Brandis, Torre Kröll, Fragsburg, Valclava e Stieber sono alcuni degli straordinari spettacoli naturali che incantano grandi e piccoli. In attesa che finisca il lockdown si può comunque già programmare la visita

Lana, un comune di circa 12 mila abitanti nel cuore della Valle dell’Adige a pochi chilometri da Merano, unisce il fascino dell’ambiente rurale alle comodità di un piccolo centro urbano; nel contempo offre un’elevata qualità della vita ed un’ampia scelta di attività per il tempo libero.

Grazie alla posizione privilegiata è il punto di partenza ideale per innumerevoli escursioni e tour in bicicletta alla scoperta dell’intera regione.

Qui ogni turista può godere di un pieno relax  e di un massimo piacere in strutture eccellenti, può scoprire anche il fascino della vita rurale sul maso di montagna e gustare la cucina tradizionale dell’Alto Adige, spesso rivisitata in chiave moderna, ma sempre con ingredienti locali freschi e genuini.

Qui le famiglie possono cimentarsi con piacevoli escursioni lungo i sentieri delle rogge o scoprire l’area escursionistica di Monte San Vigilio.

La  “montagna di casa”, come viene affettuosamente chiamata dagli abitanti della zona, è raggiungibile con la funivia in pochi minuti e, arrivando alla stazione di monte, non si può che rimanere affascinati dalla pace che infonde la natura circostante.

Inoltre, assieme ai paesi limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, si trova in una zona soleggiata dell’Alto Adige in cui la flora mediterranea si unisce e confonde con quella alpina, grazie al clima favorevole creato dalla barriera naturale del Gruppo di Tessa, che impedisce al gelo del nord di penetrare.
Recentemente è stato anche creato un marchio, “Lana unisce”, per promuovere un territorio dove eccelle l’ambiente accogliente, dove usi e costumi si armonizzano con la cultura dei tempi moderni, dove le persone convivono, rispettando ambiente e natura. Lana è un luogo dove si desidera essere, per una visita, per una vacanza, per viverci o per lavorarci.

Tante le cascate che rendono il paesaggio ancora più affascinante

Con  l’arrivo della primavera le temperature abbandonano la rigidità dell’inverno e favoriscono lo scioglimento delle nevi e dei ghiacci che, di conseguenza, va ad arricchire la portata dei corsi d’acqua. Fiumi, ruscelli e torrenti tornano a riempire i loro letti e anche le cascate compiono di nuovo i loro salti con masse d’acqua copiose.
A Lana e dintorni si trovano cascate pittoresche che creano un microclima fresco e curativo e rendono il paesaggio ancora più affascinante e salubre oltre che più fresco nei mesi caldi dell’anno.
La cascata Brandis si trova alla fine del waalweg omonimo, una bella passeggiata panoramica che attraversa castagneti e vigneti, a circa 300 metri slm, che parte da Lana di Sopra ed arriva al torrente Brandis e alla cascata. Ai suoi piedi è posizionata anche una romantica panchina in cui sedersi ad ammirare lo spettacolo e ad ascoltare il fragore dell’acqua, che incessantemente e con impeto raggiunge il suolo dopo un salto di circa 10 metri.

Un Waalweg è un sentiero che costeggia un antico corso d’acqua utilizzato in passato per irrigare i campi, convogliando a valle l’acqua delle fonti in quota. Facili e senza dislivelli importanti, oggi questi percorsi sono passeggiate molto apprezzate.

Sentiero da percorrere per arrivare alla Cascata Brandis. Foto: Archivio LanaRegion.it

La Gola di Lana, sebbene si raggiunga dal centro del paese in pochi minuti di cammino, è un luogo selvaggio fatto di boschi, pareti rocciose, ma soprattutto di piccole cascate che in estate rinfrescano l’aria e con il loro rumore rendono la passeggiata più avventurosa. Lungo il percorso, il torrente Valsura si stringe in mezzo a pareti rocciose su cui si formano tante piccole cascatelle.

Un’altra cascata del territorio di Lana e dintorni è quella nei pressi della Torre Kröll a Gargazzone sul pendio del Monzoccolo. È un luogo particolarmente suggestivo anche per la presenza dell’antica torre medievale, che serviva al controllo dei confini di un tempo. La Torre Kröll è il simbolo dello stemma di Gargazzone. È il Rio Eschio che forma la cascata della Torre, che scende per 7 livelli da un’altezza di circa 45 metri. Per assistere a questo affascinante spettacolo bisogna percorrere un sentiero stretto, ma ben assicurato.

Nei dintorni di Regione Lana, inoltre, si trovano altre meravigliose cascate, che meritano una tappa. Poco sopra la vicina città termale di Merano, ad esempio, c’è la cascata di Fragsburg, spettacolare con i suoi 135 metri di altezza; poi ai piedi del Gruppo Tessa si incontra la cascata di Parcines,  con una caduta di oltre 90 metri, ruggisce gettandosi tra le rocce: le infinite goccioline d’acqua che si formano con la caduta brillano dei colori dell’arcobaleno e creano un clima di particolare salubrità per chi soffre di allergie e asma. Per tale motivo è stata anche riconosciuta come “patrimonio naturale”. In Val Passiria si trova la cascata della Valclava con un’altezza di 48 metri, mentre a Moso quella di Stieber, dove Rio Plan, prima di gettarsi nel Passirio, precipita prima di 19 metri e poi di 18.

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