Nell’agosto 2021 in Croazia si sono registrati 4,3 milioni di arrivi e 30,7 milioni di pernottamenti, ovvero il 59% in più di arrivi e il 46% in più di pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Allo stesso tempo, i turisti stranieri hanno realizzato 26,7 milioni di pernottamenti, mentre i turisti nazionali hanno realizzato 4 milioni di pernottamenti.

Rispetto ai risultati del 2019, ad agosto di quest’anno sono stati realizzati l’86 % degli arrivi e il 93 % dei pernottamenti.

Le destinazioni che hanno attirato il maggior numero di visitatori sono: Dubrovnik è in cima alla classifica con 164.000 arrivi, Spalato subito dopo con 160.000, Rovigno (149.000), Medulin (125.000) e Parenzo (125.000).

 

Le statistiche ancora non definitive segnalano che ad agosto la maggior parte dei turisti proveniva dalla Germania (1,1 milioni), Polonia (338.000), Austria (317.000), Repubblica Ceca (250.000), Slovenia (239.000) e Italia (205.000). Di questi paesi con il maggior numero di arrivi ad agosto, rispetto all’agosto dello scorso anno, sono giunti in Croazia dalla Germania l’83% in più, mentre il 7% in più provenivano dalla Polonia, il 182% in più dall’Austria, il 30 % in più dalla Repubblica Ceca, dall’Italia addirittura il doppio. I turisti Sloveni sono stati in pratica gli stessi riferendosi al medesimo periodo dello scorso anno. Nikolina Brnjac Ministro del Turismo e dello Sport della Croazia ha dichiarato: «Possiamo essere soddisfatti dei risultati dei primi otto mesi e vorrei ringraziare tutti per l’impegno, il lavoro, l’adattabilità e la responsabilità. L’anno turistico continua e la migliore prova è il fatto che in questo momento ci sono circa 680.000 turisti in Croazia, che è il livello del numero di turisti che abbiamo avuto in questo momento nel 2019».  Pertanto il mese di settembre si apre con i migliori auspici e «vogliamo continuare allo stesso ritmo per stimolare ulteriormente lo sviluppo economico e garantire una posizione di partenza ancora migliore per il turismo per il prossimo anno», ha concluso il ministro Nikolina Brnjac .

 

La maggior parte dei pernottamenti sono stati in residenze private come campeggi e hotel. L’incremento più alto rispetto all’anno precedente è stato ottenuto negli alloggi dei campeggi (93% in più) e hotel (86% di pernottamenti in più), seguiti dagli alloggi privati ​​e charter, con una crescita media di circa il 35%.  Il direttore dell’Ente Nazionale Croato per il turismo Kristjan Stanicic, ha affermato: «Alle nostre spalle c’è la parte principale della stagione estiva dove l’intero settore turistico croato ha svolto un ottimo lavoro. Abbiamo davanti a noi settimane in cui, secondo i segnali dei nostri più importanti partner e tour operator, possiamo aspettarci un traffico turistico molto buono». La Croazia non si ferma a rallegrarsi dei risultati raggiunti, anzi ha già predisposto diverse attività promozionali per garantire un’ulteriore visibilità del  Paese nel mercato turistico, al fine di  consolidare le posizioni raggiunte dalla Croazia, scelta  come una destinazione di qualità, diversificata e soprattutto sicura in cui vengono rispettate le misure epidemiologiche dei protocolli. Nei primi otto mesi di quest’anno ci sono stati in Croazia 10,7 milioni di arrivi e 67,9 milioni di pernottamenti, ovvero il 56% in più di arrivi e il 43% in più di pernottamenti rispetto ai primi otto mesi del 2020. Le destinazioni più gettonate sono state: Rovigno con 2,7 milioni di pernottamenti, Vir e Parenzo con 2 milioni di arrivi.

Isola Levrnaka NP Kornati foto Boris Kacan CNTB

Harry di Prisco

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