I parchi nazionali sono luoghi di grande fascino e bellezza, dove si può entrare in contatto con la natura e ammirare le sue meraviglie, in un ambiente protetto ma al tempo stesso in contatto diretto con le piante e gli animali che li popolano. Esistono migliaia di parchi nazionali nel mondo, ognuno con le sue caratteristiche e peculiarità: ecco alcuni dei parchi nazionali più belli del mondo, che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita.

Parco nazionale del Grand Canyon (USA)

Il Parco nazionale del Grand Canyon è uno dei parchi nazionali più famosi e visitati al mondo. Si trova nello stato dell’Arizona, negli Stati Uniti, e copre una superficie di circa 4.927 km².
Il parco ospita il Grand Canyon, una gola profonda fino a 1.800 metri, scavata dal fiume Colorado nel corso di milioni di anni.
Il Grand Canyon offre scenari mozzafiato, con le sue rocce colorate che cambiano tonalità a seconda della luce del sole: il parco offre anche diverse opportunità di escursioni, sia a piedi che in barca, lungo il fiume o sui sentieri che costeggiano le pareti della gola.
E’ anche ricco di flora e fauna, con oltre 1.500 specie vegetali e 400 specie animali, tra cui il condor della California, il puma, il bisonte e il cervo mulo.

Come arrivare e cosa vedere

Il Parco nazionale del Grand Canyon è facilmente raggiungibile in auto, in treno o in aereo, ed ha due aree principali: il South Rim e il North Rim.
Il South Rim è la parte più accessibile e frequentata del parco, con numerosi punti panoramici, musei, servizi e strutture ricettive.
Il North Rim è invece più selvaggio e isolato, con meno infrastrutture e visitatori. Entrambe le aree sono aperte tutto l’anno, ma il North Rim chiude da novembre a maggio a causa delle nevicate.
Per visitare il parco è necessario pagare un biglietto di ingresso, che varia a seconda della stagione e del mezzo di trasporto.

Tra le attrazioni principali del parco ci sono:

  • La Skywalk: una passerella a forma di ferro di cavallo, sospesa a 1.200 metri di altezza sul vuoto, che offre una vista spettacolare sul canyon.
  • La Bright Angel Trail: un sentiero che parte dal South Rim e scende fino al fiume Colorado, attraversando diversi livelli geologici e ambientali. Il percorso è lungo circa 15 km e richiede almeno due giorni per essere completato.
  • La Phantom Ranch: un villaggio situato sul fondo del canyon, raggiungibile solo a piedi, in mulo o in barca. Qui si può pernottare in semplici capanne o tende, e godere della tranquillità e della natura.
  • La Desert View Drive: una strada panoramica che corre lungo il bordo orientale del South Rim, offrendo diversi punti di osservazione sul canyon e sul fiume. Lungo la strada si trova anche la Desert View Watchtower, una torre costruita nel 1932 in stile indiano.

Parco nazionale delle Galapagos (Ecuador)

Il Parco nazionale delle Galapagos è un parco marino che comprende l’arcipelago delle Galapagos, situato nell’Oceano Pacifico, a circa 1.000 km dalla costa dell’Ecuador.
L’arcipelago è composto da 13 isole principali e da numerose isole minori, di origine vulcanica.
Il parco è famoso per la sua straordinaria biodiversità, con specie endemiche e uniche al mondo, come le tartarughe giganti, le iguane marine, i pinguini delle Galapagos, i leoni marini e gli uccelli tropicali.
La zona è anche nota per essere stato il luogo dove Charles Darwin formulò la sua teoria dell’evoluzione delle specie, dopo aver osservato le differenze tra le varie popolazioni di animali.
Il parco è considerato un patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e una riserva della biosfera.

Come arrivare e cosa vedere

Il Parco nazionale delle Galapagos è raggiungibile in aereo, con voli che partono da Quito o Guayaquil, le principali città dell’Ecuador. Il parco ha due aeroporti: uno sull’isola di Baltra e uno sull’isola di San Cristobal. Da qui si può proseguire in barca o in taxi per raggiungere le altre isole.
Il parco ha anche un ingresso a pagamento, che varia a seconda della nazionalità e dell’età dei visitatori.
Per visitare il parco – come spesso è consigliabile in tutti i parchi nazionali –  è consigliabile affidarsi a guide autorizzate e rispettare le regole di conservazione e protezione dell’ambiente.

Tra le attrazioni principali del parco ci sono:

  • L’isola di Santa Cruz: la più popolata e sviluppata del parco, con il centro scientifico Charles Darwin, dove si possono vedere le tartarughe giganti in cattività e in libertà, e la stazione di allevamento Fausto Llerena, dove si curano e si riproducono le tartarughe in pericolo.
  • L’isola di Isabela: la più grande e la più selvaggia del parco, con sei vulcani attivi e una ricca fauna marina. Qui si possono fare escursioni sul vulcano Sierra Negra, il secondo più grande cratere del mondo, o sul vulcano Wolf, il più alto dell’arcipelago. Si possono anche visitare le lagune salate, dove si possono osservare i fenicotteri rosa, o le grotte di lava, dove si possono ammirare le formazioni rocciose.
  • L’isola di San Cristobal: la più orientale e la più antica del parco, con il centro amministrativo e culturale di Puerto Baquerizo Moreno.
    Qui si possono visitare il centro di interpretazione, dove si può conoscere la storia e la natura delle Galapagos, o il cerro Tijeretas, dove si può vedere il monumento a Charles Darwin e gli uccelli fregata.
    Si possono anche fare immersioni o snorkeling nella baia di Lobos, dove si possono incontrare i leoni marini e le tartarughe marine.

