Una sola essenza di legno, il rovere Ricco della collezione Boschi di Fiemme, ma tre schemi di posa distinti e 2.600 metri quadrati di superficie: è il progetto del legno curato da Fiemme Tremila per il Borgo dei Conti Resort, raffinato country resort immerso nella campagna umbra, che a maggio 2025 ha inaugurato la nuova Colonica, ampliando il proprio complesso già oggetto di un ampio restauro conservativo a partire dal 2022. La firma è dello studio Spagnulo & Partners, già autore della ristrutturazione complessiva della struttura, parte della collezione italiana The Hospitality Experience della famiglia Babini.
Restauro sartoriale e sostenibilità per l’hospitality di lusso in umbria
Il Borgo dei Conti Resort, a pochi chilometri da Perugia, si sviluppa all’interno di un parco secolare di 16 ettari e si inserisce in un contesto storico-artistico di rilievo. La tenuta, le cui origini risalgono al XIII secolo, fu trasformata in residenza nobiliare a metà Ottocento dal Conte Lemmo Scotti, artista tra i più rappresentativi dell’Umbria dell’epoca. Oggi ospita un articolato sistema di spazi e servizi: la Villa, la nuova Colonica con lobby e spazi comuni, 40 camere e suite, due ristoranti (Cedri e Osteria del Borgo), una Spa anti-age, una piscina panoramica, il cinema all’aperto nel belvedere e la suggestiva Casa della Contessa.
2.600 mq di superfici in rovere Ricco tra suite, lobby e spazi comuni
L’ampliamento completato nel 2025 ha portato alla creazione di 19 nuove camere e suite nella Colonica, edificio rurale dei primi del ’900, reinterpretato nel rispetto della tradizione locale. Anche in questo nuovo corpo, così come nel resto del complesso, i pavimenti in legno biocompatibile di Fiemme Tremila accompagnano il soggiorno degli ospiti, offrendo estetica, salubrità e comfort.
La scelta del legno non è solo stilistica, ma identitaria. Il rovere Ricco – dal nome evocativo e dalle tonalità caramello con venature tabacco – rappresenta il cuore materico dell’intervento: una superficie calda e autentica, capace di dialogare con l’ambiente naturale circostante e con i codici cromatici e testurizzati ispirati alla pittura rinascimentale umbra. La coerenza dell’essenza è affiancata da una varietà di pose: spina italiana, plancia a correre e quadrotta, quest’ultima progettata su misura da Fiemme Tremila in quattro varianti esclusive, ispirate al tradizionale parquet de Versailles, tutte su disegno di Spagnulo & Partners.
Il rovere Ricco come filo conduttore tra estetica, comfort e identità del luogo
Il livello artigianale del progetto emerge anche nel processo esecutivo, curato con meticolosità dalla storica azienda umbra Bazzurri, che ha gestito tutte le fasi in loco: dalla demolizione al rifacimento impiantistico, fino alla posa delle finiture. Un vero approccio sartoriale, con campionature su scala reale e rifiniture millimetriche, a dimostrazione della volontà di valorizzare ogni dettaglio architettonico e materico.
Le camere della Villa principale ospitano un’integrazione dei tre sistemi di posa: nella Suite dei Conti – 170 metri quadrati – le quadrotte delineano le aree living e lounge, la spina italiana segna la zona notte e le plance a correre si trovano nei bagni, affiancate da inserti in cotto artigianale colorato in pasta. Le altre camere adottano prevalentemente la spina italiana, mentre negli ambienti comuni spiccano le quadrotte decorative, talvolta con bindello, incorniciate da eleganti fasce perimetrali in cotto sabbia. I corridoi, invece, sono rivestiti da plance in legno con bordature laterali in pietra serena, creando continuità visiva tra interni e paesaggio.
La nuova Colonica, invece, accoglie il rovere Ricco posato a spina nelle camere e a correre nei corridoi, con bordature in legno scuro per sottolineare la separazione tra le funzioni. Quattro suite sono state realizzate con quercia toscana di recupero, materia prima di pregio che aggiunge un valore storico e ambientale al progetto. Le scale interne in legno, realizzate con la stessa essenza Ricco, collegano le aree giorno ai soppalchi, sottolineando con eleganza la verticalità degli spazi. Parapetti in vetro e strutture metalliche leggere completano il gioco di contrasti tra trasparenza e matericità.
Il trattamento BioPlus a base di oli naturali, firmato Fiemme Tremila, garantisce la biocompatibilità delle superfici, contribuendo a creare ambienti salubri, privi di emissioni nocive e perfettamente adatti a un’ospitalità di lusso sostenibile. Non si tratta quindi solo di estetica, ma anche di benessere.
Un progetto sartoriale che unisce design, storia e sostenibilità per un’accoglienza di nuova generazione
La cura nella scelta dei materiali, la sensibilità per la storia del luogo, la ricerca stilistica e funzionale fanno di Borgo dei Conti Resort un perfetto esempio di hospitality di nuova generazione, dove il design incontra la memoria e l’accoglienza si fa esperienza multisensoriale.
Il progetto del legno curato da Fiemme Tremila, in armonia con la visione architettonica di Spagnulo & Partners e con la filosofia della famiglia Babini, è parte integrante di un processo che valorizza l’identità territoriale umbra e si proietta verso una ricettività sostenibile e su misura, sempre più apprezzata dal viaggiatore contemporaneo.
«Borgo dei Conti è un progetto per noi particolarmente significativo – spiega Marco Felicetti, amministratore delegato di Fiemme Tremila – sia per l’ampiezza dell’intervento, con oltre 2.600 metri quadrati di superficie, sia per il livello di personalizzazione richiesto. Abbiamo avuto la possibilità di collaborare con realtà di valore e di confrontarci su un tema che ci sta molto a cuore: la salubrità degli ambienti interni, garantita dalle caratteristiche dei nostri legni biocompatibili.»