In attesa del grande concerto finale dei Lou Dalfin a Castelmagno il 15 agosto, il festival OCCIT’AMO propone gli ultimi appuntamenti, dal 9 al 15 agosto in Valle Chisone, Valle Stura e Valle Grana. Tra musica, danze, incontri, trekking e stage musicali ci sarà da divertirsi e si potranno trascorrere belle giornate a contatto con natura.
Occit’amo #fuoriporta in VALLE CHISONE
Venerdì 9 agosto 2019 – ore 18.00
Comune di Usseaux – Pian dell’Alpe
Rifugio Lago delle Rane
BANDA BRIGA
Sergio Berardo e Roberto Avena
Una nuova proposta #fuoriporta, per incontrare un territorio occitano che va oltre le Vallate delle Terres del Monviso. Dopo la Val Susa eccoci nella bellissima Usseaux, in Valle Chisone.
In scena, la storia di Briga lo violaire, la ghironda e le genti delle alte valli.
Briga aveva una ghironda, una grancassa sulla schiena che batteva con una mazza, dei piatti sopra la grancassa, dei sonagli sul cappello e alle caviglie. Suonava contemporaneamente tutti gli strumenti. Di Briga lo violaire si sono potuti ricostruire alcuni viaggi attraverso i “carnets de route” (raccolta di autorizzazioni rilasciate dai Comuni francesi nei quali si fermava a suonare).
La lingua materna di Briga era l’occitano.
Occit’amo Festival ne narra le gesta, ovviamente in musica. E lo fa l’alfiere della musica occitana, Sergio Berardo.
Il suonatore di ghironda si inserisce nel filone dei mestieri ambulanti delle persone delle alte terre, migranti per necessità, alla ricerca di lavoro e storie da narrare. Genti assolutamente non stanziali, ma girovaghe, e il loro viaggiare ha fatto sì che la stessa musica occitana potesse essere oggetto di comunicazione, cambiamento, lasciandosi permeare da tempi e luoghi differenti.
*Briga, a discapito di ciò che si può pensare, camminò molto, allietò le notti di migliaia di persone, percorse l’intera Francia, oltre che le sue vallate, e visse davvero a lungo, sino ad 85 anni (1850 + 1935).
VALLE STURA
Sabato 10 agosto 2019 – ore 17.30
Argentera
LA FABBRICA DEI SUONI
“Breve conferenza introduttiva al concerto: popolo ebraico e musica klezmer nelle valli alpine piemontesi”
Maria Teresa Milano – Relatrice – Ebraista
Davide Graffino – operatore in supporto per audio / video
“Shalom Cuneo” è il racconto delle migrazioni e dei passaggi degli ebrei dalla Francia alla nostra provincia, attraverso le montagne. E in ogni valigia si trovano una fotografia, un libro di preghiere, una storia personale e una melodia da intonare.
Sabato 10 agosto 2019 – ore 21.30
Argentera
BAKLAVA KLEZMER SOUL
Baklava Klezmer Soul è un gruppo giovane formatosi a maggio 2017, su iniziativa di Isacco Basilotta e Roberto Avena.
Il gruppo, partendo da una ricerca melodica, propone arrangiamenti di musica Klezmer in chiave Balcanica con richiami Gipsy;
L’obbiettivo è quello di divulgare un genere musicale pressocchè sconosciuto alla nostra cultura.
La formazione è tipica del genere, ed è composta da cinque musicisti: clarinetto (Isacco Basilotta), fisarmonica (Roberto Avena), voce e percussioni (Michela Giordano), percussioni (Lorenzo Armando) e basso elettrico (Nicolò Cavallo).
Domenica 11 agosto 2019 – ore 17.00
Borgata Ferriere – Argentera
CORIANDRE
Una delle band più rappresentative della musica occitana d’oltralpe. Parlano di musica “trad’attuale”, due termini apparentemente agli antipodi ma che ben rappresentano le loro sonorità: alleanza di codici coreografici e strumenti tradizionali in chiave contemporanea. Non rinnegano inoltre i loro inizi da musicisti di strada.
VALLE GRANA
Lunedì 12 agosto 2019 – dalle ore 7.30
Per i matinè di Occit’amo
Rifugio Fauniera
LHI DESTARTAVELÀ
Occit’amo, dopo la bellissima esperienza del concerto più alto d’Europa con una ghironda sul Monviso, ritorna in rifugio, in un luogo che guarda ad un crocevia di tre Valli. Rocca la Meja, colle della Bandia, Colle Valcavera: tre vallate occitane si incontrano in un pianoro dalla vista mozzafiato.
