L’isola di Mauritius è ben nota per le sue spiagge tropicali e le foreste lussureggianti, ma non tutti sanno che ha anche una importante tradizione artistica

Mauritius, isola dell’oceano Indiano, ha avuto una storia movimentata, essendo stata  un possedimento prima portoghese, poi in successione olandese, francese e inglese, prima di ottenere l’indipendenza.

Inoltre, essendo la popolazione in gran parte di origine indiana discendente da lavoratori lì inviati sotto l’impero britannico, si tratta dell’unico Paese africano a maggioranza induista.

Musica e danze di Mauritius

Non c’è quindi da stupirsi se questo crogiolo di lingue e usanze ha dato origine ad uno spettacolo tradizionale molto particolare (anche interattivo, volendo), il Sega Tipik, derivato dai canti degli schiavi ma ancora molto amato e in continua evoluzione.

Il Sega Tipik è uno spettacolo da non perdere a Mauritius: con pochi e semplici strumenti, a cui si accompagnano canti talvolta improvvisati ed eleganti movimenti, racconta storie di vita creola in un ritmato tripudio di colori, che trasmette a chi assiste un’incredibile sensazione al contempo allegra ed energica.

Nonostante i testi non siano sempre spensierati, il ritmo crescente e gli abiti freschi dai toni vivaci, che amplificano le movenze dei balli, hanno un effetto piacevolmente travolgente che si propaga nell’ambiente circostante.

Gli strumenti musicali tipici

La base musicale si articola sul suono del ravanne, un tradizionale strumento a percussione fatto di pelle di capra e corde tese attorno a un telaio rotondo. Gli artisti riscaldano la pelle (infatti spesso si suona attorno a un falò) e la colpiscono con diverse parti della mano per ottenere il caratteristico ritmo echeggiante.

Al ravanne si uniscono anche il maravanne (uno strumento di forma rettangolare e piatto, ricavato dalla canna da zucchero essiccata) e il triangolo. Alcuni credono che il ravanne abbia qualità spirituali e poteri curativi perché le sue vibrazioni possono risintonizzare il nostro corpo sulla sua “frequenza naturale”.

I testi sono in creolo e raccontano di amori o piccole sfide quotidiane, mentre i balli sinuosi e ritmati sono un invito a lasciarsi andare dimenticando le preoccupazioni. Le lunghe gonne colorate per le donne, pantaloni arrotolati e cappelli di paglia per gli uomini vivacizzano ulteriormente l’atmosfera di questa antica tradizione che in origine avevo lo scopo di regalare qualche momento di svago.

La musica di Mauritius patrimonio UNESCO

Questa ricchissima eredità culturale, simbolo di unione e multiculturalità, figura nella lista dei patrimoni immateriali dell’UNESCO . La tradizione viene infatti tramandata e continua a evolversi ancora oggi, con giovani artisti che si dedicano allo studio di questi strumenti, canti e danze, ricreandoli anche con nuove formule come ad esempio il Seggae, una fusione tra Sega e Reggae.

Per chi lo desidera, non mancano le occasioni per accingersi a scoprire il Sega: è possibile prendere lezioni di danza o di ravanne, lasciarsi coinvolgere in uno spettacolo (ogni resort ha in calendario diversi appuntamenti dedicati) ed è anche possibile acquistare un ravanne o qualche CD di artisti contemporanei.

Ugo Dell’Arciprete

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