MilanoCittà cosmopolita le cui attrazioni culturali sono note in tutto il mondo, dal Duomo che ne è simbolo al bosco verticale, passando per la Pinacoteca e senza dimenticare il Teatro alla Scala: Milano è ricca di luoghi da vedere, specie nelle reinterpretazioni moderne e sostenibili della città che è un vero e proprio punto nevralgico della tecnologia, nonché della moda. Eppure, ci sono luoghi meno noti che vale la pena visitare. 

Come arrivare a Milano

Milano Centrale è la stazione ferroviaria di riferimento del capoluogo lombardo, lo snodo dove si può giungere da tutta Italia.

Una volta arrivati a destinazione, è possibile valutare di depositare le valigie a Milano Centrale, così da iniziare a visitare le bellezze della città fin da subito, affidandosi a realtà online come Bounce, una piattaforma che permette di trovare in modo facile e veloce partner verificati dove lasciare i bagagli in custodia.

Anche se la scoperta di itinerari nuovi o inediti è un’attrattiva imperdibile, vale sempre la pena ammirare in primis il Duomo, caratteristico e dall’imponente stile gotico. Anche perché già qui si cela una curiosità che, nell’immensità di una facciata caratterizzata da guglie, statue e capitelli, non è semplice da individuare: si tratta de La Legge Nuova, che sembra sia stata fonte di ispirazione per la realizzazione della Statua della Libertà, monumento simbolo di New York. 

Il fascino dell’insolito

Un altro retaggio americano che si può trovare a Milano è la Walk of Fame della città, a pochi passi dalla galleria Vittorio Emanuele: vi si trovano impronte delle mani di celebrità sia italiane che estere, tra le quali occorre citare, per esempio, Michael Douglas, Silvester Stallone, Arnold Schwarzenegger.

A Corso Magenta, invece, si trova la casa museo con giardino e vigna di Leonardo. Alcuni anni fa, venne ripiantata proprio la vigna, nel medesimo luogo in cui in origine sorgeva quella del celebre scienziato e che gli era stata donata da Ludovico il Moro.

Nate per ospitare chi rimaneva senza casa dopo la seconda guerra mondiale, le case-igloo mantengono proprio questa forma a cupola che le rende davvero uniche nel loro genere, oltre che pittoresche. Ne restano in piedi solo un paio e sorgono nel quartiere detto della Maggiolina.

Di spirito ben più macabro, quindi riservato solo agli appassionati del genere, è invece la Chiesa di San Bernardino alle Ossa: le decorazioni sono realizzate con veri teschi, ulne, femori, un po’ come accade nella Cripta dei Cappuccini di Roma e si tratta di ex pazienti dell’ospedale di Brolo o di condannati a morte dei secoli passati.

Di ben altro tenore è invece l’Orto botanico di Brera, un angolo di verde che è veramente insolito a Milano ed esula dal caos cittadino, promettendo relax e aria pura tra alberi millenari e fiori esotici di rara bellezza. Per chi voglia immergersi nella cultura, invece, è suggestiva e ben fornita la biblioteca voluta da Maria Teresa d’Austria dopo il 1750, situata all’interno della Pinacoteca di Brera. Il lusso squisitamente antico fa da sfondo unico a scaffali e scaffali di libri.

Infine, per chi vuole visionare un luogo davvero originale dal punto di vista architettonico, è quasi d’obbligo una visita sulla via Lincoln, dove le case variopinte e tutte da scoprire erano un villaggio di operai in tempi passati.

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