È stato presentato in Giappone il prototipo della nuova generazione di treni ad alta velocità a levitazione magnetica, progettato per operare a una velocità di crociera di oltre 310 miglia l’ora, come dire 480 chilometri orari.
È la Serie L0 maglev (magnetic levitation): 28 metri di motrice – quasi 15 per formarne l’aerodinamico “naso” – con posto per 24 poltrone. L’intero convoglio avrà 16 vagoni per portare un totale di 1.000 passeggeri. Disegnato da JR Tokai, di Central Japan Railway Co., che lo definisce molto meno inquinante dell’aereo, il nuovo treno dovrebbe entrare in linea nel 2027 per collegare la stazione Shinagawa di Tokyo conNagoya, una tratta che l’attuale Shinkansen, il famoso bullet train, copre in 90 minuti, e che con il nuovo maglev ne richiederà circa 40. L’obiettivo è di estendere la linea fino a Osaka entro il 2045, con una spesa totale di oltre 8mila miliardi di yen (circa 64 miliardi di euro).
L’altissima velocità è consentita dal fatto che il treno sarà privo di ruote, evitando così ogni attrito, e qualsiasi sobbalzo, grazie alla trazione elettromagnetica, senza sfiorare il suo monobinario. La casa costruttrice ha annunciato il raddoppio della sua pista sperimentale a Tsuru, per svolgervi i prossimi test su un percorso di oltre 41 chilometri.
Il Giappone sarà il primo Paese a costruire su larga scala linee ferroviarie “maglev”, con l’intento dichiarato di esportarne la tecnologia, una volta perfezionata. L’Alta Velocità ferroviaria giapponese, con i primi studi avviati negli anni ’60, è ritenuta ancora all’avanguardia nel settore. Ma un treno maglev già opera a Shanghai, in Cina.