Friland, la startup friulana che dal 2020 propone soggiorni immersivi nella natura, lancia un aumento di capitale e una campagna di equity crowdfunding per ampliare la propria presenza in Italia, restando fedele alla filosofia del turismo sostenibile. L’obiettivo? Installare 100 casette entro il 2028, diffuse sul territorio nazionale. Le prossime destinazioni: Trentino, Lombardia e Sardegna.

Sostenuta da LifegateWay e Zest, Friland ha accolto dal 2021 circa 10.000 ospiti nelle sue mini unità abitative da 12 mq in legno, con ampie vetrate che si affacciano sul paesaggio naturale. Una risposta crescente da parte di chi cerca benessere, disconnessione e riconnessione con la natura.

Questa tendenza si inserisce nel contesto in espansione del turismo del benessere, cresciuto globalmente del 19% rispetto ai livelli pre-Covid, superando gli 830 miliardi di dollari secondo il Global Wellness Economy Monitor 2024. In Italia, il settore vale circa 3,2 miliardi e registra un CAGR del 10,2%. In parallelo, l’Enit segnala che nel 2023 il 22% degli italiani ha scelto vacanze outdoor.

Un format già affermato nel Nord Europa e negli Stati Uniti, dove nel 2024 Marriott ha acquisito 1.200 tiny house da Postcard Cabins. Un modello vincente per efficienza: costi contenuti, capex tra i più bassi dell’hospitality, margine lordo al 65%, impatto ambientale ridotto e unità facilmente trasportabili e a bassa manutenzione. Tra le realtà internazionali più dinamiche, spiccano anche Unplugged (UK), Raus (Germania) e Unyoked (Australia).

La campagna su Mamacrowd

La raccolta fondi lanciata da Friland su Mamacrowd ha raggiunto il target minimo di 200.000 euro già nel primo giorno (su un obiettivo totale di 500.000) e sarà attiva fino al 6 giugno. I fondi saranno impiegati per l’acquisto di nuove tiny house e per sviluppare attività commerciali e di ricerca. Tra i progetti, uno studio congiunto con le Università di Trento e Padova per analizzare scientificamente i benefici del soggiorno nella natura sul benessere psicofisico.

“Friland nasce dalla convinzione che si possa vivere intensamente senza lasciare segni permanenti sull’ambiente. Vogliamo portare la nostra idea in tutta Italia, offrendo esperienze trasformative e rispettose”, ha dichiarato Luca Ricchi, Co-Founder e CEO. “Abbiamo creato spazi essenziali, capaci di far riscoprire il ritmo naturale della vita, la libertà e il silenzio.”

Sostenibilità concreta e luoghi incontaminati

Nel 2024 Friland ha rafforzato il proprio impegno ambientale producendo 7.412 kWh di energia solare, evitando circa 4 tonnellate di CO2. Questo risparmio crescerà fino ad almeno 32 tonnellate all’anno con l’espansione a 100 unità. Anche l’uso dell’acqua è virtuoso: nel 2024 gli ospiti hanno consumato in media solo 44 litri al giorno a persona, contro una media nazionale di circa 200 litri (fonte: Altroconsumo), pari a una doccia rapida e all’acqua necessaria per cuocere la pasta.

Grazie alla struttura leggera e reversibile delle sue casette, Friland può operare in territori protetti e incontaminati, offrendo agli ospiti l’opportunità di vivere esperienze autentiche a stretto contatto con la natura, senza comprometterne la bellezza e l’equilibrio.

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