Singapore, la nuova mecca della gastronomia asiatica, è pronta ad accogliere il World Gourmet Summit, la kermesse culinaria più attesa dell’anno, per i palati più raffinati nei suoi migliori ristoranti.

Paradiso dello shopping, città-giardino, meta del lusso e del divertimento, Singapore è diventata negli ultimi anni il nuovo astro della gastronomia internazionale grazie anche allo straordinario melting pot culturale che le permette di raccogliere il meglio delle tradizioni gastronomiche orientali. Il suo patrimonio culinario è vasto e comprende ristoranti cinesi, malesi, indiani, peranakan e locali di impronta europea. Oltre ai conosciuti hawker centres, bancarelle di strada dove si gusta il miglior street food del mondo, in città brillano ristoranti di alto livello e chef stellati provenienti da ogni angolo del mondo.

Anche al World Gourmet Summit, Singapore deve la sua fama. L’importante rassegna culinaria aprirà i battenti dal 16 al 26 aprile, per sorprendere anche i palati più raffinati. Il World Gourmet Summita, giunto alla 17° edizione, avrà come tema l’arte in senso lato e si focalizzerà sull’aspetto più “artigianale” della creazione del piatto, mettendo al centro del palcoscenico lo chef. Artisans and the Art of Dining, questo il messaggio di cui il World Gourmet Summit si farà portatore, coinvolgendo molti spazi artistici della città. L’evento celebra la haute cusine, i migliori prodotti vinicoli internazionali e le più sopraffini esperienze culinarie mondiali.

Al termine della rassegna culinaria del World Gourmet Summit, i partecipanti possono concedersi degustazioni e cene indimenticabili in uno dei selezionati ristoranti della città.

Per gustare tutto il meglio della tradizionale cucina peranakan è d’obbligo una tappa al Blue Ginger, uno dei migliori locali della metropoli, con colorati dipinti appesi alle pareti e vecchi manufatti provenienti da ogni angolo del pianeta. Il suo menu viene rinnovato ogni 6 mesi ma alcuni dei suoi piatti sono ormai diventati leggendari come il Beef Rendang, squisiti bocconcini di manzo caramellati con curry, gli Ngo Hiang, particolari involtini primavera, oppure l’Ikan Assam Gulai, pesce al curry speziato al tamarindo.

Ispirato alla cultura e alla tradizione mediterranea, il Pollen si trova all’interno del Flower Dome nel Gardens by the Bay e si caratterizza per l’atmosfera elegante, i mille profumati fiori che lo circondano e l’ottima cucina dello chef stellato Jason Atherton. Sotto la cupola trasparente si possono gustare prelibati piatti di carne come l’anatra arrosto con melassa di melograno, nocciola e cannella ed ottimi dolci, ad esempio la meringa al limone croccante guarnita con crema di cetriolo.

Per un salto all’indietro nella storia di Singapore tappa obbligata è il White Rabbit. Arredi moderni, cucina europea e una vecchia chiesa sconsacrata; questi gli ingredienti di un ristorante dai forti contrasti che propone piatti con gusti, sapori e ingredienti mutuati dal Vecchio Continente. Ravioli, risotti, pesce e carne per una completa e sopraffina soddisfazione dei sensi.

Altro ristorante che serve cucina europea, sebbene si trovi in una deliziosa shophouse in stile orientale, è Andre che prende il nome proprio dal suo proprietario, Andre Chiang, uno dei migliori chef della nuova generazione. Sapori tipici e caratteristici della cucina del Sud della Francia prendono forma in piatti prelibati grazie all’uso sapiente di ingredienti sempre freschissimi e di una spiccata creatività.

Nettamente più informale l’atmosfera al Tippling Club, locale dal carattere hipster, regno incontrastato dell’esplosivo Ryan Clift che insieme a Matthew Bax, prepara e mixa sapientemente cibi e bevande per creare strabilianti accostamenti. Il locale di Dempsey Hill ha luci soffuse e un arredamento accattivante che enfatizza il bancone centrale, centro gravitazionale del locale dove, davanti agli occhi incantati dei clienti, avviene la preparazione di tutti i piatti e dei relativi cocktail.

www.pollen.com.sg

www.thewhiterabbit.com.sg

www.restaurantandre.com

www.tipplingclub.com

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