L’Italia è un paese ricco di storia e cultura, ma anche di luoghi misteriosi e affascinanti che hanno perso la loro vita nel corso del tempo. Anche in Italia, infatti, abbiamo suggestive città fantasma, antichi borghi che per vari motivi sono stati lasciati dai loro abitanti e sono rimasti immobili nel silenzio e nella natura.

Un tuffo nella storia: le città fantasma in Italia

Visitare una città fantasma è un’esperienza unica e suggestiva, che permette di entrare in contatto con il passato e con le storie di chi ha vissuto in quei luoghi. Alcune città fantasma sono diventate meta di turisti e appassionati di fotografia, altre sono difficili da raggiungere o pericolose da esplorare.
Ma sopriamo assieme alcune delle
più suggestive città fantasma in Italia!

Bussana Vecchia e Balestrino, in Liguria

Bussana Vecchia si trova in Liguria, vicino a Sanremo. Fu abbandonata dopo il terremoto del 1887 che distrusse gran parte degli edifici. Negli anni Sessanta fu occupata da una comunità di artisti che ne fece un centro di arte e cultura.

Balestrino: è un altro esempio di città fantasma in Liguria. Fu abbandonata negli anni Sessanta per via delle frane che rendevano insicuro il paese a strapiombo sul torrente Barescione. Ha conservato il suo aspetto medievale con il castello e le case in pietra.

Craco, la città fantasma più famosa

Craco è forse la più famosa città fantasma d’Italia. Si trova in Basilicata, nella provincia di Matera. La sua evacuazione risale agli anni Settanta a causa delle frane che minacciavano la stabilità del borgo arroccato su uno sperone roccioso: negli anni successivi compare come set cinematografico di diversi film.

Due città fantasma in Campania, Apice Vecchia e Romagnano al Monte

Apice Vecchia: è una città fantasma tra le province di Avellino e Benevento. Fu evacuata dopo il terremoto del 1962 che causò 17 morti e numerosi danni. Il terremoto del 1980 aggravò la situazione. L’unico abitante rimasto fu il barbiere Tommaso che continuò a lavorare nel vecchio borgo.

Romagnano al Monte: è un borgo fantasma in Campania, nella provincia di Salerno. Il terribile terremoto dell’Irpinia del 1980 che causò oltre 2.700 morti e 250mila sfollati, distrusse anche questa cittadina: il vecchio borgo è rimasto intatto nel suo aspetto ottocentesco con le case, la piazza e la chiesa.

Altre città fantasma in Lombardia, Sardegna e Lazio

Poggioreale, è una città fantasma in Sicilia, nella provincia di Trapani. Il terremoto del Belice del 1968  – che provocò oltre 900 morti e migliaia di sfollati – distrusse anche questa cittadina. Le rovine di Poggioreale sono tra le più suggestive e hanno ospitato alcune scene di film famosi.
Monterano nel Lazio, nella provincia di Roma. Nel 1799 dopo l’invasione delle truppe francesi che la incendiarono e la saccheggiarono gli abitanti abbandonarono la città. Tra le rovine spiccano il palazzo baronale, la chiesa e le terme romane.
Consonno: è una città fantasma in Lombardia, nella provincia di Lecco. Fu trasformata negli anni Sessanta in una sorta di parco divertimenti da un imprenditore che voleva creare la “città dei balocchi”. Il progetto fallì a causa di una frana che isolò il paese. Oggi rimangono i resti di edifici in stile orientale, medievale e moderno.

In Toscana, Mirteto e Rocca San Silvestro

Mirteto è una città fantasma in Toscana, nella provincia di Pisa. Il suo abbandono risale agli anni Cinquanta a causa della malaria che infestava la zona paludosa dove sorgeva il paese.
Oggi si possono vedere le case in rovina e la chiesa con il campanile.

Rocca San Silvestro: è una città fantasma nella provincia di Livorno. Fondata nel XII secolo come centro minerario e metallurgico, i suoi abitanti la abbandonarono nel XIV secolo a causa della crisi economica e della peste.
Oggi è un sito archeologico che conserva i resti del castello, delle case e delle officine.

 

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