Dall’Italia a Gerusalemme, i pellegrinaggi in Terra Santa riprendono con entusiasmo: testimonianze, itinerari e gruppi organizzati per tornare nei luoghi della fede.

I pellegrinaggi in Terra Santa sono ufficialmente ripresi. Dopo mesi di sospensione e incertezze, fedeli da tutta Italia tornano a camminare sulle orme di Gesù, visitando i luoghi sacri della cristianità con uno spirito rinnovato, proprio in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

Un’iniziativa pilota, promossa dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e realizzata in collaborazione con rappresentanti di diverse diocesi italiane attraverso il CNPI – Coordinamento Nazionale Pellegrinaggi Italiani, ha segnato la ripartenza concreta del settore, ponendo le basi per un calendario di viaggi spirituali sempre più fitto e partecipato.

Pellegrini d’Italia di nuovo nei luoghi della fede

Tra i primi a riprendere il cammino verso Israele, Don Salvatore Danilo D’Alessandro, direttore dell’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, ha guidato un gruppo di fedeli partiti il 25 marzo scorso, proprio nei giorni che precedono la Pasqua.

«Dalla Galilea a Gerusalemme, fino al Mar Morto, abbiamo compiuto un pellegrinaggio di fede, per essere portatori di speranza», ha raccontato Don Danilo. L’esperienza è stata anche condivisa in diretta con il vescovo Attilio Nostro e gli studenti dell’Istituto Galilei di Vibo Valentia, un’occasione per avvicinare i giovani al valore del pellegrinaggio. Il viaggio è stato organizzato in collaborazione con il tour operator specializzato ECOS Viaggi.

L’Opera Romana Pellegrinaggi riapre i viaggi in Israele

A seguire, l’Opera Romana Pellegrinaggi ha dato il via alla propria programmazione con il primo gruppo partito il 18 aprile, guidato da Don Giovanni Biallo, biblista ed esperto di Terra Santa. Il viaggio ha toccato tappe fondamentali come il Santo Sepolcro a Gerusalemme, Betlemme, Masada e il suggestivo Qasr el Yahud, il sito del battesimo di Gesù sulle rive del Giordano.

«La Pasqua a Gerusalemme è un’esperienza irripetibile, soprattutto nell’anno giubilare», ha dichiarato Don Biallo, sottolineando l’importanza spirituale di rivivere i momenti centrali della fede nei luoghi dove tutto è iniziato.

In Galilea e Gerusalemme anche i neocatecumenali

Dal 22 al 27 aprile, oltre 350 membri del Cammino Neocatecumenale, provenienti da tutto il mondo, hanno partecipato a un pellegrinaggio speciale in Galilea e Gerusalemme. Guidati dal fondatore Kiko Argüello e dai responsabili Mario Pezzi e Maria Ascension Romero, hanno vissuto giorni intensi di preghiera e riflessione.

L’organizzazione del viaggio è curata da Impronte Viaggi, con una presenza significativa di vescovi e religiosi. Un evento che ha confermato quanto il pellegrinaggio in Terra Santa sia non solo un viaggio fisico, ma un percorso interiore che rinnova la fede.

Pellegrinaggi in Terra Santa: un ritorno carico di significato

La ripresa dei viaggi religiosi verso la Terra Santa rappresenta un segnale forte per tutto il mondo cristiano. Israele, con la sua straordinaria concentrazione di luoghi biblici, torna ad accogliere pellegrini desiderosi di vivere un’esperienza autentica, capace di arricchire spiritualmente e umanamente.

Il contesto dell’Anno Giubilare 2025 dà ulteriore valore a questa ripartenza, offrendo ai fedeli un’occasione unica per riscoprire le radici della propria fede attraverso un cammino guidato, sicuro e intenso, con la guida di esperti e la partecipazione attiva delle diocesi italiane.

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