Un appuntamento unico e suggestivo che si ripete ogni anno il 5 e 6 gennaio e checonsiglia a chi soggiorna nella tenuta e parco e nella Valle del Serchio
L’Epifania nella Valle del Serchio, in Toscana, ha un’atmosfera e un sapore tutto particolare. Ogni anno, infatti, il 5 e 6 gennaio, in questa parte della regione stretta tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco Emiliano che si estende dalla piana di Lucca alla Garfagnana, lungo il bacino del fiume Serchio, si ripete una tradizione unica e suggestiva che, nel 1897, ha addirittura ispirato Giovanni Pascoli che alla Befana ha dedicato una delle sue poesie più toccanti e famose.
E poi c’è l’aroma inconfondibile dei “befanini”, i biscotti tipici che le famiglie della Valle preparano ancora oggi rigorosamente in casa tramandando la ricetta di generazione in generazione.
Un appuntamento da non perdere, quindi, e un’occasione ideale per organizzare un weekend o un soggiorno più lungo alla scoperta del territorio e della Living Mountain del Ciocco Tenuta e Parco (un polo turistico alberghiero immerso in 600 ettari di parco che offre svago, sport, benessere e natura in un’unica soluzione) e vivere un’esperienza all’insegna delle tradizioni locali e del relax in un paesaggio autentico e genuino.
Tutto ha inizio il 5 gennaio quando la Befana parte dalla sua residenza ufficiale, una casetta di legno immersa in un bosco di castagni a Pegnana, sulla montagna barghigiana, per recarsi a Barga dove troverà ad attenderla centinaia di bambini in costume da “befanottini” che insieme a lei attraverseranno il paese intonando i tradizionali canti.
Dopo una sosta al Giardino, in Piazzale Matteotti, alle 15 si sposterà nel centro storico, in Piazza Angelio, dove riceverà tutti i bimbi donando ad ognuno un piccolo regalo. Le celebrazioni andranno avanti per tutto il pomeriggio e alle 21, davanti ad un grande falò, prenderà il via una serata in costume. Mentre in piazza si continuerà a far festa con vin brulé, prodotti tipici, balli, musica e intrattenimenti vari, la Befana porterà di casa in casa, a cavallo di una scopa o un asinello, i regali ai bimbi.
La giornata di venerdì 6 gennaio sarà interamente dedicata alla festa che si svolgerà, a partire dalle 14.30, nella casetta di legno di Pegnana (visitabile tutto l’anno nei pomeriggi dei giorni festivi) dove la Befana incontrerà adulti e bambini accompagnata dai suoi amici animali e dall’inseparabile scopa magica.
In programma sorprese, giochi, doni e specialità locali, fra le quali i tradizionali biscotti secchi, chiamati i “Befanini”, preparati secondo una ricetta molto particolare e dedicata proprio alla simpatica vecchietta.
I biscotti “BEFANINI” secondo la tradizionale ricetta del CIOCCO TENUTA E PARCO
Ingredienti:
Per il biscotto:
farina 1 kg zucchero 700 gr burro 250 gr
6 tuorli d’uovo e 4 albumi e mezzo
una bustina di lievito
scorza di limone e di arancia grattugiate
Per il marzapane:
mandorle tostate e tritate 300 gr zucchero 280 gr
1 albume e mezzo d’uovo
scorza di limone e di arancia grattugiate alchèrmes, rum, cognac e sassolino
Procedimento:
Lasciare il burro a temperatura ambiente, unire gli altri ingredienti e lavorare bene per ottenere un impasto omogeneo che va fatto riposare in frigorifero per almeno mezza giornata.
Il marzapane si prepara amalgamando insieme tutti gli ingredienti perché la pasta deve risultare abbastanza consistente, non troppo morbida. Stenderla con un mattarello e fare biscotti di varie forme che devono essere “pizzettati” (possibilmente con pinzette in metallo) sul lato esterno in modo da lasciare internamente lo spazio per inserire il marzapane. Inserire quindi il marzapane e sopra fare una decorazione con fiorellini, foglioline o altri piccoli ornamenti di pasta.
A questo punto far riposare per circa un giorno, poi procedere alla cottura in forno a circa 200°. Appena tolti dal forno, i biscotti devono essere spolverizzati con lo zucchero a velo e lasciati freddare. Inseriti in appositi contenitori si mantengono per molto tempo.
Nel 1967 diventa il primo Resort d’Italia, un polo turistico alberghiero immerso in 600 ettari di parco naturale (che va dai 280 metri ai 1.100 metri di altitudine) con servizi e formule che rivoluzionano il mercato delle vacanze offrendo svago, sport e benessere in un’unica soluzione.
Deve il suo nome ad uno dei poeti più amati d’Italia, Giovanni Pascoli, che si innamorò di Castelvecchio, della Valle del Serchio, che fu definita dal poeta “La Valle del Bello e del Buono”, e dei suoi abitanti così laboriosi.