Appoggiandosi a rifugi alpini, il Festival Occit’amo farà suonare all’alba ghironda e cornamusa, portando gli appassionati di musica e di montagna ad incontrarsi davanti a un palco naturale incredibile. Passioni a confronto: la montagna e la musica, la bellezza del paesaggio e la curiosità verso un evento insolito. Un’esperienza unica.
Si chiamano Lhi Destartavelà, gli “scavezza collo”. Amano farsi trasportare dalla musica e non pensare ad altro! Lhi Destartavelà sono nati “ufficialmente” nel luglio 2008. Si sono conosciuti frequentando le lezioni ed i saggi organizzati da Sergio Berardo, Simonetta Baudino e Simone Lombardo. In comune hanno la voglia e il piacere di suonare la musica tradizionale occitana.
Suonano musica tradizionale occitana con qualche inserzione personale (alcuni pezzi sono di loro composizione) e usano gli strumenti della tradizione – organetto diatonico, ghironda, flauti, galobet, piva, cornamusa – miscelati con strumenti “moderni” come il basso elettrico e il cajon.
Martedì 13 e mercoledì 14 agosto 2019
Ex Centrale Gallina
Due giorni dedicati a ghironda, organetto, cornamusa e danza, due giorni per fare e insegnare musica a grandi e piccoli, tutto in modo gratuito.
Così Sergio Berardo, leader dei Lou Dalfin, ha immaginato di chiudere la lunga kermesse estiva, andando oltre la proposta di formazione musicale, offrendo partecipazione e condivisione a suon di note. Un approccio allo strumento attraverso il confronto con alcuni grandi artisti e giovani “maestri”.
Con Sergio Berardo, Rosella Pellerino, Direttore Scientifico di Espaci Occitan, che introdurrà le diverse sessioni di musica raccontando tanto la storia quanto l’attualità occitane.
E non mancherà un premio finale. Partecipare a un momento di musica nel grande concerto del Santuario di San Magno, un “concerto funambolico” con i componenti dei Lou Dalfin.
E chi suona un altro strumento potrà comunque unirsi al gruppo e partecipare alla due giorni!
· Possibilità di praticare un primo approccio allo strumento
· Lo stage è rivolto a suonatori a partire dai 6 anni
13 e 14 agosto / Ex Centrale Gallina – Pradleves (a seguire Monterosso Grana – Oratorio)
A LECION D’OCCITANIA! Incontri per conoscere l’Occitania
A cura di Espaci Occitan con Rosella Pellerino
13 agosto 2019
h 10 | Occitania e occitano
Le identità linguistiche e la ricchezza delle minoranze in Europa, Italia e Piemonte: storia, diffusione e origini della minoranza linguistica occitana.
h 11.00 – 12.30 Musica
h 14.30 | Mille anni di letteratura occitana
La lirica dei trovatori occitani, antenati dei giovani musicisti odierni, ha ispirato Dante, il Dolce Stilnovo, la scuola poetica siciliana e quella tedesca. L’occitano può vantare anche un premio Nobel per la Letteratura, attribuito a Mistral nel 1904.
h 15.30 – 18.30 | Musica
14 agosto 2019
h 10 | Dalle crociate alle leggi di tutela
Catari e camisards, Felibres e vignaioli: la lunga e tortuosa storia degli occitani e dell’occitanismo.
h 11.00 – 12.30 | Musica
h 14.30 | Le feste occitane delle valli
Animali, piante e creature del bosco generate dalla fantasia dei montanari: dal lupo all’orso di segale, piume o ricci di castagne, sono le figure tratte dal mondo naturale, addomesticate per il tempo della festa, le vere protagoniste delle più antiche e celebri feste del Piemonte alpino occidentale, dalla Baìa ai Carnevali.
h 15.30 – 18.30 | Musica
Info:
STAGE MUSICALI Laura 3485121488 – Flavia 331 9101395
A ESCOLA D’OCCITANIA! Gli incontri, gratuiti, sono aperti ai frequentanti lo stage e a tutta la popolazione, e non occorre prenotazione: per informazioni Espaci Occitan, tel. 0171/904075,
segreteria@espaci-occitan.org, www.espaci-occitan.org
Evento organizzato con il patrocinio e la collaborazione dell’Unione montana Valle Grana
Martedì 13 agosto 2019
Dalle 9,30 alle 18 circa
GRANDE CACCIA AL TESORO IN VALLE GRANA
Grande caccia al tesoro per adulti e famiglie alla scoperta della valle Grana, sulla via del Castelmagno. Degustazioni, leggende, arte e mestieri, tra prove pratiche e indovinelli.
