Asti, è una delle perle del Monferrato, la regione divenuta area Unesco: una città dove trovare storia e tradizioni, e dove godere dell’accoglienza della gente del luogo, per sentirsi come a casa

Asti è una magnifica città d’epoca medievale, situata nel cuore dell’area Unesco delle Langhe, del Monferrato e del Roero, in Piemonte, nella parte settentrionale dell’Italia. Originariamente fondata dai popoli Liguri, venne poi colonizzata dai Romani nel 89 a.C., e successivamente passò sotto il controllo dei Longobardi e dei Franchi. Il suo apice di prosperità si verificò nel XII secolo, quando l’attività commerciale e finanziaria di alcune influenti famiglie portò alla costruzione di torri e palazzi come espressione della loro opulenza e del prestigio di Asti. Attualmente, la città conserva un’architettura urbana che riflette la sua storia illustre e aristocratica: torri, case-forti, edifici medievali e rinascimentali, le pittoresche strade del centro storico e monumenti religiosi, tra cui spicca l’imponente Cattedrale.

Asti è un centro urbano pieno di vita e dinamismo, con un ricco programma di eventi culturali e festività che si susseguono durante l’anno, celebrando l’arte, l’intrattenimento, il piacere e il buon cibo. Il momento più incantevole per visitare Asti è indubbiamente durante il Settembre Astigiano, con i suoi tre eventi di punta – il Palio di Asti, la Douja d’Or e il Festival delle Sagre Astigiane – che ogni anno attirano migliaia di visitatori e appassionati in un connubio di tradizione, storia, folclore, ma anche moda, cultura e gastronomia.

L’emozione del Settembre Astigiano

Uno dei periodi più suggestivi per visitarla è certamente il Settembre Astigiano, con i suoi tre eventi principaliPalio di Asti, Douja d’Or e Festival delle Sagre Astigiane – che richiama ogni anno migliaia di turisti e appassionati tra tradizione, storia, folclore ma anche moda, cultura e enogastronomia

Ogni anno, nel primo weekend di settembre (quest’anno cade il giorno 1), la città di Asti si trasforma come per incanto, regredendo di quasi 750 anni. Per un intero fine settimana, le vie si animano come un palcoscenico all’aperto, rievocando un’epoca lontana popolata da nobiltà, banchieri, vescovi, prelati, ma anche da artigiani e gente comune. Questa profonda tradizione, che si perpetua da più di settecento anni e che ha origine nel 1275, continua a resistere al passare del tempo, facendo rivivere alla città i suoi gloriosi giorni medievali. Nonostante le trasformazioni subite nell’arco di otto secoli, ha preservato i suoi tratti distintivi: l’eccitazione della gara, il legame speciale con il santo protettore e un forte senso di identità.

Tradizione ed emozione del Palio di Asti

Il fulcro delle celebrazioni è l’emozionante corsa dei cavalli senza sella, che si sfidano nella pista predisposta in piazza Alfieri per conquistare il celebre Palio, il prestigioso “Drappo” di velluto recante le insegne di Asti. Prima della corsa, si snoda per le strade di Asti una parata storica con più di milleduecento partecipanti in abiti medievali, una maestosa commemorazione che mette in scena episodi realmente accaduti nella storia della città. Per un giorno, nobili e cittadini, soldati e alti prelati, dame e cavalieri ripopolano le strade, trasportandoci indietro nel tempo, al cuore del Medioevo.

La Douja d’Or rappresenta un evento di lunga tradizione, promosso per più di mezzo secolo dalla Camera di commercio di Alessandria-Asti attraverso la propria Azienda Speciale. Questa celebrazione è un omaggio al vino, pilastro fondamentale della regione: per 10 giorni si susseguono dibattiti, assaggi, lezioni magistrali, incontri, arte, musica e intrattenimento per esplorare ogni aspetto e fornire a visitatori, professionisti e amanti del vino occasioni di apprendimento e approfondimento.

Il festival delle Sagre Astigiane

Nel secondo fine settimana di settembre, Asti diventa teatro del Festival delle Sagre Astigiane, due giorni per immergersi nelle tradizioni rurali tra l’Ottocento e il Novecento, grazie a delizie culinarie caratteristiche e una celebrazione storica senza eguali nel paese.

Durante il fine settimana, Piazza Campo del Palio si trasforma nel più vasto ristorante all’aperto d’Italia. Le pro loco locali esibiscono il fiore all’occhiello dell’enogastronomia piemontese. Il borgo ricostruito comprende casette, chiesa, Municipio e perfino l’Ufficio Postale… L’evento richiama ogni anno più di 200 mila visitatori e si fregia di circa 500 mila piatti serviti. Dall’entrée al dessert, si offrono piatti ereditati di generazione in generazione e realizzati con prodotti locali dalle mani esperte delle cuoche delle pro loco: agnolotti gobbi, agnolotti d’asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, salame di cioccolato, zabaglione al moscato d’Asti, pesche ripiene, bonet e altro ancora.

Il punto di forza del Festival delle Sagre di Asti è l’imponente rievocazione storica che, la domenica mattina, porta vita alle strade cittadine. Una parata fastosa con migliaia di partecipanti in autentici costumi d’epoca che riproducono la vita agricola piemontese tra l’800 e il 900. Un evento unico e incantato, che risveglia ricordi nelle persone più anziane e narra alle nuove generazioni di un’esistenza autentica, talvolta dura, ma indubbiamente affascinante.

Per l’intera mattinata, Asti si converte in un palcoscenico cinematografico dove ogni comune rappresenta l’orgoglio della campagna piemontese, sfilando con personaggi emblematici e mestieri antichi. A piedi o su carri, prendono vita scene di lavoro agricolo, vendemmie, celebrazioni, nozze, la messa domenicale con le donne in abiti festivi e le governanti che spingono passeggini d’altri tempi; e ancora, la scuola con i banchi di legno, gli insegnanti e gli alunni in grembiule, l’inverno nelle stalle, l’estate nei campi, la trebbiatura e la pigiatura dell’uva

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