Tra le opere che Pascoli compose durante la sua permanenza in quei luoghi c’è una raccolta di poesie conosciuta come “I Canti di Castelvecchio”. Tra queste una si intitola proprio “Il Ciocco” e racconta di un gruppo di contadini seduti attorno al focolare a parlare della vita mentre guardano il fuoco consumare lentamente il ciocco, il ceppo da ardere. Simbolo di calore e ospitalità che incoraggia conversazioni appassionate sulla vita.
La Tenuta si estende tra Barga e Fosciandora, al confine tra media e alta Valle del Serchio, un’area della provincia di Lucca che va dalla piana di Lucca alla Garfagnana, lungo il bacino del fiume Serchio.
La montagna del Ciocco, The Living Mountain, è un luogo di famiglie e tradizioni che dura da secoli. Attraversandola non si trova punto in cui la mano sapiente dell’uomo non abbia lasciato traccia, dai castagneti piantati per utilizzarne legno e frutti ai terrazzamenti coltivati a vite e ulivo. Lungo i sentieri, inoltre, si trovano alpeggi di alta quota, metati (piccole costruzioni adibite all’essiccazione delle castagne), la vecchia scuola elementare e borghi di altri tempi. Tutto testimonia l’amore e la voglia di preservare la propria terra per viverla e farla continuare a vivere.
Da settembre 2015 inoltre il Ciocco si naviga anche attraverso “Il Ciocco App”, applicazione che può essere scaricata gratuitamente dagli utenti Android e iOS (ciocco.it/ilcioccoapp/) e rappresenta un viaggio affascinante e intuitivo attraverso immagini e informazioni strutturate per un cliente moderno che desidera visitare la Tenuta e il territorio della Valle del Serchio in maniera rapida e dinamica.
Dove dormire all’interno del Ciocco Tenuta e Parco:
- Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa – E’ il primo Renaissance Resort d’Europa, ha 180 camere, una raffinata ed esclusiva Beauty SPA e un’attrezzata area wellness dotata di piscina interna riscaldata con idromassaggio, nuoto controcorrente e cascata cervicale, soft sauna, doccia emozionale con cromoterapia e aromaterapia, cascata di ghiaccio, bagno turco e una palestra per attività fisica aerobica e anaerobica.
- Per chi ama lo sport anche in vacanza, a un passo dallo Sport Village (http://ciocco.it/live/sport-village) si trovano gli Chalet: accoglienti baite in legno, nelle quali respirare l’atmosfera tipica della montagna senza rinunciare al comfort. Ogni Chalet ha due camere da letto, bagno, cucina, ingresso indipendente e posto auto.
- I Campus Apartments (http://ciocco.it/live/campus-hotelapartments) sono la scelta ideale per coppie e famiglie che sognano una vacanza nel segno della natura e in totale libertà. Sono piccole (dai 30 ai 45 mq) e accoglienti residenze ricavate all’interno di originali strutture rurali completamente rinnovate, immerse nei boschi di castagno. Ognuna ha 2 camere con 3/4 posti letto, bagno e una cucina completamente attrezzata.
- Il Campus Hotel (http://ciocco.it/live/campus-hotelapartments) è la soluzione perfetta per i giovani che amano trascorrere l’intera giornata all’aperto, tra escursioni e attività sportive. E’ situato tra il Renaissance Tuscany e lo Sport Village ed è costituito da tre strutture che offrono un trattamento di bed&breakfast: il College con 22 camere e 37 posti letto; il Belvedere con 28 camere e 51 posti letto; il Monteceneri con 9 camere e 20 posti letto. Le camere, da due o tre posti letto, sono tutte dotate di servizi privati.Dove mangiare all’interno del Ciocco Tenuta e Parco: Numerosi i ristoranti che, nella Tenuta del Ciocco, propongono piatti della cucina locale (http://ciocco.it/taste/ristoranti).
- All’interno del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & SPA ce ne sono due: La Veranda (aperto a colazione, pranzo e cena, propone i sapori classici della cucina toscana rivisitati in chiave moderna) e il Nour Lounge (con i suoi snack e cocktail è ideale per un appetitoso aperitivo o per un pranzo/spuntino veloce e leggero).
- L’Osteria Pizzeria Zi’ Meo (che deve il suo nome ad un personaggio del mondo contadino incontrato da Giovanni Pascoli durante gli anni trascorsi a Castelvecchio) ha in menù taglieri con prodotti tipici, insalate, “crostoni” e pizze cotte nel forno a legna preparate con ingredienti di qualità ed eccellenze del territorio.
- La Pizzeria Gulì (che prende il nome dal cane del poeta Giovanni Pascoli), si trova nella Piazza del Ciocco e offre, in un ambiente accogliente e caratteristico, antipasti con prodotti locali e pizze cotte nel forno a legna.
- Ideale per chi cerca rifugio ed evasione lontano dai circuiti del turismo di massa e per una cena suggestiva intorno al fuoco è la Taverna dello Scoiattolo, accogliente baita (aperta su prenotazione) totalmente ristrutturata nel 2014, circondata da castagneti e con un ampio camino.
- A poche decine di metri dagli Chalet, immerso nel verde, si trova infine il ristorante Alla Posta, che offre la buona cucina della tradizione locale (aperto su prenotazione).