Parco nazionale di Banff (Canada)

Il Parco nazionale di Banff è il più antico parco nazionale del Canada e uno dei più grandi parchi nazionali di questa nazione, con una superficie di circa 6.641 km².
Si trova nelle Montagne Rocciose Canadesi, nella provincia dell’Alberta, e offre paesaggi mozzafiato, con montagne innevate, laghi cristallini, foreste e ghiacciai.
Il parco è anche un paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta, con oltre 1.600 km di sentieri escursionistici, piste da sci, percorsi per mountain bike e canoa.
Ospita anche una ricca fauna selvatica, con circa 60 specie di mammiferi, tra cui l’orso grizzly, il lupo, il wapiti, il cervo reale e la capra delle nevi.

Come arrivare e cosa vedere

Il Parco nazionale di Banff è facilmente raggiungibile in auto, in treno o in aereo. Il parco ha tre centri principali: Banff, Lake Louise e Jasper. Banff è la città più grande e turistica del parco, con numerosi negozi, ristoranti, alberghi e attrazioni culturali.
Lake Louise è una località famosa per il suo lago omonimo, circondato da montagne e ghiacciai, mentre Jasper è invece la località più tranquilla e naturale del parco, con meno infrastrutture e visitatori.
Per visitare il parco è necessario pagare un biglietto di ingresso giornaliero o annuale, che varia a seconda della stagione e del numero di persone.

Tra le attrazioni principali del parco ci sono:

  • Il Lago Louise: uno dei laghi più belli e fotografati del mondo, con il suo colore azzurro intenso dovuto ai minerali provenienti dai ghiacciai. Il lago è circondato da montagne maestose, come il Monte Victoria e il Monte Temple. Sul lago si può fare canoa o pattinaggio sul ghiaccio a seconda della stagione. Sulla riva si trova anche il famoso Fairmont Chateau Lake Louise, un hotel storico in stile alpino.
  • La Icefields Parkway: una strada panoramica che collega Lake Louise a Jasper, attraversando alcuni dei paesaggi più spettacolari del parco. Lungo la strada si possono ammirare diversi laghi, cascate, fiumi e ghiacciai, come il Lago Peyto, le Cascate Athabasca, il Fiume Saskatchewan e il Ghiacciaio Columbia. Si possono anche fare escursioni sul ghiacciaio o sul ponte sospeso sul vuoto Glacier Skywalk.
  • Il Banff Upper Hot Springs: una sorgente termale naturale situata a Banff, dove si può fare un bagno rilassante in acqua calda e salutare. La sorgente offre anche una vista panoramica sulle montagne circostanti.
    La sorgente è aperta tutto l’anno e ha un costo di ingresso modico.

Parco nazionale di Serengeti (Tanzania)

Il Parco nazionale di Serengeti è uno dei parchi nazionali più famosi e visitati dell’Africa. Si trova nella Tanzania settentrionale, al confine con il Kenya, e copre una superficie di circa 14.763 km².
Il parco è noto per la sua eccezionale biodiversità, con oltre 500 specie di uccelli e 70 specie di mammiferi, tra cui i cosiddetti Big Five: elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo.
Il parco patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, è anche famoso per la sua migrazione annuale di milioni di gnu, zebre e antilopi, che si spostano alla ricerca di acqua e pascoli tra le pianure erbose del Serengeti e le colline boscose del Masai Mara. 

Come arrivare e cosa vedere

Il Parco nazionale di Serengeti è raggiungibile in auto, in bus o in aereo. Il parco ha due aeroporti: uno a Seronera, nel centro del parco, e uno a Ndutu, nella zona meridionale. Da qui si può proseguire in jeep o in camion per raggiungere le varie aree del parco. Il parco ha anche un ingresso a pagamento, che varia a seconda della nazionalità e dell’età dei visitatori.
Per visitare il parco è consigliabile affidarsi a guide autorizzate e rispettare le regole di conservazione e protezione dell’ambiente.

Tra le attrazioni principali del parco ci sono:

  • La migrazione dei gnu: uno dei fenomeni naturali più spettacolari e impressionanti del mondo, che coinvolge circa 1,5 milioni di gnu, accompagnati da zebre, antilopi e predatori. La migrazione segue un ciclo annuale, che dipende dalle piogge e dalla disponibilità di cibo. In genere, i gnu partono dalle pianure meridionali del Serengeti tra dicembre e aprile, quando nascono i cuccioli, e si dirigono verso nord, attraversando il fiume Mara tra luglio e ottobre, dove devono affrontare le insidie dei coccodrilli. Poi tornano verso sud, completando il cerchio.
  • Il cratere di Ngorongoro: una caldera vulcanica situata nella zona sud-orientale del parco, che ospita una delle più alte concentrazioni di fauna selvatica del mondo. Il cratere ha un diametro di circa 20 km e una profondità di circa 600 metri.
    Al suo interno si trovano diversi habitat, come praterie, foreste, laghi e paludi. Qui si possono osservare facilmente i Big Five, oltre a ghepardi, iene, ippopotami e uccelli variopinti.
  • Il kopje: una formazione rocciosa che emerge dalle pianure erbose del Serengeti, creando un contrasto visivo e un punto di riferimento per gli animali. Il kopje è spesso usato dai leoni come postazione di avvistamento o di riposo, mentre dalle sue fessure spuntano piante succulente e rettili.
    Uno dei kopje più famosi è il Simba Kopje, dove sono state girate alcune scene del film Il re leone.
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