Il Myanmar, noto anche come Birmania, è stato definito il paese delle mille pagode per le numerose cupole dorate, che si stagliano contro il cielo e lasciano a bocca aperta il turista.
Dall’alto della collina di Singuttara, la pagoda Shwedagon Paya e la sua cupola dorata dominano la città di Yangon. Questa pagoda è la più famosa di tutta la Birmania perché un’antica leggenda vuole che nello stupa principale, quello originario, siano custoditi gli otto capelli del Budda storico Gautama. Lo stupa principale è ricoperto di foglie d’oro ed è circondato da 72 stupa secondari.
A Mandalay, ultima capitale del regno indipendente di Birmania prima della conquista inglese e seconda città del Myanmar, si trovano 700 pagode e per questo è considerato il centro religioso del paese. Nella Manahumi Paya, la più venerata di tutta la città e ricostruita alla fine del XIX secolo dopo essere stata danneggiata da un incendio, è conservata l’antica immagine del Budda di Rakhine. Da vedere sono anche le pagode Kuthodaw e Kyauktawgyi. La città deserta di Bagan rappresenta la massima espressione dell’arte birmana ed è considerata una delle meraviglie dell’Asia. Con i suoi oltre 2000 edifici religiosi, tra templi e pagode, è un sito archeologico di notevole importanza. Bagan fu fondata nel IX secolo e la costruzione dei primi templi e pagode risale all’XI secolo. Nel XIII secolo il numero delle pagode toccava già quota 1000.
Altra città del Myanmar da visitare è Bago, antica capitale del regno. Da vedere sono la pagoda Shwethalyaung all’interno della quale è custodita la statua del Budda reclinato, la Shwemawdaw Paya, detta la grande pagoda d’oro, e la pagoda Hinta Gone.
Nel porto di Mingun, antica città reale, si trova una pagoda bianca, la Settawya Paya, dove è custodita l’impronta del piede del Budda. A Mingun si trova quella che sarebbe dovuta essere la pagoda più grande del mondo, ma la cui edificazione è stata interrotta dopo la morte del re Bodawpaya che ne aveva ordinato la costruzione. È chiamata pagoda Pa Hto Daw Gyi oppure Mingun Paya, altrimenti nota come la “pagoda incompiuta”.