Quasi tutte le nazioni del mondo partecipano, in un modo o nell’altro, all’ EXPO milanese, e ad ogni paese viene riservato un National Day con la presentazione da parte di quel paese di eventi, musica, danze e cibo tradizionale. 

Il 27 luglio sarà la giornata dedicata al Sudan, con la presenza presso il padiglione sudanese di autorità politiche e delegazioni economiche e commerciali e la distribuzione agli ospiti di due tipiche specialità alimentari nubiane, il ful (stufato di fave cucinato per ore in un grande calderone e condito con una generosa dose di olio e peperoncino piccante), e la taamiya, polpettine fritte di farina di ceci, uno snack parecchio diffuso.  Il padiglione del Sudan risulta facilmente riconoscibile per la sua struttura ad un piano che ricalca la tipica casa nubiana impostata attorno ad uno spazioso cortile centrale, con pareti color ocra come la sabbia del deserto.I Viaggi di Maurizio Levi, principale tour operator sul Sudan a livello internazionale, sarà presente quel giorno nel padiglione per illustrare ad ospiti e visitatori i propri molteplici programmi turistici nel nord del paese, l’antica Nubia, presentando alcuni documentari specifici sulle principali aree archeologiche e ambientali.

Viaggi Levi costituisce di gran lunga il maggior operatore turistico presente nel paese attraverso la società sudanese Italian Tourism, che da 15 anni è diventata il punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo che desiderano visitare il Sudan, in quanto gestisce le uniche strutture ricettive di livello internazionali presenti al di fuori della capitale Khartoum.  Si tratta del Campo Tendato fisso di Meroe,  22 spaziose tende con servizi privati di fronte alle celebri piramidi aguzze della necropoli reale (Sito Unesco patrimonio dell’umanità), e la Nubian Rest-House di Karima,  22 eleganti camere in stile etnico alla base del Jebel Barkal (altro sito Unesco), la montagna sacra degli antichi nubiani.

Viaggi Levi,  ben consapevole dei gravi problemi sociali locali vivendoci perennemente a contatto, è presente in loco anche con l’associazione onlus Friends of Sudan, impegnata in passato nella creazione di un pozzo attrezzato nel villaggio rurale di Bagarwyia, liberando la popolazione dal dover attingere l’acqua inquinata del Nilo, ed oggi nella costruzione di un polo scolastico per tre piccoli villaggi presso Meroe.

Info:  www.viaggilevi.com

Giulio Badini

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