Dalla seconda tappa in poi ci si sposta autonomamente sul territorio. Ad ogni tappa si otterrà l’indizio per raggiungere la successiva. Occorrerà superare una prova legata al luogo, o cercare un indizio intorno a sé.
Sono previsti diversi percorsi, finalizzati a scoprire un angolo diverso, una borgata, una grotta di stagionatura, una struttura ricettiva…
Arrivo verso le 18.00 e, dopo l’aperitivo a base di prodotti tipici della valle Grana, verranno premiate le squadre vincitrici e tutti gli equipaggi riceveranno un omaggio.
NB: Non è una gara competitiva a tempo.Per info sui costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 09/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196 – Contattandoci vi verrà inviato il regolamento di gioco con tutti i dettagli.
Martedì 13 agosto – ore 21.30
Montemale – Piazza Ferrero
ROBY AVENA GROP
Roberto Avena, nato il 22 settembre del 1994, ha sempre vissuto in una famiglia di musicisti, di cui faceva parte anche Beppe del duo “Beppe e Severin” suonatori di courente et balet in Val Vermenanha. Papà Dario per puro caso abbraccia il sax abbandonato da suo fratello e successivamente il clarinetto. Inizia un percorso per poi arrivare a formare Dario & Manuel.
Roberto dall’età di 8 anni inizia ad entrare in questo mondo con profonda ammirazione per suo padre e il suo compare tanto che al primo festin del paese suo padre lo invita a suonare il flauto dolce. La fisarmonica però non gli interessa, la categorizza come strumento da liscio, non sapendo quanto sarebbe diventato il suo punto di forza.
Nel tempo arriva a Lou Dalfin e Gran Bal Dub. La passione per la fisarmonica si trasforma così progressivamente in professione a tutti gli effetti, anche con l’inizio dell’insegnamento dello strumento presso Vernante e Caraglio, con l’opportunità per gli allievi di suonare nella “Grande Orchestra Occitana”, fondata e diretta da Sergio Berardo, dove anche Roberto ha iniziato a “farsi le ossa”.
Nel frattempo il progetto Dario & Manuel big band si è trasformato in “Roby Avena Group”, e infine nei “Sonadors”, con l’abbandono e l’arrivo di alcuni componenti.
Roberto decide di avvicinarsi ad una nuova cultura dell’Est Europa, aderendo così al gruppo “Baklava Klezmer Soul”, insieme a Isacco Basilotta, Nicolò Cavallo, Michela Giordano e Lorenzo Armando.
Mercoledì 14 agosto 2019
ore 15.00
Pradleves
MASCATREK – IL TREKKING DELLE STREGHE
In occasione del Festival Occit’Amo in valle Grana, Emotionalp organizza una serie di eventi collaterali per scoprire il territorio ed emozionarsi di fronte alle meraviglie e ai sapori unici della più piccola valle occitana del Piemonte.
Ci fu un tempo in cui non era la scienza a guidare i popoli, ma la superstizione e la fantasia. Molto spesso conformazioni geografiche particolari, fenomeni naturali di difficile interpretazione finivano con il favorire la nascita di miti e leggende. A fine tour, per chi lo desidera, una buona “merenda sinoira” conviviale che anticipa il concerto dei “MAXENCE CAMELIN + BATACLAN”.
Solo per l’escursione: info sui costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 13/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196
Mercoledì 14 agosto 2019
ore 21.30
Pradleves – Madonna degli Angeli
MAXENCE CAMELIN + BATACLAN
Maxence Camelin, Max, Petit Max, Maxounet, Papounet, Francisse Cabrette, Michel Saindoux, Georges Michel, Pépé Roni…ma chi è veramente?
Avendo vissuto in Egitto i primi cinque anni della sua vita, i timbri degli mizmars (oboi egiziani) e degli arghuls (cornamuse primitive senza sacca) dei musicisti del Nilo gli hanno lasciato un imprinting sonoro indelebile, risvegliato più tardi dalle cornamuse e oboi popolari.
Ci furono anche una cassetta di Fela Kuti, ascoltata a loop, e più tardi, verso l’età di 12 anni, John Coltrane, che furono una rivelazione. Il sax ha allora preso il sopravvento, lasciando il pianoforte che lo aveva accompagnato fino a quel momento.
Un percorso artistico molto diversificato: jazz, balkan, funk, rock alternativo, progressive, canzone francese, hip hop, colonne sonore, musica mandinga, musica medievale e rinascimentale, musiche tradizionali dell’Occitania, del centro Francia, dell’Alsazia, della Bretagna, della Spagna, dell’Italia, Bulgaria, Svezia, Grecia. Vive di musica dal 2009 e si è specializzato nelle cornamuse e oboi popolari occitani che insegna al Centre Occitan des Musiques et Danses Traditionnelles di Toulouse.
