Nella nuovo numero di Oman News, che presenta a ogni appuntamento novità, eventi, aggiornamenti e approfondimenti sul Sultanato, questa volta la protagonista è “la via dei forti”, fra la capitale Mascate e l’antica città di Nizwa, nel cuore dell’Oman, Paese emergente nel panorama del turismo internazionale. Noto come l’antico regno di Magan e Makkan, da tempi remoti l’Oman è stato al centro degli scambi commerciali tra Oriente e Occidente.

Il Sultanato gode di influenze indiane e africane, tanto da essere definito Riviera d’Oriente sull’Oceano Indiano: l’apertura e l’incontro con culture così diverse tra loro hanno lasciato diverse tracce negli edifici, nell’abbigliamento e anche nella cucina omanita e le influenze persiane, africane e indiane sono tuttora chiaramente leggibili; mentre i numerosi e imponenti forti rimangono a ricordare il contatto con l’Europa e l’occupazione portoghese.

Durante la storia del Sultanato dell’Oman, sono stati costruiti più di 1.000 forti, castelli e torri di avvistamento. Il castello sorgeva solitamente in un luogo strategico, in posizione elevata e facilmente difendibile. ll forte invece era posto a controllo di una città. Che siano d’epoca persiana, portoghese (tra il 1510 e il 1650) o di influenza araba, i numerosi forti dell’Oman testimoniano le tracce lasciate dalla storia: numerosi sono stati restaurati e una ventina sono visitabili. Almeno 500 sono ancora da restaurare. Fra più impressionanti citiamo quelli di Jalali e Mirani a Mascate: entrambi in posizione di spicco, rivolti verso il mare. In arabo “Al Jalal” significa “grande bellezza” ma il nome potrebbe anche derivare dal condottiero persiano Jalal Shah. Le due torri circondate da cannoni sono completamente isolate dal resto della città e il forte è chiuso ai visitatori, può essere ammirato solo dall’esterno. Anche Al Mirani è chiuso ai visitatori: si trova nella parte vecchia della capitale e si raggiunge solo scalando una ripida salita lungo i fianchi scoscesi del monte. Il nome potrebbe derivare dal condottiero persiano Miran Shah o, più poeticamente, dal portoghese mirante.

Rinomato in tutto l’Oman e visitato da migliaia di turisti ogni anno, il forte di Nizwa, luogo di nascita dell’Islam in Oman e antica capitale del Sultanato, nota appunto per il suo maestoso forte e il suo suk. Situata al centro di una grande oasi, Nizwa è il punto di incontro delle strade dei carovanieri del nord e del sud del paese, e tutti i venerdì accoglie un grande mercato di bestiame. È anche il punto da cui partono le escursioni verso l’interno del paese. Il forte abbraccia la città e dalle sue mura si può ammirare un folto tappeto di palme che la circonda. All’interno del forte, diverse ricostruzioni storiche di usi e costumi omaniti: dall’abbigliamento all’artigianato, dall’arredamento tradizionale alla preparazione del cibo o alla profumazione della biancheria con l’incenso tipico omanita. 

Procedendo verso l’interno del Paese, ai piedi del massiccio di Hajar, sul Jabal Ahkdar, il forte di Bahla è patrimonio dell’UNESCO dal 1987 ed è uno dei più noti dell’Oman. Comprende un’oasi con i tradizionali suk e le viuzze tipiche dell’architettura araba, antiche moschee e le mura di epoca pre-islamica che si estendono per una lunghezza di circa 13 km, il cui scopo originario era difendere il territorio.

 Infine, sempre sul Jabal Ahkdar a circa 120 km da Mascate, da non perdere una visita al forte di Nakhal che si erge maestoso sull’omonimo altopiano roccioso, a strapiombo su una immensa pianura di palme da dattero. Particolare l’architettura del forte che segue la forma irregolare della roccia su cui sorge.

 Da segnalare la visita al castello di Jabrin tra Izki e Bahla, si trova vicino ai villaggi di Birkat al Mawz e Tawf, ognuno con un forte del XVII secolo. Sulla strada da visitare il falaj (tradizionale canale di irrigazione omanita) di Tanuf dalle virtù curative e il castello di Jabrin, vicino a Nizwa.

 

Oman, Riviera d’Oriente dell’Oceano Indiano

Il Sultanato dell’Oman è situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica, ha un’estensione maggiore dell’Italia con i suoi 309.500 km², ma conta solo 2.400.000 abitanti. Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, l’Oman è un paese montuoso circondato da deserti che si affaccia sull’Oceano Indiano e sul Mar d’Arabia. Caratterizzato da 3 climi diversi, temperato, desertico e tropicale, l’Oman si raggiunge in meno di 8 ore di volo dall’Italia ed è a sole +3 ore di fuso (+2 quando in Italia vige l’ora legale). Il Sultanato ospita diversi siti annoverati fra i patrimoni UNESCO e interessanti percorsi culturali come la via dell’incenso, nella regione del Dhofar. La capitale Mascate, i wadi e le montagne, il deserto e i piccoli villaggi sono i guardiani di antiche tradizioni e dell’affascinante natura del Sultanato. Quasi fosse sospeso nel tempo, l’Oman si apre al moderno con un occhio di riguardo per le proprie tradizioni: sport estremi e animati souq, lussuosi resort con moderne SPA convivono con antiche fortezze e tradizioni dei popoli del deserto.

 

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