· Il Commissario Europeo Maria Damanaki indica il settore delle crociere come un esempio di successo.
L’impegno del settore delle crociere di rispettare le linee strategiche di lungo termine definite a livello europeo, per una crescita eco-compatibile (Protocollo Blue Growth) è stato illustrato oggi in occasione della Giornata Europea dei Mari (European Maritime Day) nella sessione dal titolo “Il settore delle crociere – un settore dalla crescita sicura e sostenibile”.
Nel dare il benvenuto alla Comunicazione della Commissione Europea sul Blue Growth per conto di CLIA Europe, il CEO di Carnival UK David Dingle, ha affermato:“La Commissione riconosce il ruolo del settore delle crociere nel valorizzare il potenziale del mare e delle coste europee in termini di crescita e occupazione in Europa. Siamo molto interessati a massimizzare il nostro contributo al protocollo Blue Growth, che si basa su tre fondamenta: economia, sicurezza e sostenibilità”.
David Dingle ha sottolineato l’impegno del settore volto alla salvaguardia dell’ambiente e dell’ulteriore miglioramento dei suoi già notevoli standard di sicurezza, all’interno di un comparto già fortemente regolamentato. Parlando di crescita, ha ricordato lo straordinario contributo economico del settore delle crociere per l’intero sistema Europa. L’industria, infatti, regista ancora crescite sostenute, nonostante il rallentamento economico.
Rivolgendosi alle istituzioni europee, Dingle ha ricordato come solo una stretta collaborazione tra il settore pubblico e l’industria privata sia in grado di fornire una vera e propria crescita eco-sostenibile ed aiutare l’Europa a mantenere il proprio appeal in termini di business a livello internazionale.
“Le istituzioni dell’Unione Europea – ha concluso Dingle – possono contribuire a massimizzare il nostro contributo, coinvolgendoci nella definizione delle scelte di politica economica, comprendendo meglio le nostre esigenze, e aiutandoci ad appianare i nostri problemi”.
Quindi, Maria Damanaki, Commissario Europeo per gli Affari marittimi e la pesca, ha espresso un desiderio simile nel suo discorso programmatico, affermando che le Istituzioni comunitarie, le Regioni ed il settore privato devono lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di una crescita sostenibile.
Sottolineando l’importanza e il grande potenziale del mercato turistico europeo, Damanaki ha citato il settore delle crociere quale esempio di successo : “Il solo comparto delle crociere -ha dichiarato – è triplicato negli ultimi dieci anni ed è ancora in crescita. Possiamo farcela”.
CLIA EUROPE
CLIA Europe è l’associazione che rappresenta i maggiori player europei del settore e conta, tra i suoi membri, 30 operatori crocieristici e 34 società marittime associate. Promuove in Europa gli interessi degli operatori del comparto, lavorando a stretto contatto con le più importanti Istituzioni europee: la Commissione, il Parlamento, il Consiglio dei Ministri e le relative Rappresentanze Permanenti, ma anche l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA). L’Associazione guarda inoltre alla tutela degli interessi dei propri associati attraverso lo stretto rapporto con altri organismi europei quali la European Community Shipowners Association (ECSA), la European Sea Ports Association (ESPO) e la European Travel Agent & Tour Operators Association (ETCAA). ECC inoltre sostiene il settore delle crociere favorendo l’espansione del mercato Europeo, collaborando con alcune associazioni regionali quali: Cruise Baltic, Cruise Europe, Cruise Norway e MedCruise.
Per questo, l’industria europea delle crociere continua ad incrementare la propria quota di mercato globale con 27,8 milioni di passeggeri ospiti di un porto europeo nel 2011; nello stesso anno 6,2 milioni di passeggeri europei hanno viaggiato con una crociera. Il comparto ha generato un giro d’affari complessivo di 36,7 miliardi di euro e garantendo più di 300.000 posti di lavoro. Nel 2011 hanno operato in Europa 171 navi da crociera attive nel Mar Mediterraneo e 102 nei mari del nord Europa.