Bataclan è il nome della fanfara di cornamuse fondata e diretta dal maestro Dino Tron.
Giovedì 15 agosto 2019
Dalle ore 9.30 – FERRAGOSTO OCCITANO
Dalle 9 TREKKING NEGLI ALPEGGI DI CASTELMAGNO
In occasione del Festival Occit’Amo in valle Grana, Emotionalp organizza una serie di eventi collaterali per scoprire il territorio ed emozionarsi di fronte alle meraviglie e ai sapori unici della più piccola valle occitana del Piemonte.
Dove e come nasce il celeberrimo formaggio Castelmagno? Nella giornata in cui l’alta valle Grana risuonerà di melodie secolari grazie al concerto dei Lou Dalfin presso il Santuario di San Magno, EmotionAlp propone un itinerario che proprio intorno al Santuario, luogo sacro da secoli per i pastori e gli allevatori, tocca alcuni tra gli alpeggi più pregiati del territorio. Il trekking terminerà al Santuario per l’esibizione di Andrea Loreni, il funambolo, e il concerto dei Lou Dalfin alle 16.00 al Santuario di San Magno. Pranzo al sacco a carico dei partecipanti.Solo per l’escursione: info costi e prenotazione (obbligatoria), fino ad esaurimento posti, entro il 14/08/19: info.emotionalp@gmail.com oppure 334/1316196
ore 16.00
Castelmagno
Performance del funambolo Andrea Loreni
Un’ascesa lunga 60 metri, con partenza da terra e arrivo al campanile del Santuario di Castelmagno.
Una performance imperdibile a 1800 m di quota, resa ancora più suggestiva dalla musica che da sempre racconta queste terre: sarà infatti Sergio Berardo, con la sua ghironda, ad accompagnare i passi nel cielo di Andrea Loreni.
ore 16.30
Castelmagno
LOU DALFIN
Come gli antichi “trovatori” erano soliti esibirsi facendo da ambasciatori delle prime culture europee, i Lou Dalfin cantano nella tradizionale lingua “d’Oc” e portano la cultura occitana in giro per il mondo. I Lou Dalfin sono più che un semplice gruppo musicale nella parte Occitana del Piemonte: la band di Sergio Berardo è diventato un fenomeno di costume che ha reso la musica occitana contemporanea, facendola uscire dai ristretti circoli di appassionati perché divenisse fenomeno di massa.
All’esterno dell’area occitana Lou Dalfin è stato un anello di congiunzione tra realtà diverse: la pianura piemontese e l’Italia da una parte, le vallate e l’area transalpina dall’altra. Con Lou Dalfin le valli d’Oc non sono più l’estremo lembo di una cultura asettica ma hanno riacquistato la loro funzione storica tradizionale: l’essere ponte.
FESTIVAL OCCIT’AMO – COS’È?
«Occit’amo è una grande occasione per affermare, attraverso la cultura e la musica, l’identità e la tradizione della nostra storia. La musica popolare, i balli, la letteratura hanno profonde radici in tutte le regioni italiane e in tutti i paesi del mondo. Queste culture possono convivere e possono arricchirsi reciprocamente: le radici, se condivise, aiutano la propria identità e la propria cultura ad aprirsi al mondo».Questo è il biglietto da visita della kermesse che alla quinta edizione cresce ancora.Protagoniste assolute sono la musica e la cultura occitana, declinate in molteplici forme d’arte che vanno dalla danza alla rappresentazione, canora e corale, fino al cinema e alla parola, legate tra loro da un vincolo strettissimo con il patrimonio paesaggistico e artistico locale: i sentieri, le baite, i colli, le chiese, le cappelle, i conventi, siti storici e architettonici di pregio saranno palco naturale. Occit’amo conferma la vocazione di format cultural-turistico che dedica a ogni vallata un intero weekend di spettacolo, si arricchiscono le collaborazioni con importanti Festival italiani e francesi che raccontano la montagna e la tradizione, arrivano grandi ospiti nelle Terre del Monviso.
FESTIVAL OCCIT’AMO – DOVE E QUANDO?
Le Valli Stura, Maira, Po-Bronda e Infernotto, la Pianura del Saluzzese, le Valli Varaita e Grana dal 4 luglio al 15 agosto 2019 (con una serie di appuntamenti in anteprima) sono pronte ad accogliere oltre 20 gruppi musicali provenienti da tutta Italia e Francia, scrittori e cantanti che fanno letteratura. Un focus su sonorità che vedranno rappresentate Provenza e Lengua Doc, visione plastica di un arco latino dove sono emigrate le nostre genti.
www.occitamofestival.it