Hai mai immaginato di addormentarti con il fruscio delle foglie sopra la testa, cullato dal vento e immerso nel verde? Non è un sogno da bambini, ma una realtà che sempre più persone stanno scegliendo per le loro vacanze. I villaggi agroforestali stanno cambiando il modo di viaggiare: niente più resort affollati o soggiorni anonimi, ma un ritorno alla natura, al silenzio, all’essenziale e scoprire il fascino di dormire tra gli alberi, sospesi tra cielo e terra.

Cosa sono i villaggi agroforestali?

Sono agriturismi speciali, nati per unire agricoltura, biodiversità e ospitalità lenta. Non si limitano a offrire alloggi: invitano a vivere la natura da dentro, spesso dormendo in casette di legno costruite tra gli alberi – le cosiddette treehouse. Qui, l’ambiente non è solo un contorno: è il vero protagonista del viaggio.

Spesso gestiti da famiglie o cooperative locali, questi luoghi offrono molto di più di un letto comodo. Ci sono orti biologici, laboratori didattici, percorsi nella natura, ma soprattutto un modo nuovo – e antico – di abitare il tempo. Si cucina con ingredienti di stagione, si mangia all’aperto, si passeggia nei boschi, si ascolta il silenzio.

Una notte tra gli alberi, perchè?

Per staccare, per rallentare e per riscoprire il gusto delle cose semplici. Dormire tra gli alberi è una coccola per l’anima: ci si sveglia con il canto degli uccelli, si osservano i giochi di luce tra i rami, si respira aria buona. È un’esperienza che riconnette con il tempo naturale, quello che scorre piano, senza notifiche.

Molte di queste strutture sono costruite con materiali sostenibili, alimentate da energie rinnovabili, certificate eco. Ma non è solo una scelta ecologica: è una scelta emotiva. Perché cenare sotto le stelle, ascoltare i suoni del bosco, accoccolarsi in una casa di legno sospesa nel vuoto… sono emozioni che restano.

Tre villaggi sugli alberi da provare nel 2025

Tree Village – Claut (Friuli Venezia Giulia)

Nel cuore del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, questo è il primo villaggio italiano interamente composto da case sugli alberi. Essenziali ma affascinanti, perfettamente integrate nel bosco, offrono un’esperienza primitiva, fatta di stelle, legno e silenzio. Ideale per famiglie e gruppi che vogliono riconnettersi con la natura.
treevillage.it

La Piantata – Arlena di Castro (Lazio)

Immersa tra lavanda e ulivi, a due passi dal Lago di Bolsena, ospita una delle treehouse più suggestive d’Italia: “La Suite Bleue”. Otto metri d’altezza, letto king size, terrazza panoramica e colazione nel cestino. Un luogo romantico, intimo, perfetto per due.
lapiantata.it

Caravan Park Sexten – Sesto (Trentino-Alto Adige)

Nel cuore della Val Pusteria, questo glamping di lusso ospita treehouse in legno di larice dotate di spa privata, caminetto e vista sulle Dolomiti. Un rifugio per chi cerca benessere, eleganza e natura.
caravanparksexten.it

Cosa fare in un villaggio agroforestale?

Vivere in un villaggio sugli alberi significa riscoprire la lentezza. Si passeggia nei boschi, si ascolta il silenzio che sa di resina e di vento, si osservano le stelle come non le vedevi da tempo. E poi ci sono le piccole cose: raccogliere ortaggi, preparare il pane, costruire un rifugio per insetti con i bambini.

I pasti diventano riti: si mangia all’aperto, si condividono sapori semplici, si parla, si ascolta. E per chi cerca benessere: yoga tra i rami, meditazioni al tramonto, momenti di contemplazione. La natura insegna a rallentare, a guardare, a sentire.

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