Scopri la magia dell’autunno in Valconca, un territorio dove i sapori autentici, i borghi medievali e le antiche tradizioni contadine si intrecciano in un calendario ricco di eventi enogastronomici. Tra castagne, olio novello, tartufi e feste popolari, ogni paese racconta una storia fatta di gusto, cultura e paesaggi incantevoli.
L’autunno in Valconca: profumi autentici, borghi e sapori della tradizione
L’autunno in Valconca, nel cuore meridionale della provincia di Rimini, non è soltanto la stagione del foliage e dei paesaggi dorati, ma il momento in cui si risvegliano i profumi più autentici della terra romagnola. In questa terra conosciuta anche come la “Valle delle Vacanze”, l’autunno segna il ritorno delle tradizioni contadine, delle sagre di paese che riuniscono intere comunità attorno al cibo e ai racconti di una volta. Per chi ama la cucina tipica, i sapori genuini e il calore delle feste popolari, questo è il periodo perfetto per attraversare le colline della Valconca e lasciarsi conquistare da degustazioni, mercati locali e celebrazioni antiche, custodite con orgoglio in ogni borgo.
Montefiore Conca: la regina della castagna
A Montefiore Conca, ogni domenica di ottobre, la protagonista è la castagna. Il borgo medievale si anima con la tradizionale Festa della Castagna, un appuntamento imperdibile per chi apprezza i sapori dell’autunno. Durante queste giornate, le vie del paese si popolano di mercatini, stand gastronomici e spettacoli folcloristici. I visitatori possono gustare caldarroste fumanti e castagne bollite, magari accompagnate da un bicchiere di Sangiovese, mentre passeggiano tra scorci suggestivi e atmosfere che profumano di bosco.
Montegridolfo: il borgo dell’olio novello
Montegridolfo, definito da secoli il paese dell’olio, conserva ancora oggi questa identità con fierezza. Lo dimostra anche lo stemma comunale, dove l’olivo è presente fin dal Medioevo. Qui la cultura dell’olio si rinnova ogni anno con “Il Novello dell’Emilia-Romagna”, il concorso regionale che, caso unico in Italia, conferisce il titolo di “Olio Novello”, normalmente riservato ai vini. A dicembre, il borgo si trasforma in un palcoscenico dedicato al gusto: degustazioni guidate, laboratori per i più piccoli, sfide tra produttori e un mercatino natalizio che porta nei vicoli il profumo intenso dell’olio nuovo. L’evento culmina il 14 dicembre con “Il borgo dell’olio novello” e la premiazione dei migliori produttori regionali.
San Clemente: alla scoperta dell’extravergine
A San Clemente, l’olio extravergine non è solo un prodotto tipico, ma un’esperienza culturale. Gran parte della produzione locale è certificata biologica e anche il Comune contribuisce attivamente con oliveti gestiti secondo i principi dell’agricoltura sostenibile. Nell’autunno 2025, la valorizzazione dell’olio passa anche dalla formazione, grazie al Corso per Degustatore e Degustatrice di Olio Extravergine di Oliva organizzato dalla Scuola del Gusto di CNA Rimini. Il percorso, in programma dal 4 al 25 ottobre, prevede cinque incontri tematici, tredici oli in degustazione, una visita in frantoio e una cena finale per imparare a riconoscere ogni sfumatura del cosiddetto “oro verde”.
Saludecio: la festa delle noci e del Santo Amato
Saludecio propone un’autentica celebrazione della noce, frutto simbolo del borgo, un tempo coltivato in abbondanza nei campi circostanti. L’evento, legato alla figura del Santo Amato – protettore e viandante medievale – affonda le sue radici nella storia spirituale del territorio. Il riferimento è all’antico Hospitales, la casa fondata da Fratel Amato nel XIII secolo per accogliere pellegrini e bisognosi. Oggi la festa è un momento di autentica coesione comunitaria e si svolge domenica 12 ottobre presso la Casa di Riposo del Santo Amato. Tra i momenti più attesi, la curiosa gara della noce più grossa e quella più piccola, in un clima conviviale che unisce storia, natura e tradizione.
Mondaino: il regno di fossa, tartufo e Venere
A Mondaino, l’autunno trova la sua massima espressione tra formaggi e tartufi con l’evento “Fossa, Tartufo e Venere”, in programma il 23 e 30 novembre. Il formaggio di fossa, affinato nelle antiche cavità di arenaria, e il tartufo bianco pregiato, raccolto nei boschi circostanti, sono i grandi protagonisti. L’atmosfera si arricchisce con le botteghe artigiane, i musei locali e menù speciali serviti in agriturismi e osterie del borgo, in un connubio perfetto tra arte, sapore e territorio.
Monte Colombo: il sapore delle Dolcezze di San Martino
Il 9 novembre, Monte Colombo festeggia Le Dolcezze di San Martino, un evento che coinvolge anche Montescudo e che celebra il giorno tradizionalmente considerato l’inizio dell’anno agrario. La fiera anima Piazza San Martino di Tours con profumi e sapori tipici: vino, miele, formaggi, terracotta e la celebre Pagnotta di San Martino, un pane dal gusto antico e profondo, preparato secondo una ricetta segreta tramandata nel tempo. Inserita nell’elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.), questa specialità racconta con semplicità l’anima contadina della Valconca.
Una valle da gustare tutto l’anno
Olio, castagne, tartufi, pane e vino: in Valconca questi non sono semplici ingredienti, ma espressioni di una cultura radicata e autentica. Per chi desidera vivere appieno l’anima di questa valle, è possibile scegliere tra numerosi ristoranti, locande e agriturismi sparsi nel territorio, da San Giovanni in Marignano a Cattolica, da Gemmano a Morciano, da Montefiore a Mondaino, passando per San Clemente, Saludecio, Montegridolfo, Sassofeltrio e Montescudo-Monte Colombo. In ogni angolo, il tempo sembra rallentare e il gusto si riscopre con la stessa lentezza di un filo d’olio che scende sul pane caldo.


