Lublino e la sua regione, splendidi tesori poco conosciuti della Polonia orientale, sono ora raggiungibili dalla nostra Capitale con un volo non stop di Aeroitalia
La Lubelskie, nome polacco della regione di Lublino, è capace di incantare i visitatori con la sua ricca eredità culturale, la sua storia e la sua bellezza, ma anche le sue specialità gastronomiche.
Per far conoscere agli italiani e ai romani in particolare questa meta turistica l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo ha organizzato un evento esclusivo presso la sede dell’Istituto Polacco di Roma, in occasione dell’avvio della nuova connessione aerea Roma-Lublino operata da Aeroitalia, che ha fatto il suo esordio lo scorso sabato 22 marzo, operativo due volte a settimana, il martedì e il sabato. Con solo due ore di volo, la nuova rotta si propone di attrarre sia turisti che viaggiatori d’affari, rispondendo all’interesse crescente per Lublino, già collegata a Milano.
Dopo il saluto introduttivo dell’Ambasciatore della Polonia, Ryszard Schnepf, hanno presentato l’evento e ringraziato i partecipanti Barbara Minczewa (Direttrice dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma), Magdalena Trudzik (Direttrice a.i. dell’Istituto Polacco di Roma), Jacek Zak (Direttore per la Promozione dello Sport e del Turismo alla Regione di Lublino), Jacek Belz (Vicepresidente dell’Ente di Promozione della Regione di Lublino).
Lublino e la sua regione sono un mix di architettura soprattutto Rinascimentale, ma anche medievale, con influenze moderne che si combinano con gli straordinari scenari naturali della regione di cui ne è capoluogo, i parchi e le riserve naturali, le foreste, i fiumi.
Le attrazioni turistiche di Lublino
Situata nell’est della Polonia, Lublino è una città che incanta per la sua ricca storia e il suo patrimonio culturale, con le sue strade acciottolate, i bellissimi palazzi rinascimentali, una miriade di torri e chiese e per la sua atmosfera vibrante. Un tempo crocevia di culture tra Oriente e Occidente, che hanno dato vita ad un mosaico di influenze architettoniche diverse, oggi è un luogo dove il passato si intreccia armoniosamente con la vita moderna, dove la storia è palpabile soprattutto nel cuore della Città Vecchia (Stare Miasto), accessibile attraverso la Porta di Cracovia (XIV secolo) da cui inizia un affascinante viaggio nel tempo.
Il Castello di Lublino, ricostruito in stile neogotico nel 1828, fu teatro dell’Unione polacco-lituana del 1569, evento che unificò i due regni sotto una confederazione. Oggi ospita il Museo di Lublino, con reperti archeologici e opere d’arte, e la Cappella della Santa Trinità, tra le opere d’arte medievali più interessati della Polonia e unica su scala europea, dove sono conservati affreschi di inestimabile valore in stile bizantino e, salendo sulla Torre in stile neogotico o in alternativa in cima al torrione circolare di mattoni del Castello, si ha una spettacolare vista della città.
Sotto la Città Vecchia si estende un percorso sotterraneo che attraversa antiche cantine ed enoteche, testimonianza del suo ruolo commerciale nel passato. La via Krakowskie Przedmieście, animata da caffè e ristoranti, offre una visione moderna della città.
Dopo una visita al Museo di Majdanek, importante luogo di memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto e alle atrocità commesse durante la Seconda Guerra Mondiale, è d’obbligo un momento di relax e bellezza naturale al Giardino Botanico dell’Università Maria Curie Sklodowska: con oltre 6.000 specie di piante, rappresenta un’oasi di tranquillità in cui è possibile immergersi nella bellezza della flora proveniente da tutto il mondo.
Anche la cucina regionale si fa apprezzare
Lublino offre anche una vivace scena culturale, per non parlare della sua gastronomia: dai piatti tradizionali polacchi alle specialità regionali, ogni pasto è un’opportunità per gustare i sapori autentici di questa zona della Polonia.
E di queste specialità hanno potuto avere un assaggio i partecipanti alla presentazione all’Istituto Polacco, grazie ai piatti della cucina locale preparati dallo chef Marcin Zydek del ristorante NIEZNANA dell’IBB Hotel Grand Hotel Lublino.
Tra questi il “gryczak”, torta salata con grano saraceno e salsa ai funghi e i tradizionali cebularze IGP di Lublino, ovvero le schiacciate circolari ripiene di cipolla e semi di papavero, ma anche formaggi locali, l’ottimo pane, i pierogi (ravioli ripieni di grano saraceno e formaggio), la zuppa fredda di barbabietole e altre pietanze tipiche, tutto accompagnato dal vino locale della Cantina Sienkiewicz.
In chiusura della degustazione, la torta di mele di Lublino.
Tanti punti di interesse anche intorno a Lublino
La Regione di Lublino offre un’incredibile varietà di paesaggi, dai pittoreschi campi e foreste alle belle cittadine medievali. Un must per i turisti è il famoso “Cammino dei Castelli”, che collega diversi manieri e fortificazioni storiche, un modo valido per approfondire la conoscenza culturale e storica della Polonia orientale. Presso la sede dell’Istituto Polacco a Roma è allestita una mostra fotografica che mette in risalto la bellezza dei paesaggi pittoreschi e l’architettura della regione di Lublino.
Tra le località imperdibili, Zamosc, città rinascimentale, esempio di “città ideale” progettata da Bernardo Morando, con un centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1992, dove la Piazza del Mercato Principale e il quartiere ebraico mostrano l’apertura culturale della città. E ancora, il Parco Nazionale Roztocze, un’oasi naturale con boschi e percorsi escursionistici, habitat dei pony semi-selvaggi polacchi, i konik.
Seguendo il fiume Vistola, si incontrano le cittadine di Janowiec e Kazimierz Dolny, quest’ultima famosa per le sue stradine pittoresche e l’architettura storica, amata da artisti e scrittori per la sua bellezza naturale e artistica.
Da non dimenticare inoltre che Lublino ha ottenuto un importante riconoscimento quale Capitale Europea della Cultura nel 2029.
Ugo Dell’Arciprete