delle abbondanti nevicate, che hanno portato la neve a raggiungere  oltre 2  metri di altezza in tutte le zone sciistiche e di sport invernali situate a quote superiori ai 1.000 metri d´altitudine.

Le forti nevicate hanno significato invece lavoro extra per i gattisti che ogni sera preparano gli oltre 1.000 chilometri di piste da sci e da fondo, ma anche per gli operatori addetti alla pulizia e alla cura della rete stradale, quelli che simpaticamente in Alto Adige vengono chiamati i “giardinieri delle strade”. Notti intere passate a girare con i mezzi spartineve per tenere libere le strade, spesso però sopraffatti dall´eccezionalità delle precipitazioni (pioggia fino ai 900 metri e neve sopra), da smottamenti ed anche slavine.
“I miei colleghi hanno lavorato sui 210 km di strade dell´Alta Valle Isarco con turni di quasi 24 ore utilizzando i 16 mezzi a nostra disposizione. Sulla strada del Passo del Giovo abbiamo registrato addirittura 4 metri di neve”, a raccontarlo è Walter Volgger, coordinatore del servizio strade dell´Alta Valle Isarco (www.provincia.bz.it/serviziostrade).
Grande lavoro (400 interventi) anche per tutti i vigili del fuoco in Alto Adige: in azione 150 corpi volontari con 2000 vigili (Unione Provinciale dei corpi dei vigili del fuoco volontari, www.lfvbz.it/it). Aiutano non solo per sgomberare strade e liberare accessi ai masi anche più sperduti, ma al momento sono a disposizione per togliere la coltre nevosa eccessiva dai tetti di case, alberghi e strutture pubbliche.

La sicurezza è sempre in primo piano sia sulle strade come anche nelle zone di sport invernali. Il servizio meteo e valanghe della Provincia Autonoma di Bolzano aggiorna in tempo reale la situazione sul territorio proprio per garantire la sicurezza di chi si muove nella natura innevata tanto affascinante, ma che può anche diventare pericolosa (www.provincia.bz.it/valanghe). Il rischio di farsi prendere dall´entusiasmo di una sciata in neve fresca oltre le piste segnalate o di muoversi a piedi, con le racchette da neve o con gli sci d´alpinismo su pendii non sicuri è forte! Ma è opportuno essere molto prudenti ed affidarsi agli esperti del territorio, come maestri di sci (www.suedtiroler-skischulen.it) e guide alpine (www.bergfuehrer-suedtirol.it).
Sapete guidare in sicurezza sulla neve? Sapete mettere le catene? In Alto Adige al Saftey Park (www.safety-park.com) si può imparare anche questo. Molti corsi diversi vengono offerti durante tutto l´anno.Alto Adige Sud Tirol

Cosa fanno gli animali del bosco d´inverno? Come sopravvivono i cervi e i caprioli? Le risposte a queste e altre domande si possono trovare nei centri visitatori di alcuni dei parchi naturali dell´Alto Adige (www.provincia.bz.it/natura-territorio/temi/parchi-naturali.asp) e nel Parco Nazionale dello Stelvio aperti anche d´inverno. In alcune zone vengono anche proposte visite guidate in compagnia delle guardie forestali, come ad esempio nella Valle di Trafoi (www.naturatrafoi.com). Ed è durante queste escursioni che vengono dati anche consigli sul comportamento nei boschi e nella natura innevata. Lo sapevate, che le nevicate eccezionali ideali per amanti degli sport invernali e fotografi professionisti e amatori, significano invece la lotta tra la vita e la morte per molti animali? Il consiglio è dunque quello di non inoltrarsi nei boschi per non spaventare caprioli, cervi, volpi e quant´altro. Per gli animali del bosco l´inverno è uno stato di emergenza, ogni movimento inutile può significare la non-sopravvivenza.
Il territorio dell´Alto Adige è caratterizzato dalla presenza di masi, cioè mini-aziende agricole, dislocate anche in luoghi inaccessibili e spesso isolati. Durante le ultime settimane di grandi nevicate alcuni di questi masi sono rimasti completamente tagliati fuori dal resto del mondo e in parte sono stati evacuati. In alcuni casi però i contadini, pur consapevoli dei pericoli, si sono rifiutati di abbandonare i loro masi per accudire gli animali presenti nelle stalle, la loro fonte di sostentamento.

Le webcam situate in tutti i punti strategici dell´Alto Adige mostrano la situazione reale: paesaggi da sogno innevati, montagne che sembrano ricoperte di zucchero a velo “tipo pandoro”. Tutti pronti a scattare ed inviare “cartoline virtuali” e foto ricordo in tutto il mondo tramite i-phone, android e social media. Le più belle vengono pubblicate sui vari canali social “Alto Adige da vivere”
E´ il momento delle “settimane bianche“. Grazie all´innevamento abbondante si prevede un probabile allungamento della stagione invernale fino a Pasqua. Nelle zone sciistiche legate al Dolomiti Superski sono prenotabili pacchetti speciali “Dolomiti Super Sun” dal 15 marzo al 21 aprile 2014 (www.dolomitisuperski.com). In Alto Adige tra le zone sciistiche dell´Ortler Skiarena sono Solda all´Ortles e la Val Senales a chiudere la stagione sciistica addirittura ai primi di maggio (www.ortlerskiarena.com).
“I pacchetti non si limitano ormai più alla classica offerta mezza pensione, skipass e scuola di sci. Ai nostri ospiti offriamo la possibilità di scegliere il proprio tipo di vacanza e di creare pacchetti ad hoc”, spiega Manfred Pinzger, presidente dell´Associazione degli albergatori dell´Alto Adige. “Negli ultimi anni abbiamo riscontrato la tendenza verso la vacanza invernale multitask con varie attività aggiuntive oltre allo sci, come il benessere, passeggiate con o senza racchette da neve, escursioni con lo slittino”.
Sul sito www.bookingaltoadige.com pacchetti e offerte dell´Alto Adige e

sul sito www.suedtirol.info/inverno video e informazioni sull´inverno in Alto Adige.

CONDIVIDI: