Il Qatar è certamente una delle nazioni più piccole del Golfo Persico, eppure, negli ultimi anni è divenuta meta ambitissima dai turisti di tutto il mondo. I suoi limiti territoriali, infatti, sono ampiamente compensati dalla bellezza dei paesaggi, dalla congiunzione tra storia e modernità, dall’unione tra servizi eccelsi e millenni di cultura mediorientale.

Qatar

Qui è possibile vivere una vacanza baciati dal sole ogni giorno dell’anno, lo sfarzo della capitale conquista i cuori dei residenti e dei viaggiatori e la vastità di uno dei deserti sabbiosi più estesi del mondo lascia chiunque abbia l’occasione di vederlo a bocca aperta.

Il commercio è divenuto negli ultimi anni il cuore pulsante dell’economia qatariota e ne è una dimostrazione lampante il gigantesco centro commerciale Mall of Qatar, in cui si potrebbe trascorrere un’intera giornata perdendosi tra le centinaia di vetrine e i quasi 500.000 metri quadrati negozi.

Turismo Enogastronomico

Nella sua espansione il Qatar non poteva certamente esimersi dallo sviluppare anche un turismo enogastronomico di tutto rispetto. Dai ristoranti stellati negli alberghi e nei resort ai tantissimi ristorantini tradizionali dove assaggiare le specialità locali fortemente improntate ai prodotti ittici del golfo.

Tra i  ristoranti più conosciuti della capitale spicca sicuramente “Shay Al Shomous” la cui apertura si lega in maniera indissolubile alla storia di Shams Al Qassabi, la donna che da semplice casalinga è diventata pioniera delle donne imprenditrici, nonché punto di riferimento per i locali e i turisti in cerca di esperienze reali.

La storia di Shams Al Qassabi

La sua storia ha del sensazionale. Anni fa, quando il marito andò in pensione, Shams voleva fare qualcosa per sostenere la famiglia. Certo, erano ancora benestanti, ma lei sentiva che era meglio avere un’entrata stabile. Tuttavia, non avendo ricevuto un’istruzione di alto livello da bambina, Shams fece quello che sapeva fare meglio e cioè cucinare.
Un giorno raccolse alcuni limoni da un albero nel suo cortile, prese dei vecchi barattoli e iniziò a riempirli con limoni in salamoia, che vendette ai vicini guadagnando 500 QAR (circa 140 €). Con questi guadagni acquistò poi altre forniture per partecipare alla prima Mostra della Famiglia Moderna organizzata da Sua altezza, Sheikha Moza e Sheikh Tamim per incoraggiare le famiglie e le donne locali all’imprenditorialità. Investendo i  500 QAR ne ottenne 32.000 (circa 9.000€) in dieci giorni circa e molti clienti esigenti.

Con i proventi della mostra, Shams ristrutturò poi un vecchio locale di autisti e creò un negozio per la sua attività in espansione che presto divenne però troppo piccolo per contenere le folle di clienti e così si trasferì nella sezione femminile del Souq Waqif, il grande mercato tradizionale di Doha.

Si dice che la sua fama fosse talmente grande che i proprietari proprietari del Souq hanno usato Shams come pedina degli scacchi, spostando il suo negozio in aree diverse ogni due mesi o giù di lì per attirare la folla, e sicuramente, dove Shams andava, i suoi clienti la seguivano, portando nuovi affari e clienti in ogni area. Nel 2014, mentre si trovava all’hotel Al Bidda, la direzione del Souq vide la grande folla fuori dal suo negozio di spezie e decise di darle sei sedie per servire il caffè ai suoi ospiti. Ora quelle sei sedie si sono trasformate in 300 sedie.

Shay Al Shomous café e tradizione

È da questa opportunità infatti che Shams ha deciso di aprire “Shay Al Shomous” un Cafè dal mindset concreto e alla mano, nel quale ha deciso di valorizzare e mantenere l’ autenticità del cibo qatariota con orgoglio. Un esempio? Il Regag, un pane tradizionale del Qatar nonché principale fonte di sostentamento prima che il Paese si arricchisse con la scoperta del petrolio e del gas. Ora, questo pane delicato composto da fiori e acqua viene venduto nel suo Cafè per ricordare alle generazioni più giovani e più ricche la loro storia.
L’obiettivo di Shams è sempre stato quello di presentare l‘autentico cibo del Qatar sulla tavola della colazione, con forme, sapori e consistenze diverse, in modo che le nuove generazioni di qatarioti e i visitatori internazionali abbiano un assaggio delle tradizioni del Paese.

Nel 2014, il ristorante è stato visitato dall’ex first lady Sheikha Moza che ha dato il definitivo “timbro di approvazione”.
Ciò che rende il ristorante così unico è il cuore di Shams. Lei è in cucina dalle prime luci dell’alba, sempre pronta a cucinare, accogliere, intrattenere e servire i suoi clienti, indipendentemente dal fatto che siano celebrità, VIP o semplici visitatori.

Partendo da un solo limone in salamoia, oggi ha 480 tipi di spezie che vengono fornite all’85% degli alberghi di Doha, alle ambasciate e ai palazzi reali.

Shams è diventata una pioniera delle donne imprenditrici quando ancora non esisteva questo concetto nel Paese. Ha creduto nelle sue capacità e nel suo valore e ha fatto passi da gigante per arrivare al punto in cui si trova oggi. Il suo ristorante, che ha appena 20 anni, racconta la storia di duro lavoro, determinazione e forza.

Un viaggio in Qatar vale sicuramente una visita al suo locale, ma è anche l’occasione per scoprire la tipicità di un Paese dalle molte anime.

Sofia Contini

CONDIVIDI: