Il futuro della tradizione che si rinnova“La vita è un mistero da vivere, non un problema da risolvere” , questo il messaggio lanciato attraverso le magliette dai componenti della scuola di Tarantella “For Africa” di Montemarano, la ridente cittadina della provincia di Avellino.

Un premio all’arte popolare, alla cultura che si tramanda di generazione in generazione, alle tradizioni antichissime come quelle di Montemarano, culla del folklore irpino. E’ “Tarantella Mirabilis”,è stato l’ evento del 14 e 15 agosto promosso dalla Scuola di Tarantella Montemaranese in occasione di “Tarantella for Africa”, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese.A Montemarano un Ferragosto in maschera

Per noi la Tarantella è tutto! Vogliamo salvare le tradizioni dei nostri antenati – dichiara Giovanni Coscia fra gli  organizzatori dell’evento – quest’anno è la prima volta che proponiamo la tarantella mirabilis” . Giovanni in questa occasione non ha indossato il bellissimo costume  tipico, preferendo che sia Peppino, quasi ottantenne, ad indossare la maschera. Una serata diversa quindi, a cui a partecipato con entusiasmo tutto il paese e molti giunti da altri comuni irpini, da trascorrere all’aperto con gli amici, buona musica, cibi genuini innaffiati dall’ottimo vino aglianico locale. Sciolto il ghiaccio, coppie di ballerini hanno danzato al ritmo del tango e del liscio,  sulle note del gruppo musicale “Odissea” di sette elementi che ha eseguito “pezzi casarecci di casa nostra, un excursus di canzoni popolari nei dialetti dei paesi irpini”. Il 15 agosto si sono esibiti poi gli  “Ex Voto“, che hanno consentito di trascorrere il Ferragosto con la tradizione popolare del Sud Italia, attraverso la rivisitazione della Nuova Compagnia di Canto Popolare: tra i componenti degli “Ex Voto” ci sono Walter Vivarelli, Rocco Zambrano, Alessio Meloro, musicisti di grande qualità che fanno parte del grande panorama nazionale della musica popolare.A Montemarano un Ferragosto in maschera

Lasciata la calura della città ci si è dati appuntamento a Montemarano, nella villa comunale, che è anche un anfiteatro  utilizzato per spettacoli. Ad accogliere il pubblico una grande Sfinge e due  monolitici “testoni” dei Moai dell’Isola di Pasqua, che hanno destato enorme curiosità.

Due giorni di puro divertimento, tra musica, tantissima gastronomia e soprattutto il ritmo della tarantella. La  Tarantella Mirabilis di Montemarano è lontanissima da quella napoletana, avendo antiche origini.
Il clou della serata è stata la sfilata delle maschere che hanno partecipato al Carnevale per l’attribuzione del  Premio per le maschere più belle del Carnevale 2019, un modo per valorizzare l’impegno e l’originalità del lavoro svolto per il Carnevale. Non si tratta di un Carnevale in versione estiva, ma di un modo per riconoscere la volontà di chi lavora per perpetuare una tradizione antichissima che si rinnova, quella del Carnevale, riprendendo dall’armadio le maschere e i costumi per indossarli nuovamente.
Un riconoscimento a chi di anno in anno lavora per portare avanti la storia del Carnevale di Montemarano, attraverso la bellezza delle maschere, dando loro modo di farle apprezzare ai tanti visitatori e turisti presenti nel periodo estivo.A Montemarano un Ferragosto in maschera

Spesso la magia del Carnevale ci lascia troppo presto e si trasforma velocemente in ricordo. Attraverso Tarantella Mirabilis vogliamo far rivivere il Carnevale in una veste diversa, volta a premiare la voglia di portare avanti le tradizioni più antiche –  spiega Roberto D’Agnese, Direttore Artistico di Tarantella For Africa –  inoltre, in questo periodo estivo si ritrovano a Montemarano i tanti che vivono all’estero e che per le vacanze estive tornano a casa. Dar loro modo di rivivere il ricordo del Carnevale li farà sicuramente sentire ancora di più a casa propria”. 

Harry di Prisco

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