Gli incantevoli casali dell’Umbria, sulla sponda est del lago Trasimeno, decantata da artisti come il Perugino e Pinturicchio, letteralmente recuperati hanno trovato nuova vita grazie alla passione e a un precipuo lavoro di riqualificazione e minuzioso restauro.

Umbria, sei casali ristrutturati ed una location da sogno

Posizionate in una location strategica che apre ad un’impareggiabile vista quando il crepuscolo si riflette nel lago, i lavori di riqualificazione dei casali dell’Umbria sono stati eseguiti seguendo uno stile improntato al lusso.

Trattasi del recupero di luoghi impregnati di storia locale e di ricordi che tramandano l’amore per la terra e il rispetto per i tempi scanditi dalla natura, degli usi locali, per arrivare ad appezzarne i valori dell’ospitalità che si fonda sul concetto di conoscenza del territorio. Solo abbandonandosi alla bellezza circostante è possibile apprezzare ciò.

Riqualificazione “autentica” dei casali  

Passione e amore costituiscono senza dubbio il filo conduttore nel progetto di riqualificazione dei casali dell’Umbria. Al centro delle attenzioni seguite in tutto il piano di ristrutturazione sta infatti la volontà di non far cadere nel disinteresse gli edifici, custodi del genio locale. Come ad esempio la ricercatezza che si può trovare a Villa La Cotogna, casa che diede i natali a Luisa Spagnoli. Nei materiali dei pavimenti (cotto etrusco, cotto umbro e le maioliche) come pure nelle rifiniture degli arredi dei locali. Oppure nella scelta di mantenere la pietra a garanzia del benessere insito nelle piscine termali perché sia gradevole anche agli occhi. Come ancora assicurando l’osservanza di consuetudini nell’utilizzo di alcuni locali dei casali dell’Umbria, ad esempio i fienili, ristrutturati e trasformati per nuove destinazioni finalizzate al piacere dell’abitare.

Casali dell''Umbria - Villa delle Rose

Casali dell”Umbria – Villa delle Rose

Per contro, la necessità di ricorrere a scelte ragionate e necessarie al mantenimento dei particolari, utilizzati sia negli interni sia negli spazi esterni delle varie ville. Ad esempio la scelta delle poltrone in bambù originali Bonacina, disegnate da Giò Ponti; o la particolarità delle sedie Acapulco.

I casali dell’Umbria e il genius loci

Proprio la valorizzazione del ‘genio del luogo’ è il principio ispiratore della rinascita dei casali dell’Umbria ristrutturati. Nel rispetto delle caratteristiche stilistiche originarie, e con un occhio di riguardo alla filosofia contemporanea. Affiancando artigiani locali nella conduzione dei lavori di ristrutturazione i quali indubbiamente sono in grado di riportare con fedeltà quei particolari che ne fanno l’unicità. Con la sicurezza di far vivere agli ospiti una esperienza sicuramente piacevole.

Quanto si vuol lasciare alla clientela al termine dei lavori è allora ripristinare le condizioni ideali nei casali dell’Umbria. Di tempi passati, secondo quanto scriveva la poetessa Vittoria Aganoor, abitante di questi luoghi. Par fatta per chi vuol pensare, ricordare, sognare indisturbato … niente vale quest’ora di estasi e di riposo innanzi alle mie colline sognanti la dolce filosofia francescana”.

Il disegno di ristrutturazione

Villa Battisole, Villa La Cotogna, Villa Bianca la Luna, Villa delle Rose, Villa Trasimena e Villa Polvese sono state comprese nel piano di riqualificazione, iniziato nel 2018 con la famiglia Cinaglia Menicucci.

Dopo aver costituito negli anni Ottanta la più grande azienda italiana di Information Tecnology, nel 2017 il capofamiglia Michele ritorna al paese natale. Con l’aiuto della moglie Marilena e dei figli Miriam e Giovanni, potendo contare sui risparmi accantonati, realizza il progetto Centumbrie. L’investimento complessivo per la riqualificazione delle ville è di 24 milioni di euro. Tutto ciò è stato possibile grazie al patrimonio di nozioni oltre che culturale acquisite ed ereditate stando in Umbria.

I dettagli del progetto

Nel portfolio della ditta incaricata stanno sostenibilità, alta qualitàfiliera corta, chilometro zero, ricerca e accoglienza a garanzia dell’eccellenza e dei valori etici basilari. Ecco allora che i campi impiegati sono coltivati con olivi, grano, verdure e viene praticato un allevamento di tipo brado. Terreni e produzioni sono stati arricchiti, inserendo ulteriori elementi: un frantoio, un molino a pietra e un impianto coltivato a legumi. E ancora, attività di ristorazione d’èlite; un laboratorio di panificazione; un bar e altri servizi pensati per nuove forme di turismo esigente. Prossimamente, una nuova diversificazione delle realtà avviate con cui rendere omaggio a un patrimonio non solo eno-gastronomico ma anche culturale. Ciò significa comprendere canti, odi, proverbi e balli, aprendo il lavoro degli avi alla tecnologia contemporanea più avanzata e alla cura della bellezza degli spazi.

Non si guarda dunque solamente ad una ospitalità “unica” per i casali dell’Umbria – come la piscina interrata e panoramica o i centri benessere presenti in alcuni casali, la qualità degli ambienti cucina, il campo da tennis oppure la scelta di reperti del design nostrano – ma ad incentivare anche la valorizzazione del territorio aprendo agli ospiti l’intera regione Umbria.

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